Porti: Turchia primo cliente del nuovo terminal dedicato alle Autostrade del Mare
Venezia, 15 marzo 2011 - ''L'Adriatico è di fatto la strada che la Turchia percorre per accedere all'Europa e se Venezia mette a nostra disposizione un'infrastruttura, una porta d'accesso, dedicata ai 'ro-ro' i trasporti merci, gli operatori turchi ne saranno il primo cliente''.
Lo ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio Marittima, ente con autorità su tutti i porti turchi, Metin Kalkavan nel corso del convegno 'Il Gateway di Venezia per le Autostrade del Mediterraneo. Un modello vincente di cooperazione italo-turca', svoltosi a Istanbul.
La Turchia, che domina il mercato dei traghetti nel Medio Oriente grazie a tassi di crescita economica importanti (+8,9% nei primi nove mesi del 2010), è stata infatti il primo paese nel quale il Porto di Venezia, grazie alla collaborazione con l'Ambasciata d'Italia in Turchia e il Ministero agli Affari marittimi turco e l'ufficio Ice di Istanbul, ha deciso di presentare il nuovo terminal dedicato alle Autostrade del Mare e al traffico ro-pax (traghetti merci e passeggeri).
''Venezia - ha aggiunto Kalkavan - non rappresenterà per noi solo un punto di arrivo per il turismo, ma diventerà il porto specializzato per tutte le merci che questo nuovo terminal e gli altri terminal specializzati saranno in grado di ricevere''.
L'Ambasciatore Italiano in Turchia, Gianpaolo Scarante, ha poi aggiunto: ''L'intensità dei flussi commerciali tra i due Paesi si fa sempre più sostenuta. Anche nel settore dei trasporti marittimi, come in quello industriale, è ora essenziale sostenere e promuovere iniziative di partenariato tra Italia e Turchia volte, da un lato, a sfruttare le opportunità offerte dai rispettivi mercati e, dall'altro, a esplorare congiuntamente le potenzialità dei mercati terzi come ad esempio quelli del Medio Oriente e il Caucaso''.
Dall'ufficio del Sottosegretario è infine arrivata la proposta per la costituzione di un gruppo di lavoro tra l'Italia e i rappresentanti dei principali porti
turchi.
(Fonte: Ansa)