Protezione Civile: tutte le novità del riordino
Si torna alla vocazione primaria di previsione e prevenzione dei rischi, soccorso delle popolazioni sinistrate e contrasto/superamento dell'emergenza
Roma, 11 luglio 2012 - Se non è un ritorno alle origini, poco ci manca: finita l'era Bertolaso (con le incluse polemiche sulla possibilità di gestire anche i cosiddetti 'grandi eventi'), la Protezione civile torna alla sua vocazione primaria di "previsione" e "prevenzione" dei rischi, oltre che naturalmente di "soccorso delle popolazioni sinistrate" e di "contrasto e superamento dell'emergenza".
Il ddl di conversione in legge del decreto sul riordino del sistema che oggi ha avuto il via libera dal Senato allunga la durata della dichiarazione dello stato di emergenza che "non può, di regola, superare i novanta giorni" (erano 60 nella prima versione), anche se "uno stato di emergenza già dichiarato", con l'ok del Consiglio dei ministri, "può essere prorogato ovvero rinnovato, di regola, per non più di sessanta giorni" (erano quaranta). In tutto, un massimo di cinque mesi.
Per l'attuazione degli interventi da effettuare durante lo stato di emergenza, si procede anche a colpi di "ordinanze in deroga", ordinanze emanate – acquisita l'intesa delle regioni interessate - dal capo del Dipartimento della Protezione civile: esse riguardano l'organizzazione ed effettuazione dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione interessata dall'evento, la messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati e dei beni culturali gravemente danneggiati o che costituiscono minaccia per la pubblica e privata incolumità, il ripristino delle infrastrutture e delle reti indispensabili per la continuità delle attività economiche e produttive. Passato il primo mese dello stato di emergenza, le ordinanze richiedono il placet finanziario del ministero dell'Economia.
A proposito di fondi: il governo ha accolto l'odg della senatrice Emanuela Baio (Terzo polo) impegnandosi, al fine di reperire i fondi per risanare il Fondo nazionale per la protezione civile, ad aumentare l'imposizione sul gioco d'azzardo anziché l'accise sulla benzina. Se ne parlerà più avanti.
Il testo conferma che spettano al premier le funzioni di coordinamento a livello centrale in materia (assegnando però facoltà di delega a un ministro con portafoglio, ovvero al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio).
Una curiosità: sul sito internet del Dipartimento della Protezione civile dovranno essere pubblicate le informazioni relative agli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture per i grandi eventi. Una norma che lo stesso capo del Dipartimento, prefetto Franco Gabrielli, aveva fortemente criticato in una recente audizione.