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Briciole di pane

Puglia: nasce una task force permanente per le opere pubbliche

Un tavolo in seno alla presidenza con gli assessorati competenti e le rappresentanze sindacali

Bari, 15 aprile 2013 - La Regione Puglia volge il suo sguardo al mondo delle infrastrutture dando vita ad una task force per le opere pubbliche, un tavolo permanente, in seno alla presidenza, che vigilerà sui lavori in corso, su quelli programmati e finanziati e sullo sblocco dei cantieri. La nascita della task force è stata l’argomento centrale della riunione che si è tenuta presso il palazzo regionale presieduta dal governatore Nichi Vendola e con la partecipazione degli Assessori Giovanni Giannini (Infrastrutture e trasporti), Angela Barbanente (Urbanistica), Lorenzo Nicastro (Ambiente), oltre ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl''.

La task force avrà le stesse caratteristiche di quella già sperimentata e avviata per il settore dell’occupazione, sarà un organismo partecipato, con all'interno rappresentanti delle strutture interessate e che prenderà in carico la documentazione e affronterà i singoli problemi delle opere pubbliche, con un rapporto strettissimo con le stazioni appaltanti, come l’ Acquedotto pugliese e gli Aeroporti di Puglia con gli importanti scali internazionali a Bari e Brindisi e gli altri due scali di Foggia e Taranto-Grottaglie, nonché gli enti preposti al settore della rete stradale e ferroviaria.

La riunione era stata richiesta dai sindacati anche per affrontare le tematiche relative alla crisi economica indotta dallo stallo di alcune opere pubbliche. In particolare la Filca Cisl di Puglia aveva lanciato al Governo ed alle Istituzioni un appello per un’azione comune che porti allo sblocco di circa 2 miliardi di opere pubbliche già finanziate dal Cipe ed attualmente sospese. Inoltre già dal 2010 la Regione era stata invitata a chiamare intorno ad un tavolo tutti gli enti di spesa e stazioni appaltanti titolari di opere di pubblico interesse (Comuni, Province, Fs, Ferrovie private, Anas, Autorità portuali e aeroporti, Aqp e Ato, Università e Ambiente. Un tavolo di coordinamento, quindi, non solo per definire una mappa dei cantieri possibili, ma anche una occasione per concordare ogni azione utile a rimuovere intralci e ritardi burocratici ed amministrativi.

''Questo e' un tavolo che diventera' permanente – ha sottolineato Vendola - ricominciamo a tessere la tela dei rapporti dopo le richieste dei sindacati. E' comunque importante che il tema della inconsapevolezza della politica sul tappo rappresentato dal patto di stabilita' sia squadernato per bene su ogni tavolo: non c'e' affatto consapevolezza a Roma su cosa rappresenti tener bloccate risorse per colpa del patto di stabilita'. In piu' a Roma non e' chiaro quale tragedia sia in vista se non dovesse essere rifinanziato il sistema degli ammortizzatori sociali in deroga''. Il governatore della Puglia sottolinea, infine, due problemi seri: quello del patto di stabilita' e quello degli ammortizzatori sociali. “A causa del primo, non si può spendere nulla di quello che abbiamo in cassa per far ripartire i cantieri , mentre a causa del secondo, avremo tra poche settimane centinaia di migliaia di persone in tutta Italia senza reddito e protezione alcuna”.

Lello La Pietra