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Briciole di pane

Reti di Comunicazione: la settimana del 27 maggio in pillole

ASAPS: un bilancio della patente a punti dal 2003 ad oggi
L'Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale) presenta un bilancio sulla patente a punti sul prossimo numero di giugno de il Centauro, la sua rivista ufficiale. Dal 1° luglio 2003 i 35.972.976 patentati (dati al 31 dicembre 2010) hanno perso complessivamente 67.849.472 punti (media di 1,887 punti per ogni patentato). La media è maggiore per i più giovani, quelli della fascia da 18 a 24 anni, per i quali si raggiunge quasi la quota di 3 punti (2,929), media che sale a 4,192 per la fascia da 18 a 20 anni. Va peraltro ricordato che ai giovani nei primi 3 anni di patente si applica il raddoppio del prelievo di punti. Coloro che hanno scelto di frequentare i corsi per il recupero dei punti sono stati 266.565 ed hanno recuperato 1.714.592 punti, pari al 2,52% del capitale punti persi complessivi. I patentati che hanno azzerato il loro patrimonio di 20 punti sono stati 138.932, pari allo 0,38% del totale. Dal 2002 al 2009 gli incidenti sono passati da 239.354 a 215.405 (-10%), i feriti da 341.660 a 307.258 (-10,1%), i morti sono passati da 6.739 a 4.237, cioè 2.502 vittime in meno, pari a un calo del 37,1%.


Atlante Europeo della Sicurezza Stradale
E' stato realizzato dall'ACI nel consorzio degli Automobile Club internazionali che dà vita a EuroRAP, il programma europeo per la sicurezza delle infrastrutture, l'Atlante Europeo della Sicurezza Stradale. Si tratta di uno strumento di viaggio rivolto agli automobilisti italiani e stranieri, che possono visualizzare i tratti più pericolosi del loro tragitto in 20 Paesi europei. Lo studio evidenzia come le autostrade siano i percorsi più sicuri, con il 99% dei tratti giudicati a basso rischio. Due incidenti su tre avvengono invece su strade a singola carreggiata, 4 volte più pericolose delle autostrade. La classificazione delle strade è calcolata per la prima volta sulla base dei dati sui flussi di traffico disponibili su 240.000 km di strade e sul numero degli incidenti. Per l'Italia sono state prese in esame le autostrade e il risultato è incoraggiante: tutte le tratte superano qualitativamente la media europea. Secondo il presidente dell'ACI, Enrico Gelpi, gli incidenti mortali si concentrano sul 10% della rete stradale europea, ed è proprio su questi tratti che si devono convogliare gli sforzi delle istituzioni per l'ammodernamento e la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali. Su sito dell'ACI (www.aci.it) è pubblicato l'elenco dei 111 tratti stradali italiani contenuti nell'Atlante, con il relativo indice di rischio.

Cassazione su notifiche fuori termine delle infrazioni stradali
La Seconda sezione civile della Cassazione (sentenza n. 11185/11), ha fissato il principio dell'interdipendenza tra il verbale principale - relativo all'infrazione stradale - e quello successivo, notificato per la mancata comunicazione del responsabile. Se il primo atto è notificato fuori termine (e nonostante il proprietario del mezzo abbia ugualmente pagato nel frattempo la sanzione), gli effetti caducatori si riverberano anche sulla seconda comunicazione di infrazione: quindi se la prima multa è notificata fuori termine, il proprietario dell'auto con la quale è stata commessa l'infrazione non è tenuto né ad indicare l'autore, né a pagare per l'eventuale mancata comunicazione. Secondo i giudici della Corte «la peculiare sanzione prevista dall'articolo 126-bis del Codice della strada (...) pur venendo definita con verbale di accertamento separato, trae origine dalla prima contestazione». L'amministrazione in sostanza pretende «che il proprietario del veicolo sia in grado di conoscere il nome del conducente, dovendo avere il controllo dell'uso del veicolo e consapevolezza mnemonica degli utilizzatori effettivi di esso», ma appunto perchè si tratta di una pretesa di notevole impegno per il destinatario, «questa pretesa non può protrarsi per un tempo illimitato, tenendo obbligato il proprietario anche se l'invito gli venga inoltrato tardivamente».Il legame tra le due violazioni è con tutta evidenza inscindibile. Lo sforzo mnemonico del proprietario del veicolo è esigibile solo se contenuto in ragionevoli tempi, che sono dal legislatore previsti in relazione al fatto che la sanzione è - in questi casi necessariamente - irrogata in relazione a ipotesi in cui è mancata la contestazione immediata dell'infrazione. Pertanto l'obbligo del proprietario del veicolo (comunicazione entro 60 giorni dalla notificazione del verbale di contestazione) può scattare solo se sorretto da notificazione tempestiva di detto verbale.

Gruppo FS: approvato il bilancio 2010
Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato ha approvato il bilancio di esercizio della Società e il consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2010, per la prima volta redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS), adottati volontariamente dal Gruppo. Il Gruppo FS chiude per il terzo esercizio consecutivo con un risultato netto positivo, 129 milioni di euro circa, in crescita rispetto ai 54 milioni dell'anno precedente (+ 139%). Il 2010 del Gruppo FS si caratterizza anche per l'ulteriore diminuzione del numero degli incidenti denominati "tipici" dalla classificazione internazionale di settore: negli ultimi anni si è passati dai 35 di fine 2006, a 23 del 2007, ai 19 del 2008, per arrivare a 13 nel 2009, e a 10 a fine 2010, e per la presenza, in forte crescita, sugli scenari operativi internazionali, che hanno visto il Gruppo FS conquistare quote di mercato del trasporto oltre confine attraverso le operazioni di acquisizione della maggioranza del gruppo Arriva Deutschland (oggi Netinera) e di alleanza con il Gruppo Veolia.

Tirrenia: autorizzata l'accettazione dell'offerta
Il ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato il Commissario della Tirrenia in amministrazione straordinaria Giancarlo D'Andrea ad accettare l'offerta pervenuta da parte della CIN (Compagnia Italiana di Navigazione), cordata che riunisce i principali operatori del settore, in esito al bando di gara per la vendita dei complessi aziendali. Con l'autorizzazione del ministero si avvia quindi la fase conclusiva del processo di privatizzazione della società di navigazione, in esecuzione del piano approvato dal ministro Romani lo scorso 27 gennaio.

Studio sulle compagnie aeree low-cost
E' stato presentato il 18 maggio scorso lo studio "Evoluzione del traffico low cost a livello europeo e nazionale", realizzato da Kpmg su commissione dell'Enac. Le compagnie aeree low cost, in Italia, tra il 2004 e il 2009, hanno fatto registrare un tasso di crescita passeggeri dell'80 per cento sulle rotte nazionali e del 53 per cento sulle rotte internazionali. Dati nettamente superiori a quelli degli altri principali Paesi europei, Germania, Spagna e Gran Bretagna e Francia. In Germania la crescita è stata del 12 per cento per i voli nazionali e del 10 per cento per quelli internazionali, in Spagna del 47 per cento per i nazionali e del 16 per cento per gli internazionali, in Gran Bretagna del 7 per cento per i nazionali e del 16 per cento per gli internazionali. In Francia, le low cost hanno fatto registrare un incremento dei voli nazionali solamente dell'1,3 per cento, mentre le tratte internazionali sono cresciute del 19 per cento.

AGCOM: regolamenti per le NGN e per la gara delle frequenze televisive
Il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato lo schema di regolamento relativo ai servizi di accesso alle reti di nuova generazione (NGN). La decisione fa seguito all'esito dell'approfondito confronto con il mercato sul precedente schema di provvedimento, approvato con delibera 1/11/CONS. Il testo del provvedimento verrà ora trasmesso in consultazione alla Commissione europea e, in parallelo, sarà sottoposto ad una nuova consultazione pubblica nazionale al fine di consentire a tutti i soggetti interessati di esprimere osservazioni in merito agli elementi di novità rispetto agli orientamenti espressi nel testo che aveva formato oggetto della precedente delibera n. 1/11/CONS. L'Autorità ha anche ha anche approvato il provvedimento che definisce le procedure per l'assegnazione delle frequenze del dividendo digitale televisivo e delle altre frequenze disponibili per sistemi mobili a larga banda, sottoposto a consultazione pubblica con la delibera n. 127/11/CONS del 23 marzo 2011. Il provvedimento definisce le regole della più grande asta delle frequenze mai effettuata in Italia (poco meno di 300 MHz di banda) per i sistemi mobili. L'Autorità ha stabilito un valore di partenza per la gara coerente con l'obiettivo di un incasso di 2,4 miliardi indicato dalla Legge di stabilità, elevabile all'esito dell'asta.

AF