Reti di Comunicazione: la settimana del 29 giugno in pillole
Sicurezza stradale nei paesi europei
Lettonia, Estonia, Lituania, Spagna, Lussemburgo, Svezia, Francia e Slovenia sono i paesi che hanno raggiunto l'obiettivo fissato nel 2001 di ridurre di almeno il 50% il numero dei morti sulle strade. Il dato è emerso nel corso della 5° Conferenza annuale denominata "Pin" - The Road Safety Perfomance Index Programme. Lettonia ed Estonia hanno raggiunto l'obiettivo del 61%, mentre la Lituania si è attestata su 58%, seguono Spagna, Lussemburgo, Francia, Svezia e Slovenia. L'Italia, con il 43%, si colloca al 13° posto nella classifica europea. Secondo le stime sull'incidentalità stradale italiana, rese note da ACI e Istat, nel 2010 si sono verificati sulle strade italiane 207.000 incidenti stradali (-3,9%, rispetto al 2009), con 3.998 morti (-5,6%) e 296.000 feriti (-3,7%). E' diminuito anche l'indice di mortalità (rapporto tra numero morti e numero degli incidenti, moltiplicato 100): 1,9 nel 2010 rispetto al 2,0 del 2009. Il presidente dell'ISTAT, in occasione della presentazione di questi dati, ha sottolineato che, allo scopo di migliorare le statistiche sull'i ncidentalità stradale, l'Istat ha stipulato lo scorso marzo un Protocollo di intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell' Interno, il Ministero della Difesa, le Regioni e Province autonome, l'Unione delle Province e l'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia, che consentirà di fornire un quadro conoscitivo sempre più aggiornato ed esaustivo in materia.
UE: sicurezza stradale
Il 21 giugno la Commissione trasporti del Parlamento europeo ha approvato una relazione di iniziativa, estranea cioè ad un procedimento legislativo, sulla sicurezza stradale per il periodo 2011-2020 nella quale, fermo restando l' obiettivo di dimezzare, entro il 2020, il numero di vittime per incidenti stradali nell'UE rispetto al 2010, si propone una "visione zero" volta a scongiurare del tutto, nel lungo periodo, le vittime di incidenti stradali. Il PE, inoltre: propone l'istituzione del ruolo di coordinatore per la sicurezza stradale dell'UE entro il 2014; sostiene la necessità di piani nazionali di sicurezza stradale, dando agli Stati membri un ampio margine di manovra al fine di adeguare le rispettive misure, programmi e obiettivi alle diverse specificità nazionali; migliorare la preparazione e il comportamento degli utenti della stradale; armonizzare e far osservare le disposizioni sul trasporto stradale; creare infrastrutture sicure di circolazione stradale e immettere in commercio veicoli sicuri, proteggere gli utenti più deboli della strada.
UE: adesione dell'UE alla Convenzione sui trasporti
ferroviari internazionali (COTIF) | l 23 giugno è stato sottoscritto un accordo, che entrerà in vigore a partire dal 1° luglio prossimo, riguardante l'adesione dell'UE alla COTIF che mira a promuovere, migliorare e facilitare il trasporto ferroviario internazionale anche attraverso l'interoperabilità dei sistemi. Aderendo alla COTIF, l'UE potrà intervenire sulle decisioni in materia di trasporto ferroviario adottate a livello internazionale.
Piano industriale 2011-2015 delle Ferrovie dello Stato
L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, ha illustrato, il 22 giugno scorso, il Piano industriale 2011-2015 dell'azienda, con il quale sono stati presentati i risultati di bilancio, come il consolidamento degli utili ed una loro crescita da 163 a 302 milioni di euro, e gli obiettivi programmati per il breve termine, quali il pareggio di bilancio entro il 2013 per tutti i settori, compreso quello delle merci, nonché un aumento di capitale per Trenitalia, pari a 900 milioni di euro, autofinanziato dal gruppo FS soprattutto con la valorizzazione patrimoniale. E' stata inoltre evidenziata un'ulteriore crescita del fatturato interno da circa 8,2 a 9 miliardi di euro, cui dovrebbero aggiungersi ulteriori 1,12 miliardi da incassi derivanti dall'espansione all'estero. Con riferimento agli investimenti, la spesa prevista è di 27 miliardi in cinque anni, di cui una quota pari a circa 6 miliardi per l'acquisto di nuovi treni ed il complessivo rinnovo dei vecchi, da destinare pressoché nella stessa proporzione del 50% all'Alta velocità e al trasporto locale e regionale. Il Piano ha inoltre indicato tra le opere infrastrutturali prioritarie il terzo valico al Nord e l'autostrada Napoli-Bari al Sud.
UE: segnalazione di eventi nel settore dell'aviazione civile
Il 24 giugno la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica, che si concluderà l'11 settembre prossimo, su una possibile revisione della relativa alla segnalazione di taluni eventi nel settore dell'aviazione direttiva 2003/42/CE civile al fine di rafforzare ulteriormente la sicurezza aerea mediante l'esame sistematico di tutte le informazioni riguardanti al sicurezza, comprese quelle sugli incidenti aerei.
Comitato sulle reti NGN
Si è svolta il 21 giugno presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico una riunione del Comitato esecutivo per le reti di nuova generazione istituito lo scorso 30 novembre in ottemperanza del Memorandum of Understanding siglato dal ministro Paolo Romani e da Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3G, Tiscali, Fastweb, BT e FOS. Nel corso dell'incontro i rappresentanti del dicastero hanno presentato alle imprese la proposta finale per avviare operativamente il veicolo societario previsto dal Mou. La proposta, frutto del lavoro di condivisione portato avanti negli scorsi mesi, potrà essere ulteriormente integrata dagli operatori nei prossimi giorni, per essere poi portata all'attenzione del Ministro. In seguito il ministro convocherà gli amministratori delegati delle imprese firmatarie del MOU per attivare concretamente quanto previsto dagli accordi raggiunti
Relazione della Corte dei conti su Poste italiane
Nella relazione sul controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Poste Italiane per il 2009 (determinazione n. 51 del 2011), la Corte dei conti evidenzia come "l'azione di Poste italiane e delle sue partecipate appare caratterizzata dall'impegno per un equilibrato raccordo tra la tradizionale funzione diretta ad assicurare il servizio postale su tutto il territorio e il nuovo ruolo di azienda 'globale' che offre al consumatore e al cliente una gamma articolata di servizi finanziari, assicurativi e telematici in continuo sviluppo. I due profili vengono necessariamente ad integrarsi, in quanto quello più spiccatamente commerciale appare sempre più compensativo della minore redditività del servizio di interesse pubblico".
AGCM: relazione annuale
In occasione della presentazione al Parlamento della relazione annuale sull'attività svolta, il Presidente dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato ha sottolineato che, anche nel settore dei trasporti, le riforme sono bloccate e le liberalizzazioni non sono più una priorità dell'agenda politica. L'Autorità ha dovuto denunciare pericolosi tentativi di chiusura dei mercati dettati dagli interessi particolari in settori come le farmacie, le assicurazioni, alcune professioni e i trasporti. Ferrovie, gestioni autostradali e aeroportuali, governance bancaria e assicurativa restano i settori sui quali è prioritario introdurre assetti di mercato realmente competitivi che possano agevolare la ripresa della crescita. I prezzi dei carburanti restano alti e continuano a crescere, e per questa ragione l'A ntitrust sta indagando sul settore, anche per essere sicuri che l'indice Platt's costituisca un riferimento trasparente e non distorsivo.