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Briciole di pane

Reti di Comunicazione: la settimana del 31 maggio in pillole

Sicurezza nel trasporto pesante
La Fondazione ANIA, in collaborazione con Federtrasporti, ha sviluppato un progetto di risk management e loss prevention per le flotte di mezzi pesanti: " Sicurezza nel trasporto pesante". Attraverso il progetto è stata condotta un'attività di  monitoraggio, di analisi delle situazioni di rischio in azienda e della natura degli incidenti stradali accaduti. E' stata inoltre realizzata una capillare attività di informazione e formazione degli autisti per sensibilizzarli sull'importanza di maggiori e più attenti controlli delle loro condizioni psico-fisiche, in particolare della vista, accompagnata da una sperimentazione sull'uso di nuove tecnologie on-board per il soccorso e sull'analisi della dinamica d'incidente (black box). I risultati del progetto sono stati illustrati durante il convegno "Sicurezza stradale nel trasporto pesante, una best-practice per i giganti della strada" svoltosi il 24 maggio 2011 a Roma.

UE: omologazione dei veicoli a due e tre ruote e dei quadricicli
Il 24 maggio la Commissione Mercato interno (IMCO) del Parlamento europeo ha svolto un dibattito sulla proposta di regolamento relativo all'omologazione dei veicoli a motore a due o tre ruote e dei quadricicli (COM(2010)542), nel corso del quale sono state illustrate le principali modifiche prospettate alla proposta originaria della Commissione europea, quali: l'inserimento dei motocicli da enduro e dei veicoli all-terrain (ATV) nel campo di applicazione del futuro regolamento; la possibilità di modificare i motori senza tuttavia cambiarne la potenza; la semplificazione del calendario per l'introduzione di livelli di emissione più rigorosi e prescrizioni di sicurezza obbligatorie. Tra le questioni ancora aperte figura l'installazione a bordo dei piccoli ciclomotori e degli scooter dei sistemi di diagnosi di bordo e di frenaggio, compresi gli ABS. Il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti è il 20 giugno 2011. L'esame della proposta, che segue la procedura legislativa ordinaria, da parte della Commissione IMCO dovrebbe concludersi il 6 ottobre prossimo, mentre l'esame in prima lettura da parte della plenaria del PE è previsto per il 14 novembre. Tale proposta è altresì all'esame della Commissione Trasporti della Camera ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento.

UE: sanzioni transfrontaliere in materia di sicurezza stradale
Sulla base di un compromesso raggiunto con il Consiglio in prima lettura, il 24 maggio la Commissione Trasporti del PE ha approvato un progetto di relazione sulla proposta di direttiva (COM(2008)151) riguardante l'applicazione di sanzioni ai conducenti che commettono un'infrazione in uno Stato membro diverso da quello in cui risiedono (il 15% circa delle infrazioni). La proposta si concentra sulle principali infrazioni che provocano il 75% delle vittime della strada: eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza, mancato uso della cintura di sicurezza e transito con semaforo rosso. L'esame della proposta, che segue la procedura legislativa ordinaria, da parte della plenaria del PE in seconda lettura è previsto per il 5 luglio 2011.

UE: direttiva "Eurovignetta"
Sulla base di una proposta di compromesso elaborata dalla Presidenza ungherese, il 24 maggio è stato raggiunto un accordo informale in seconda lettura tra Consiglio e Parlamento europeo sulla proposta di direttiva (COM(2008)436) relativa alla tassazione di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada (cosiddetta "eurobollo" o "eurovignetta") che prospetta l'internalizzazione dei costi esterni relativi all'inquinamento. Tra i principali punti dell'accordo figura la possibilità per gli Stati membri di destinare gli introiti dei pedaggi alla realizzazione di progetti nel settore dei trasporti. L'accordo dovrà essere avallato formalmente dal PE e dal Consiglio in vista dell'adozione definitiva della direttiva.

RFI: Prospetto Informativo della Rete
Rete Ferroviaria Italiana ha modificato il testo che stabilisce le regole delle compagnie ferroviarie che accedono all'infrastruttura italiana. Vengono così recepite diverse richieste avanzate nelle scorse settimane dalle compagnie private, che avevano accusato la compagnia pubblica di porre ostacoli allo sviluppo di nuovi servizi. Il provvedimento più importante riguarda il certificato di sicurezza, per il quale si prevedono norme diverse tra le imprese che hanno già un accordo quadro e quelle che chiedono nuove tracce. L'aggiornamento straordinario del Prospetto Informativo della Rete - adottato con la disposizione del 23 maggio 2011 - prevede che nel primo caso (che comprende la compagnia ad alta velocità NTV) il certificato di sicurezza deve essere presentato almeno 45 giorni prima della data d'inizio del servizio per contratti relativi ad un orario di servizio e di almeno 15 giorni per contratti in corso di orario. Nel secondo caso, il termine è di quattro mesi successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle richieste di tracce.

Crescita del traffico negli aeroporti italiani
Un incremento vicino al 19,6%, 12.301.998 passeggeri transitati e ben 31 aeroporti, sui 37 monitorati da Assaeroporti, che registrano una crescita a due cifre: questi i dati del mese di aprile per il sistema aeroportuale italiano. Il risultato, benché confrontato con lo stesso periodo del 2010 negativamente condizionato dalla nube islandese, rafforza inoltre il trend positivo del quadrimestre (gennaio-aprile) che registra 41.695.775 passeggeri con un incremento del 10,4% rispetto al 2010. I primi quattro mesi dell'anno si chiudono infatti con un + 6,04% per la classe di aeroporti che superano i 10 MLN di passeggeri all'anno ovvero, il Leonardo da Vinci di Roma con 10.671.597 (+4,7%) e l'aeroporto di Milano Malpensa con 5.867.644 passeggeri (+8,6%). È invece dell'11,6 % l'incremento registrato per gli aeroporti dai 5 ai 10 MLN di passeggeri, classe che comprende gli aeroporti di Bergamo, Bologna, Catania, Milano Linate, Napoli e Venezia.

Lufthansa lascia l'aeroporto di Malpensa
Lufthansa Italia ha ufficializzato la decisione di lasciare dal prossimo mese di ottobre lo scalo di Malpensa e lo spostamento dei nove aerei che oggi fanno base nello scalo negli hub tedeschi. La compagnia aerea assicura tuttavia di prevedere una crescita a doppia cifra della propria offerta nel nostro Paese. Secondo Sea, la società che gestisce l'aeroporto, l'addio di Lufthansa non comporta nessun rischio per lo scalo. La compagnia tedesca rappresenta il 3% del fatturato del gruppo e trasporta 1,2 milioni di passeggeri su un totale di 18,7 milioni. Clienti che, sostiene la Sea, potranno essere facilmente assorbiti da altri vettori che già operano i medesimi collegamenti.

UE: body scanner e divieto sui liquidi negli aeroporti
In una relazione di iniziativa, estranea cioè ad un procedimento legislativo, sulla sicurezza aerea approvata il 24 maggio dalla Commissione Trasporti del Parlamento europeo, contrariamente alla posizione critica assunta in passato in relazione all'impatto negativo dei body scanner sotto il profilo della privacy e della salute, si ritiene giustificata l'introduzione di tali dispositivi negli aeroporti dell'UE. Si ritiene, infatti, che grazie agli sviluppi tecnologici, essi possano rappresentare un valore aggiunto in termini di sicurezza, senza rischi per la salute o la tutela dei diritti fondamentali dei passeggeri. Il ricorso ai body scanner sarà tuttavia facoltativo sia per gli Stati membri sia per i passeggeri, i quali in caso di rifiuto saranno obbligati a sottoporsi a sistemi di controllo alternativi che garantiscano lo stesso livello di sicurezza dei suddetti dispositivi. Nella relazione si invita altresì la Commissione europea a chiarire la situazione riguardante il trasporto di liquidi nei bagagli a mano, sostenendo la necessità che tale divieto venga soppresso entro il 2013.
Tariffe di terminazione: respinto ricorso di H3G
Il Consiglio di Stato ha respinto in via definitiva il ricorso con cui la compagnia telefonica H3G chiedeva l'annullamento della dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con la quale è stata stabilita, anche delibera n. 667/08/Cons a seguito della Raccomandazione C(2007) 5406 del 17 dicembre 2007 della Commissione europea, la riduzione, entro il 31 dicembre 2012, della tariffa di terminazione mobile, vale a dire il prezzo applicato dagli operatori ai concorrenti per le chiamate di loro clienti sulla propria rete, garantendo in tal modo la equiparazione di tale tariffa fra tutti gli operatori di tlc (Telecom Italia, Vodafone, Wind e Poste Mobile). La delibera dell'AGCOM, infatti, ha previsto per il triennio 2009-2012 un regime di decalage per raggiungere l'allineamento delle tariffe, in quanto misure differenziate, originariamente introdotte come incentivo per nuovi operatori a garanzia di una maggiore concorrenza di mercato, potrebbero produrre effetti distorsivi. Il ricorso di H3G era stato già respinto dalla Terza sezione del TAR del Lazio lo scorso 11 febbraio.

AF