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Briciole di pane

Reti di Comunicazione in pillole al 13 marzo 2012

UE: posizione del Comitato europeo delle regioni sulla revisione degli orientamenti TEN-T
Il 5 marzo la Commissione per la coesione territoriale (COTER) del Comitato delle Regioni (CdR) ha approvato un parere sulla proposta di regolamento riguardante la revisione degli orientamenti dell'UE per lo sviluppo delle TEN-T ()COM(2011)650nel quale tra l'altro:
1. si esprime un ampio sostegno alle misure prospettate, con particolare riferimento all'articolazione delle TEN-T in una rete globale e in una rete centrale al fine di superare l'attuale frammentazione geografica e modale e assicurare la coesione all'interno dell'UE;
2. si sottolinea la necessità di rafforzare la governance al fine di coinvolgere maggiormente le autorità regionali e locali;
3. si evidenzia la scarsa importanza data nella proposta di regolamento alle autostrade del mare, mentre si esprime sostegno alla promozione del trasporto ferroviario;
4. si chiede di chiarire il concetto di "nodo urbano" al fine di integrarvi le zone logistiche e portuali adiacenti;
5. si esprime il timore che le risorse finanziarie destinate alla realizzazione delle TEN-T siano insufficienti e si invita a mobilitare nuovi strumenti finanziari, quali i project bond, e a creare una nuova imposta volta ad internalizzare i costi esterni delle modalità di trasporto maggiormente inquinanti.
Il parere sarà discusso dalla plenaria del CdR presumibilmente il 3 maggio prossimo.
UE: posizione del Comitato economico e sociale sul «Meccanismo per collegare l'Europa»
Il 22 febbraio il Comitato economico e sociale (CESE) ha adottato un parere sulla proposta di regolamento che istituisce il "Meccanismo per collegare l'Europa" (COM(2011)665). Il CESE approva la proposta della Commissione europea di stanziare 50 miliardi di euro del prossimo quadro finanziario 2014-2020 per migliorare le interconnessioni delle reti di trasporto, energia e comunicazioni digitali nell'UE, nonché quella di istituire prestiti obbligazionari europei (project bond) per il finanziamento di progetti infrastrutturali. Sottolinea tuttavia la necessità che tali investimenti tengano conto degli obiettivi riguardanti la coesione sociale e territoriale, la tutela dell'ambiente e la sicurezza dell'approvvigionamento energetico; ritiene altresì che lo sfruttamento delle sinergie tra i settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia, ed il miglioramento delle regole
operative, in particolare semplificando le procedure di concessione delle autorizzazioni per i progetti di interesse comune e riducendone i tempi di esecuzione, consentirebbero di diminuire i costi e di accrescere l'efficacia dei progetti.
Movimentazione nei porti italiani nel 2011
I dati 2011 sulla movimentazione dei porti italiani segnalano un risultato negativo: -2,4%. Su questo risultato pesa soprattutto il crollo dei porti di transhipment, con in testa Gioia Tauro, che nel maggio 2011 ha perso i traffici garantiti dal gruppo Maersk. Le perdite sommate degli scali di trasbordo ammontano a -15,1%, mentre l'import-export di container nei porti di destinazione finale segna un positivo +8,3%. Nel dettaglio: Gioia Tauro nel 2011 ha totalizzato 2,3 milioni di teu, segnando -19,2% rispetto al 2010. Anche Cagliari, altro scalo di trasbordo, segna, con 613mila teu, un -2,4%. Mentre Taranto, terzo porto di transhipment italiano con 604mila teu segna un +3,9% nel 2011, destinato a ridimensionarsi quest'anno, per la perdita di Evergreen, suo principale cliente. Vanno meglio i porti di destinazione finale: Genova ha segnato 1,8 milioni di container, tornando al livello pre-crisi del 2007. Nel panorama Europeo rimane, però, sotto Barcellona che si è attestato sui 2 milioni di teu segnando +4%. E nel range dei porti mediterranei resta al primo posto Valencia, che arriva a 4,3 milioni di teu (buona parte di transhipment) totalizzando + 2,8%. Tornando in Italia, buon risultato per La Spezia, con 1,3 milioni di teu (+1,7%) mentre Savona segna -15,5% con 166mila teu. Livorno, invece, arriva a 637mila teu (+1,5%). Al Sud, Napoli scende a 527mila teu (-0,8%) e Salerno totalizza un -2,2% pari a 201mila teu. Sul versante Adriatico si registrano le crescite maggiori, pur se i volumi sono decisamente inferiori a quelli tirrenici. In testa c'è Trieste, con +39,6% e 393mila teu; poi Ravenna, con +17,8% e 215mila teu e infine Venezia con +16,5% e 458mila teu. Resta evidente la distanza tra i porti italiani e quelli del Northen range. Rotterdam, nel 2011, ha raggiunto 11,8 milioni di teu (+6,5%); Amburgo 9 milioni (+14%); Le Havre 2,2 milioni (ed è l'unico che cala del 6%).
Ryanair sorpassa Alitalia
Il 6 marzo Ryanair ha reso note le statistiche relative al traffico passeggeri da e per l'Italia per il 2011, dalle quali è emerso che la compagnia ha trasportato in Italia 28,1 milioni di passeggeri, superando il numero di passeggeri trasportati da Alitalia nello stesso periodo (25 milioni). Dei 28 milioni di passeggeri, circa 6 milioni hanno viaggiato su rotte nazionali, tra le quali spicca Bergamo - Ciampino, e 22 milioni circa tra l'Italia e altri paesi europei. L'altra importante compagnia europea low cost, EasyJet, ha trasportato in Italia 11,4 milioni di passeggeri nel 2011 (+13% sul 2010).
ADR: sviluppo delle attività commerciali
Il 7 marzo la società Aeroporti di Roma -ADR, che gestisce gli aeroporti di Roma Fiumicino e Roma Ciampino, ha annunciato l'avvio di un progetto di societarizzazione delle attività di Direct Retail, ovvero di gestione dei negozi Duty Free e Duty Paid all'interno degli aeroporti. Il progetto prevede la creazione della società ADR Retail, controllata direttamente da ADR, che opererà sugli otto negozi GoodBuy Roma, per una superficie totale attualmente pari a circa 3.100 mq destinata a salire fino a circa 5.000 mq entro l'anno (un incremento di oltre il 50%). Nel 2011 le attività di Direct Retail hanno impegnato un organico di quasi 250 dipendenti e generato un fatturato di circa 92 milioni di euro, con un margine operativo lordo di 37 milioni di euro. Il progetto di societarizzazione si pone l'obiettivo di garantire all'attività Direct Retail l'autonomia funzionale, economica e organizzativa necessaria per valorizzare il potenziale di sviluppo delle attività commerciali, con particolare attenzione ai prodotti italiani e del territorio.
UE: Bologna vince il premio della Settimana europea della mobilità
Il 5 marzo Bologna ha vinto il premio della Settimana europea della mobilità per il 2011 in quanto, secondo un gruppo di esperti indipendenti, ha ottenuto i migliori risultati nella promozione di modalità di trasporto alternative alle auto e nella sensibilizzazione dei cittadini in attività a sostegno della mobilità urbana sostenibile. Tra le misure adottate figurano l'organizzazione di un intero week-end senza auto, la costruzione di punti di ricarica per le auto elettriche e l'adozione di un piano per portare a 130 km. la rete di piste ciclabili della città. Il tema della campagna 2011 -"Mobilità alternativa" -mirava a favorire la transizione verso un sistema di trasporti più efficiente sotto il profilo delle risorse, promuovendo mezzi di trasporto puliti, a basso consumo di carburante o a propulsione umana. La Settimana europea della mobilità 2012 si terrà dal 16 al 22 settembre e sarà dedicata al tema "Muoversi nella giusta direzione".
Confronto internazionale tra le tariffe di terminazione mobile
Il 28 febbraio è stato pubblicato lo studio dell'OCSE "Developments in Mobile Termination" nel quale sono confrontate letariffe di terminazione mobile nei paesi aderenti. Lo studio rileva che tali tariffe si sono ridotte del 53% tra il 2006 e il 2011, ma ci sono ancora molte differenza tra i diversi paesi. Le tariffe più basse si registrano in Canada, dove sono pari a zero, negli USA (0,0007 dollari statunitensi al minuto). Israele e Turchia (0,0203 dollari statunitensi al minuto). I paesi nei quali le tariffe sono maggiori sono il Cile (0,165 dollari statunitensi al minuto) e l'Estonia (0,142 dollari statunitensi al minuto). L'Italia, con 0,094 dollari statunitensi al minuto, si posiziona al quinto posto tra i paesi con le tariffe più elevate.

di AF