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Briciole di pane

Reti di Comunicazione in pillole al 17 luglio 2012

Cartelli stradali di valorizzazione e promozione del territorio
Nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13 luglio è stato pubblicato il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport del 23 maggio 2012 che stabilisce le condizioni e i limiti entro i quali sono consentiti i cartelli di valorizzazione e promozione del territorio indicanti siti di interesse turistico e culturale lungo ed all'interno degli itinerari internazionali, delle autostrade, delle strade extraurbane principali e relativi accessi. I cartelli, di forma rettangolare, non potranno avere una superficie superiore a 12 metri quadrati e dovranno essere posti a una distanza massima di 30 chilometri dall'uscita relativa all'area territoriale che si intende promuovere e valorizzare. Il decreto dà attuazione all'articolo 5, comma 2, lett. b), della legge n. 120/2010, tenendo conto di quanto successivamente previsto dall'articolo 11, co. 6-bis, del D.L. n. 216/2011.

UE: controlli tecnici dei veicoli
Considerato che i difetti tecnici dei veicoli sono tra le principali cause di incidenti stradali (il 6% per gli incidenti automobilistici e l'8% per quelli in cui sono coinvolti motocicli), e che la normativa dell'UE vigente in materia (direttive 1999/37/CE, 2000/30/CE e 2009/40/CE ) risale al 1977, il 13 luglio la Commissione europea ha presentato un pacchetto di misure (COM(2012)380, 381 e 382) volte a rendere più rigorosi i controlli tecnici mediante l'adozione di norme minime comuni a livello UE, ferma restando la facoltà degli Stati membri di imporre regole più severe. La Commissione prospetta in particolare: controlli tecnici obbligatori a livello UE per scooter e motociclette; aumento della frequenza dei controlli tecnici periodici per i veicoli vecchi, nonché per automobili e furgoni con chilometraggio particolarmente elevato; controlli tecnici obbligatori per i componenti elettronici di sicurezza; lotta alle falsificazioni del chilometraggio grazie alla registrazione delle letture del contachilometri.

UE: trasporto di merci attraverso l'autostrada ferroviaria alpina
L'11 luglio la Commissione europea ha approvato una proroga del finanziamento italo-francese concesso nel 2003 per la realizzazione di un servizio innovativo di trasporto ferroviario di merci mediante l'autostrada ferroviaria alpina che si estende per 175 km tra la Savoia (Aiton) e il Piemonte (Orbassano), attraverso la galleria ferroviaria del Moncenisio. L'autostrada ferroviaria o autostrada viaggiante è un sistema di trasporto che consiste nell'imbarcare gli automezzi stradali pesanti e i loro conducenti a bordo di treni navetta per percorrenze di 200-300 km, consentendo in questo modo di attraversare gli ostacoli naturali quali le Alpi e di ridurre sia il traffico stradale sia l'impatto ambientale dei trasporti. L'approvazione della proroga è subordinata alla concessione del servizio entro il 30 giugno 2013.

UE: riduzione emissioni CO2 veicoli industriali leggeri
L'11 luglio la Commissione ha presentato due proposte di regolamento che prospettano un'ulteriore riduzione dei limiti di emissione di CO2 delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri di nuova immatricolazione entro il 2020. Per le nuove autovetture la Commissione propone (COM(2012)393) il nuovo limite di 95 g di CO /km, contro l'attuale limite di 135,7 g di CO /km fissato dal regolamento n. 443/2009 , che stabilisce altresì un obiettivo obbligatorio di 130 g di CO /km entro il 2015. Per i veicoli commerciali leggeri (COM(2012)394) la Commissione propone un obiettivo medio di 147 g di CO /km per il 2020, contro i 181,4 g di CO2/km del 2010 e l'obiettivo obbligatorio per il 2017 di 175 g di CO2/km stabliti dal regolamento n. 510/2011. La proposta prevede un ulteriore riesame entro dicembre 2014.

UE: cielo unico europeo
Il 10 luglio la Commissione trasporti del Parlamento europeo ha approvato una relazione di iniziativa, estranea cioè ad un procedimento legislativo, nella quale si chiede alla Commissione europea di esercitare pressioni sugli Stati membri, se necessario anche mediante l'adozione di sanzioni, per favorire la tempestiva realizzazione dei Blocchi Funzionali di Spazio Aereo transnazionali (FABs) volti a garantire una gestione del traffico aereo a livello regionale più integrata, efficiente e flessibile, in vista della progressiva realizzazione del "cielo unico europeo" che prevede l'unificazione del controllo dello spazio
aereo europeo. Dei nove blocchi che devono essere realizzati entro la fine dell'anno, ne sono stati avviati solo due riguardanti rispettivamente Irlanda-Regno Unito, e Danimarca-Svezia. L'Italia aderisce al Progetto BluMed, attuato in coordinamento con Cipro, Grecia, Malta, Tunisia ed Egitto, per la creazione di FABs nell'area sud-orientale del Mediterraneo.

Bocciati dal TAR i ricorsi contro gli aumenti dell'unbundling
Il Tar del Lazio ha bocciato i ricorsi degli operatori Fastweb, Eutelia e Wind contro l'aumento del canone sull'ultimo miglio (Unbundling local loop) deciso dall'Agcom con la delibera n. 578/2010 per il periodo dal 1° maggio 2010 al 31 dicembre 2012. La delibera dell'Agcom contestata fissa il canone che gli operatori pagano all'incumbent Telecom, per usufruire dell'ultimo miglio della sua rete, in 8,70 euro al mese dal 1° maggio 2010, 9,02 euro al mese dal 1° gennaio 2011 e 9,28 euro dal 1° gennaio 2012

UE: accesso alle reti di comunicazione elettronica
Il commissario Ue per l'Agenda digitale Neelie Kroes ha annunciato che entro la fine dell'anno verrà emanata una Raccomandazione che terrà conto dei risultati di una consultazione pubblica, recentemente conclusa, relativa all'accesso di operatori alternativi alle reti di telefonia fissa e a banda larga appartenenti agli operatori storici (incumbent). La Raccomandazione si baserà sui seguenti principi: 1. più rigide regole anti discriminatorie per assicurare che gli incumbent non ottengano vantaggi ingiusti; 2. con riferimento ai prezzi per l'accesso all'ingrosso alla rete di rame, è stato dimostrato che la loro riduzione non favorisce un aumento degli investimenti nella banda ultralarga in fibra ottica. Ad ogni modo, pur essendo giustificate alcune differenze, si segnala la necessità di una maggiore omogeneità tra le politiche di prezzo adottate dai vari Paesi membri; 3. maggiore flessibilità sui prezzi all'ingrosso dei prodotti di "nuova generazione". La Raccomandazione dovrebbe essere applicabile almeno sino al 2020.

AF