Reti di Comunicazione in pillole al 17 settembre 2012
Commissione UE: in arrivo Piano per la Ricerca &Sviluppo nel settore dei trasporti
Il 13 settembre la Commissione europea ha adottato una comunicazione (COM(2012)501) in vista dell'elaborazione di un piano europeo che dovrà individuare misure concrete per mobilitare le capacità di ricerca e di innovazione a sostegno degli obiettivi della politica dei trasporti. Ad avviso della Commissione ciò dovrebbe consentire all'UE di coordinare meglio gli sforzi di ricerca e di innovazione degli Stati membri nel settore dei trasporti o delle industrie collegate. Secondo un'analisi delle capacità di innovazione dell'UE in tale settore citata dalla Commissione, nel 2008 gli investimenti in R&S effettuati da imprese di trasporto con sede nell'UE sono ammontati a più di 39 miliardi di euro, facendo dei trasporti il settore industriale che maggiormente investe in R&S nell'UE; altri 4,2 miliardi di euro sono stati investiti dagli Stati membri e dall'UE. Le imprese con sede nell'UE rappresentano più del 40% degli investimenti industriali in R&S nel settore dei trasporti a livello mondiale, seguite da quelle di Giappone ed USA.
Commissione UE: stanziati 198 milioni per costruzione e ammodernamento delle reti di trasporto TEN-T, oltre 27 milioni per progetti italiani
Il 10 settembre la Commissione europea ha stanziato, nell'ambito del programma annuale TEN-T relativo al 2011, 198,63 milioni di euro per sostenere la realizzazione di 74 progetti destinati alla costruzione e all'ammodernamento delle reti transeuropee di trasporto (TEN-T). Beneficeranno del finanziamento in questione i seguenti progetti italiani: la realizzazione di opere di ingegneria civile sulla tratta ferroviaria di Treviglio (5 milioni); il potenziamento dei sistemi di gestione del traffico sul nodo ferroviario di Genova (5 milioni); interventi tecnologici per incrementare l'efficienza del nodo ferroviario di Milano sulla tratta Torino-Padova (5 milioni); la costruzione di una tratta ferroviaria tra il nodo di Bologna e Venezia (2 milioni e 229 mila euro); il miglioramento della capacità del porto di Venezia e dei relativi sistemi logistici (770 mila euro). L'Italia potrà altresì beneficiare dei finanziamenti previsti per i seguenti progetti transnazionali ai quali partecipa: la promozione di tecnologie verdi e di alternative efficienti dal punto di vista ambientale per le operazioni e i macchinari nei terminal portuali (1 milione e 884 mila euro); il coordinamento tra i fornitori di servizi di navigazione aerea (1 milione e 814 mila euro); l'integrazione della rete di gestione del traffico aereo e il miglioramento delle prestazioni (3 milioni e 864 mila euro); studi e attività per la realizzazione del corridoio merci n. 6 Genova-Rotterdam (1 milione e 692 mila euro).
Trasporto aereo: lettera di Assaereo al Governo contro Ryanair per ristabilire concorrenza
Il presidente di Assaereo ha scritto una lettera ai ministri Passera, Grilli e Fornero e all'Enac chiedendo un intervento legislativo per correggere le condizioni di competitività totalmente asimmetriche nel settore del trasporto aereo in Italia, in particolare in relazione ai vantaggi di cui godrebbe la società Ryanair in virtù della sua nazionalità irlandese, che le consente di utilizzare il regime giuridico irlandese e pertanto aliquote contributive e fiscali significativamente più basse.
Approvata dal Senato la riforma della legislazione in materia portuale
Il 12 settembre, dopo un lungo iter, avviato all'inizio della presente legislatura, è stato approvato dal Senato in prima lettura il disegno di legge recante "Riforma della legislazione in materia portuale" (A.S. 143 e connessi). Il disegno di legge approvato modifica le procedure per la nomina dei presidenti delle Autorità portuali, che saranno proposti dai presidenti delle giunte regionali, sentite le realtà locali, e nominati dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Si prevede poi la semplificazione dell' iter dei piani regolatori portuali e di quello per l'avvio di dragaggi, l'aumento della durata delle concessioni dei terminal affidati ai privati e la costituzione di un Fondo per il finanziamento delle connessioni intermodali.
Telefonia mobile: l'Autorità Antitrust avvia un'istruttoria su Telecom, Wind e Vodafone per possibile intesa restrittiva della concorrenza
Lo scorso 12 settembre l'AGCM ha deciso di avviare un'istruttoria per verificare se Telecom, Vodafone e Wind stiano mettendo in atto un'intesa restrittiva della concorrenza finalizzata a escludere dal mercato il nuovo operatore mobile virtuale Bip Mobile. Il provvedimento è stato adottato a seguito della denuncia del nuovo operatore che ha segnalato un presunto accordo fra TI, Vodafone e Wind (che detengono insieme oltre il 90% del mercato della telefonia mobile) finalizzato ad impedirgli l'ingresso nel mercato. Bip Mobile intende infatti collocarsi nell'ambito della telefonia mobile come primo operatore virtuale “low cost”, attraverso un'offerta caratterizzata da una tariffa unica e da prezzi altamente competitivi. Secondo la denuncia risulterebbe limitato l'accesso alla distribuzione multibrand in quanto la società si sarebbe trovata a dover fronteggiare numerose rinunce da parte di distributori, indotte dalle pressioni esercitate di comune accordo da TI, Vodafone e Wind. L'istruttoria dovrà concludersi entro il 30 settembre 2013.