Reti di Comunicazione in pillole al 2 ottobre 2012
UE: riforma del settore ferroviario
Nel corso di una conferenza sulla riforma del settore ferroviario organizzata dalla Commissione europea a Bruxelles il 24 settembre scorso, il Commissario europeo competente per i trasporti, Siim Kallas, ha confermato l'intenzione di proporre, nell'ambito del quarto pacchetto ferroviario che dovrebbe essere presentato entro la fine dell'anno, misure riguardanti l'indipendenza giuridica, commerciale, ma soprattutto contabile, tra gestori delle infrastrutture ed imprese ferroviarie che forniscono servizi di trasporto, per garantire la trasparenza ed evitare che i fondi pubblici vengano destinati ad attività commerciali, provocando in tal modo distorsioni della concorrenza. Tali aspetti erano già stati inseriti in una proposta di direttiva (COM(2010)475) relativa alla creazione di uno spazio ferroviario unico, attualmente all'esame delle istituzioni dell'UE; ma in occasione della prima lettura presso il Parlamento europeo, la Commissione aveva deciso di affrontarli in un'apposita proposta.
Alitalia: impegno a cedere 8 slot su Milano Linate. Entro 28 ottobre la selezione dei vettori interessati.
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 27 settembre 2012, ha preso atto della disponibilità della compagnia Alitalia-CAI di rilasciare otto slot sullo scalo di Milano Linate, suddivisi tra la fascia del mattino e quella della sera, al fine di rimuovere la posizione di monopolio detenuta dalla compagnia sulla rotta Roma-Milano Linate. Alitalia-CAI ha proposto di affidare alla società Nexia International il mandato di monitoring trustee per valutare le richieste di slot da parte degli altri vettori e l'Antitrust ha acconsentito. Le compagnie interessate si dovranno impegnare ad operare sulla rotta Milano Linate-Roma per almeno sei stagioni IATA consecutive a partire dalla stagione Winter 2012/2013. L'individuazione del o dei vettori dovrà essere effettuata entro il prossimo 28 ottobre. Secondo le indicazioni dell'AGCM, verranno considerati requisiti preferenziali la solidità finanziaria, la completa indipendenza societaria e commerciale da Alitalia-CAI, il numero complessivo degli slot richiesti e la bontà dei business plan appositamente redatti.
TLC: il Registro degli Operatori di Comunicazione entra nel portale impresainungiorno.gov.it
In base ad una Convenzione sottoscritta tra l'Autorità garante per le comunicazioni e l'Unione delle Camere di commercio, a partire dal 16 ottobre 2012 il sistema di gestione del Registro degli Operatori di Comunicazione (R.O.C.) verrà integrato nel portale impresainungiorno.gov.it, realizzato da Infocamere per conto di Unioncamere. Tale innovazione garantirà la circolarità itinformativa costante tra il Registro Imprese/REA, (gestito dalle Camere di Commercio, che pubblica tutti i dati anagrafici, societari e storici delle imprese italiane) ed il Registro degli Operatori di Comunicazione che detiene le informazioni relative ad autorizzazioni, a diritti d'uso, a marchi e testate necessari per l'avvio e l'esercizio delle attività economiche nei settori in cui Agcom opera. L'interscambio informativo fra Registro degli Operatori di Comunicazione e Registro Imprese consentirà, nelle comunicazioni verso Agcom, la compilazione automatica di tutti i dati detenuti dal sistema camerale, garantendo lo sviluppo automatizzato delle catene di partecipazioni societarie degli operatori iscritti al R.O.C. e dei loro amministratori, nei limiti dei dati detenuti dal Registro delle Imprese.
Relazione AGCOM 2012: tlc fisse e mobili in leggera contrazione, ma redditività lorda stabile.
Pubblicità in calo del 2% L'AGCOM ha pubblicato lo scorso 21 settembre la Relazione Annuale 2012. La Relazione tratta l'ecosistema digitale, fornisce dati sul sistema delle telecomunicazioni in Italia, analizza gli interventi dell'Autorità, nonchè i rapporti istituzionali e l'organizzazione dell'Autorità. I dati relativi all'anno 2011 confermano la tendenza, ormai osservata già da qualche anno, della contrazione del mercato delle telecomunicazioni, sia su rete fissa che mobile e di conseguenza una leggera riduzione del peso del settore rispetto alle principali grandezze macroeconomiche: l'incidenza del settore sul Pil è scesa dal 2,71% al 2,57% e negli investimenti è diminuita dal 4,16% al 3,98%. In particolare continua la riduzione della spesa di famiglie e imprese in servizi di telecomunicazione, in misura leggermente più accentuata rispetto al 2010. La redditività lorda del settore è sostanzialmente stabile anche grazie alla azioni di ristrutturazione e contenimento dei costi operate dalle imprese di telecomunicazione; dal lato degli assetti concorrenziali, prosegue l'erosione della quota di mercato complessiva di Telecom Italia. Il settore complessivo dei media (comprensivo sia della pubblicità sia dei ricavi derivanti da offerte a pagamento) ha fatto registrare, in termini nominali, una sostanziale stabilità (+0,5%, che equivale a una contrazione in termini reali di oltre due punti percentuali), come risultato di due dinamiche opposte: da un lato, i media tradizionali (televisione tradizionale, stampa e radio) hanno registrato un calo, dall'altro si è assistito alla crescita dei nuovi media digitali, in particolare legati al mondo internet 2.0 In flessione dell'1,4% anche i ricavi complessivi della televisione, da imputarsi principalmente alla contrazione degli investimenti pubblicitari: dai 9,02 miliardi del 2010 sono scesi a 8,89 miliardi nel 2011.
AGCOM: prima bozza di regole per l'asta sulle frequenze
L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha il 20 settembre scorso una prima bozza dello schema di approvato provvedimento concernente le procedure di gara previste dalla legge 44/2012 in materia di frequenze televisive. Sulla base di queste procedure, il Ministero dello Sviluppo Economico assegnerà i diritti d'uso mediante asta pubblica. Lo schema del provvedimento verrà trasmesso a Bruxelles per un confronto tecnico con la Commissione europea e successivamente sarà sottoposto a consultazione pubblica tra i soggetti interessati.
UE: agenda digitale e cloud computing. Attesi 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2020 e +1%PIL per 160 miliardi
Il 27 settembre la Commissione europea ha presentato una strategia per valorizzare il potenziale della "nuvola informatica" (cloud computing) in Europa (COM(2012)529) prevedendo iniziative tese a creare entro il 2020 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro in Europa e un aumento annuo del PIL dell'UE corrispondente a 160 miliardi di euro (circa l'1%). La "nuvola informatica" consente la memorizzazione di dati (file di testo, immagini e video) e di software su elementi remoti ai quali gli utenti accedono via internet utilizzando il dispositivo che preferiscono.