Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Reti di Comunicazione in pillole (al 20 dicembre 2011)

Rapporto "Automobile" 2011
Secondo il XIX Rapporto "Automobile" 2011, presentato da ACI e CENSIS il 13 dicembre 2011, la crisi economica frena l'automobile: 1 italiano su 5 ha ridotto l'uso del proprio veicolo, che si conferma comunque il mezzo preferito per l'83,9% degli spostamenti. Sono soprattutto i giovani ad abbandonare le quattro ruote, ricorrendo più di prima a bus e due ruote. Riscuote un maggiore gradimento il trasporto pubblico, soprattutto in città, ma i passeggeri chiedono corse più frequenti, orari in linea con le esigenze della domanda e contributi economici per biglietti ed abbonamenti. Anche se si usa sempre meno, l'auto costa sempre di più: 3.278 euro nel 2011 contro i 3.191 del 2010 (+2,7%). Le maggiori voci di spesa sono il carburante (1.530 euro, +2,3%), l'assicurazione (715€, +2,9%) e il parcheggio (218€, +5,3%).

UE:Libro bianco sui trasporti
Il 15 dicembre il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione di iniziativa, estranea cioè ad un procedimento legislativo, sul Libro bianco della Commissione europea che prospetta la creazione, entro il 2050, di uno spazio unico europeo dei trasporti. Il Parlamento Europeo, in particolare, invita la Commissione a presentare un piano di azione al fine di dimezzare, entro il 2020, il numero delle vittime della strada e di ridurre, rispetto al 1990, del 20% le emissioni di CO2 del trasporto stradale e del 30% quelle del trasporto marittimo ed aereo. Invita altresì la Commissione a presentare, entro il 2014, una proposta volta ad includere i costi dell'inquinamento e della congestione nel prezzo pagato dagli utenti, destinando i relativi introiti al finanziamento della mobilità sostenibile e delle infrastrutture, e a sviluppare infrastrutture più sicure per i pedoni e i ciclisti in ambito urbano.

UE: omologazione dei veicoli a due e tre ruote e dei quadricicli
Il 5 dicembre la commissione mercato interno (IMCO) del Parlamento europeo ha approvato una relazione sulla proposta di regolamento relativo all'omologazione dei veicoli a motore a due o tre ruote e dei quadricicli (COM(2010)542) che prospetta alcune modifiche alla proposta originaria della Commissione europea, in particolare per quanto riguarda: la diffusione dei veicoli a due ruote per ridurre l'inquinamento nelle città; il rafforzamento della sicurezza mediante l'installazione dei sistemi ABS a bordo dei veicoli di cilindrata superiore a 51 cc.; il divieto della manomissione dei motori al fine di aumentarne la velocità; un maggiore accesso alle informazioni sulla riparazione e la manutenzione dei veicoli; la riduzione dell'inquinamento mediante l'applicazione delle norme Euro 3 ai ciclomotori a partire dal 1° gennaio 2016, delle norme Euro 4 e 5 per le moto più potenti a partire dal 2016, e delle norme Euro 6 a partire dal 2020. La commissione IMCO intenderebbe avviare negoziati con il Consiglio per trovare un compromesso che consenta l'adozione del regolamento in prima lettura, nell'ambito della procedura legislativa ordinaria, come peraltro auspicato dalla prossima Presidenza danese dell'UE (1° gennaio-30 giugno 2012). Si ricorda che su tale proposta la commissione Trasporti ha adottato un documento finale il 31 maggio 2011, in esito all'esame ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento della Camera.

UE: tachigrafo digitale
Il Consiglio trasporti del 12 dicembre ha raggiunto un orientamento generale sulla proposta di regolamento (COM(2011)451) in materia di tachigrafi digitali. L'orientamento non copre la misura della proposta destinata a riunire in un unico documento le patenti di guida dei conducenti abilitati al trasporto su strada di merci e passeggeri, e la carta del conducente prevista per tale categoria di conducenti dal regolamento (CEE) n. 3821/85 sul tachigrafo digitale. Tale aspetto verrà infatti discusso nell'ambito dell'esame della proposta di direttiva (COM(2011)710) che prospetta modifiche alla normativa vigente in materia di patenti, tra cui l'inserimento nelle patenti delle funzionalità della carta del conducente. La proposta è in attesa di essere discussa dal Parlamento europeo in prima lettura nell'ambito della procedura legislativa ordinaria.

UE:revisione degli orientamenti sulle reti transeuropee di trasporto (TEN-T)
Il Consiglio trasporti del 12 dicembre ha preso nota di una relazione della Presidenza polacca sulla proposta di regolamento riguardante la revisione degli orientamenti dell'UE per lo sviluppo delle TEN-T (COM(2011)650). Dalla relazione si evince che sebbene gli Stati membri in linea di massima concordino con la proposta di creare una struttura a doppio livello che comprenda una rete centrale a livello UE o core network, da realizzare entro il 2030, che costituirà la spina dorsale delle TEN-T, ed una rete globale, da realizzare entro il 2050, che comprenderà tutte le infrastrutture transeuropee di trasporto
esistenti e programmate a livello nazionale e regionale, esistono tuttavia una serie di timori in relazione a: le scadenze precedentemente indicate per la realizzazione delle due reti; i costi per adeguarsi ai requisiti fissati per le varie modalità di trasporto, con particolare riferimento a quello ferroviario; la gestione dei corridoi di trasporto; le interconnessioni con i paesi limitrofi non appartenenti all'UE; la scelta come strumento giuridico del regolamento che si rivolge direttamente a tutte le parti in causa, quindi anche alle autorità regionali e locali e ai privati, anziché di una decisione che renderebbe gli orientamenti vincolanti in tutti i loro elementi per tutti gli Stati membri, come è il caso degli orientamenti attualmente vigenti (decisione n. 661/2010/UE).

UE: rifusione del primo pacchetto ferroviario
Il Consiglio trasporti del 12 dicembre ha raggiunto un accordo politico sulla proposta di direttiva (COM(2010)475) che prospetta una rifusione del "primo pacchetto ferroviario" (direttive 2001/12/CE, 2001/13/CE e 2001/14/CE) al fine di creare uno spazio ferroviario unico europeo che garantisca servizi più competitivi ed efficienti. Il Consiglio intende avviare negoziati con il Parlamento europeo al fine di trovare un compromesso che consenta l'adozione della direttiva in seconda lettura, nell'ambito della procedura legislativa ordinaria.

AGCM: multa di 39 milioni a Poste Italiane
Al termine di un'istruttoria, avviata alla luce di una denuncia di TNT, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, con delibera del 14 dicembre 2011, ha irrogato una sanzione di 39.377.489 euro a Poste Italiane per avere abusato della propria posizione dominante, con l'obiettivo di ostacolare lo sviluppo dei mercati liberalizzati relativi al recapito 'a data e ora certa' e alla notifica attraverso messo notificatore. L'AGCM ha inoltre intimato a Poste Italiane di cessare immediatamente i comportamenti abusivi e di inviare entro tre mesi una relazione che illustri le misure adottate per rimuovere i comportamenti stessi. Poste Italiane, a partire dal 2007, avrebbe sfruttato il proprio potere di mercato, detenuto nei servizi postali tradizionali e fondato, tra l'altro, sul possesso di una rete integrata, per entrare sia nel mercato del servizio di recapito 'a data e ora certa' che in quello del servizio di notifica attraverso messo. In particolare nel mercato del servizio di recapito 'a data e ora certa', Poste Italiane ha dapprima attuato politiche a danno dell'immagine del concorrente Tnt, che aveva lanciato il servizio "Formula Certa", costruendo, con ingenti investimenti, una rete ' alternativa'. Il meccanismo messo in atto da Poste prevede che, in caso di corrispondenza dei concorrenti rinvenuta nella propria rete postale, gli invii devono sempre essere restituiti al mittente e non all'operatore concorrente. La restituzione avveniva, inoltre, solo previo pagamento del prezzo pieno pur non fornendo i servizi connessi, diversamente da quanto richiesto ai propri clienti, e a carico del mittente, il tutto da effettuare entro 10 giorni dalla comunicazione: in caso contrario gli invii potevano essere distrutti da Poste Italiane.

UE: spettro radio
Il Consiglio Trasporti del 13 dicembre ha adottato la posizione in prima lettura sulla proposta di decisione relativa al primo programma sulla politica in materia di spettro radio (COM(2010)471) che l'11 maggio scorso l'Assemblea plenaria del PE aveva approvato con emendamenti in prima lettura. Il testo della posizione, frutto di un negoziato fra la presidenza polacca, il Parlamento europeo e la Commissione europea, sarà trasmesso al Parlamento europeo che lo dovrebbe approvare nell'ambito della sessione plenaria nel mese di febbraio 2012.

AF