Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Reti di comunicazione in pillole al 21 febbraio 2013

DM per l’installazione della “scatola nera” a bordo dei veicoli


Sulla GU del 5/2 n. 30 è stato pubblicato il decreto 25 gennaio 2013 del MIT “Individuazione dei meccanismi elettronici che registrano l'attività del veicolo” per la definizione dell’iter di l’installazione sulle auto della scatola nera che dovrà portare (come conseguenza della maggiore precisione nella ricostruzione dei sinistri) ad un risparmio assicurativo per chi accetta di essere “seguito” durante i propri spostamenti.
Le funzioni della scatola nera. Il decreto chiarisce nel dettaglio i requisiti che i dispositivi dovranno possedere. In primis, dovranno essere “sigillati” e “solidalmente ancorati ad elementi fissi e rigidi del veicolo”. Poi dovranno consentire la determinazione “continuativa nel tempo della posizione e della velocità del veicolo”, nonché “la determinazione continuativa nel tempo del profilo accelerometrico del moto del veicolo”. Non solo, anche “da remoto” se ne dovrà poter verificare il corretto funzionamento e l'“incorruttibilità del dato raccolto dovrà essere superiore al 99%”. Obbligatorio anche un sistema che consenta la tempestiva individuazione di malfunzionamenti o di tentativi di manomissione. Ci sarà infine una trasmissione periodica delle informazioni immagazzinate.
Le caratteristiche tecniche. Per permettere simili funzioni, all'interno dei dispositivi dovranno essere presenti: un ricevitore elettronico GPS, compatibile con la nuova costellazione Galileo, per la geo-radiolocalizzazione terrestre; un accelerometro triassiale con bassa distorsione; un dispositivo di telefonia mobile (GPRS) per la trasmissione dati tramite rete GSM - UMTS; un banco di Memoria flash e uno di memoria RAM per la memorizzazione dei dati raccolti nell'intervallo di tempo intercorrente tra due trasmissioni successive dei dati; un dispositivo di comunicazione wireless bi-direzionale per la comunicazione con gli altri dispositivi a bordo del veicolo; ed una batteria ricaricabile.
La riduzione del costo assicurativo. L'articolo 132, comma 1, del Codice delle assicurazioni private, Dlgs 209/2005, è stato modificato dal Dl 1/2012 dello scorso anno in materia di liberalizzazioni ("Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività"). Il decreto, poi convertito in legge, prevede all'articolo 32, comma 1, che nelle polizze relative all'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli l'assicurato può acconsentire all'istallazione di meccanismi elettronici che registrano l'attività del veicolo“al fine di fruire di riduzioni significative rispetto alle tariffe”.
Entrata in vigore. La riforma tuttavia non entrerà subito in vigore essendo subordinata (ai sensi del comma 1-ter dell'art. 32 del Dl 1/2012, convertito con modificazioni dalla legge 27/2012) alla emanazione di un decreto del ministro dello Sviluppo economico, sentito il Garante della privacy,  nonché di un Regolamento Isvap (comma 1-bis del già citato art. 32).
Le prime offerte delle assicurazioni. Con Genertel per esempio il guidatore virtuoso può arrivare a generare un credito in euro fino al 25% del premio pagato scontando la cifra al rinnovo di polizza. L’utente avrà anche un account personale con cui accedere sul sito Quality Driver in modo da monitorare il proprio stile di giuda e prendere conoscenza dei crediti-sicurezza maturati.

Aeroporti di Roma: da marzo scattano gli aumenti tariffari

Nel 2013 traffico previsto in calo. Adr aggiorna il piano industriale, nuove tariffe a partire dal 9 marzo. Nel caso in cui il giro d'affari dovesse calare di oltre il 5% a causa del venir meno di Alitalia, scatterà una correzione al rialzo delle tariffe

Nuova stagione per Gemina-Adr. Si apre con l'arrivo di un quadro regolatorio certo che darà stabilità alla società di gestione dello scalo romano di Fiumicino fino al 2044. Ma l'iter di approvazione del contratto di programma che definisce le nuove tariffe per Adr non è ancora concluso: manca ancora la registrazione da parte della Corte dei conti che è attesa entro il 9 marzo, data nella quale scatteranno i nuovo aumenti tariffari.
Ma il destino di ADR è intrecciato con quello di Alitalia anche a livello contrattuale. E’ infatti prevista una sorta di clausola di salvaguardia in caso di fallimento dell'ex compagnia di bandiera: in caso di una contrazione del traffico superiore al 5% rispetto alle stime è prevista una stabilizzazione dei ricavi attraverso una correzione al rialzo delle tariffe (il meccanismo vale comunque anche al contrario in caso di un boom del traffico oltre il 5%).

Incidente Carpatair: l’Antitrust avvia un procedimento nei confronti di Alitalia

L’Antitrust ha deciso di avviare un procedimento per verificare se Alitalia, nelle informazioni fornite ai passeggeri sul volo Carpatair e su tutti i voli operati in base ad accordi di partnership e di code sharing, rispetti le norme del Codice del Consumo in materia di pratiche commerciali scorrette. Il procedimento è stato avviato sulla base di alcune segnalazioni, tra cui quella dell’associazione Codacons e da accertamenti d’ufficio eseguiti dai funzionari dell’Autorità.
L’Antitrust, alla luce di numerose segnalazioni ricevute dai consumatori, valuterà anche i comportamenti di Alitalia nella promozione e commercializzazione del prodotto denominato “Carnet Italia” (sei o dodici voli diretti di sola andata, al prezzo rispettivamente di 109 o 99 euro) e nella vendita di biglietti aerei relativi a più tratte.


Consiglio UE: 23,1 miliardi di euro proposti per finanziare il Meccanismo per collegare l'Europa

Il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo sul prossimo quadro finanziario pluriennale dell'Unione europea relativo al periodo 2014-2020.
Con particolare riferimento alle infrastrutture di trasporto, nell'ambito del Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility) il Consiglio europeo ha proposto una dotazione finanziaria di 23,174 miliardi di euro, di cui 10 miliardi provenienti dal Fondo di coesione (e quindi riservati ai Paesi con PIL pro capite inferiore al 90% della media UE-27; l’Italia non potrà pertanto beneficiarne).
Gli stanziamenti proposti dal Consiglio europeo non sono comunque definitivi in quanto sulle proposte relative al quadro finanziario 2014-2020 si dovrà pronunciare anche il Parlamento europeo in una delle prossime sessioni.


L’UE bacchetta l’AGCOM: le tariffe di terminazione italiane sono nettamente più alte in Europa

La Commissione europea ha bloccato la proposta dell'Agcom relativa alle tariffe di terminazione. Bruxelles giudica i prezzi italiani ancora «nettamente più alti» rispetto a quelli degli altri Paesi del vecchio continente e questo «avrebbe avuto un impatto negativo sui consumatori in Italia e sugli operatori di altri Stati membri». In una lettera inviata all'Autorita per le garanzie nelle comunicazioni, Bruxelles esprime i propri dubbi sulla proposta di riduzione delle tariffe, notificata a inizio anno da Roma, che prevede tra 0,00206 euro al minuto e 0,00127 euro al minuto per il 2013 e il 2014 per le tariffe che rappresentano il costo che gli operatori reciprocamente si pagano quando le telefonate terminano su altra rete. Scattano ora i 3 mesi di legge per discutere con Bruxelles e il Berec, l'organismo dei regolatori europei, le modifiche da apportare alla proposta di tariffazione per renderla conforme.

Shipping. Stime internazionali Platou: le petroliere trainano la ripresa dei traffici. Dopo la crisi segnali di recupero anche per i noli

Primi segnali di ripresa per lo shipping. Venti a favore giungono da una fetta di mercato, quella delle navi cisterna, che, negli ultimi tempi ha sofferto molto il crollo dei noli. Secondo la società di brokeraggio internazionale Platou i volumi di traffico marittimo per queste navi segneranno un aumento annuale del 4-5% per i prossimi anni, a fronte di una domanda di petrolio in crescita dell'1-1,5%. Una situazione che sta spingendo alcuni armatori, nonostante l'ormai nota overcapacity della flotta mondiale, a ordinare comunque nuove unità.


Interporto Bologna: pronti 40 milioni per lo sviluppo. Il Comune pronto a cedere la propria quota.

L'Interporto di Bologna ufficializzerà a breve con gara europea il via libera a un piano di sviluppo immobiliare e infrastrutturale da 40 milioni di euro, tra ampliamenti e nuovi servizi, aprendo il 40% del capitale a partner finanziari o industriali internazionali.

L’operazione è il contraltare dell'uscita dal capitale del primo azionista, il Comune di Bologna, che ha appena deliberato la cessione del proprio 35% (il 17,6% è della Provincia, l'8,1% di Unicredit, il 5,9 della Cdc, il resto in mano a piccoli soci). «Questo è solo il primo step di un percorso di ricapitalizzazione, necessario per sostenere il piano triennale di sviluppo, che prevede un secondo aumento oneroso di capitale per altri 15 milioni in tre anni e che dovrà essere approvato dall'assemblea il prossimo 28 febbraio», precisa Alessandro Ricci, presidente di Interporto Bologna.
Quarta piattaforma logistica europea dopo Verona, Brema e Norimberga Bologna annovera 188 aziende di trasporto e logistica insediate, 2.500 addetti diretti e 5mila treni all'anno in transito.

Rush finale per il bonus all’auto ecologica

Sono in dirittura d'arrivo i nuovi incentivi auto per i veicoli a basse emissioni (fino a 120 g/km di CO2) con alimentazioni alternative a benzina e a gasolio (elettriche, ibride, a gas e, teoricamente, a idrogeno). Il DM attuativo del complesso meccanismo previsto dal primo Dl sviluppo è alla Corte dei conti in attesa della registrazione, dopodiché potrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in tempi rapidi, in modo da entrare in vigore nelle prossime settimane. Da quel momento, dovranno passare 30 giorni per l'apertura delle prenotazioni necessarie a ottenere il bonus.
L'iniziativa parte in ritardo: nel luglio 2012 il Dl sviluppo aveva fissato la data del 1° gennaio scorso, ma l'impossibilità di completare in tempo il decreto attuativo aveva provocato un rinvio praticamente sine die (con l'ultimo decreto milleproroghe, di dicembre). L'avvio dell'operazione, comunque, non risolve i problemi legati alla scarsità delle risorse a disposizione: addirittura, in alcuni casi, il meccanismo degli incentivi comporta il rischio che concessionari e salonisti vendano vetture in perdita.I fondi sono limitati (per quest'anno, 40 milioni, sufficienti per circa 25mila veicoli) e dopo il loro esaurimento (possibile in appena due mesi) nessun acquisto sarà più coperto fino alla fine dell'anno. Se ne riparla quindi l'anno successivo (gli incentivi sono programmati fino al 2015).
Il decreto ministeriale prevede un sito internet appositamente dedicato agli incentivi, per informazioni e registrazioni. Resta infine da fare i conti con la condizione prevista dallo stesso decreto sviluppo, secondo cui questi soggetti per avere diritto al bonus devono rottamare (entro 15 giorni dall'immatricolazione del mezzo acquistato) un veicolo dello stesso tipo vecchio di almeno 10 anni. Un'ipotesi rara nel panorama delle aziende italiane.

Corte di Giustizia UE: sancito il diritto di assistenza dei passeggeri in alcune particolari “circostanze eccezionali”


La Corte di Giustizia UE ha chiarito che circostanze eccezionali, come la chiusura di una parte dello spazio aereo europeo a seguito dell'eruzione del vulcano Eyjafjallajökull, non esimono i vettori aerei dal loro obbligo di prestare assistenza.
Tuttavia, un passeggero può ottenere, a titolo di compensazione pecuniaria per il mancato rispetto da parte del vettore aereo del suo obbligo di prestare assistenza, soltanto il rimborso delle somme che, alla luce delle circostanze di ciascun caso concreto, risultavano necessarie, appropriate e ragionevoli al fine di ovviare all'omissione del vettore aereo nel prestare assistenza al suddetto passeggero. Tale profilo deve essere valutato dal giudice nazionale.

Auto mercato. Tracollo in apertura d’anno: -17,6% a gennaio


L’ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) ha comunicato che a gennaio si sono registrate in Italia 113.525 nuove immatricolazioni di autovetture, con una contrazione del 17,6% anno su anno, toccando  livelli di immatricolazione del 1984
Il Presidente di ANFIA Roberto Vavassori ha rilanciato la proposta di istituire una Consulta sul settore automotive, vista l’urgenza di avviare un piano d’azione coordinato tra tutti i rappresentanti della filiera, in una vera logica di sistema, e gli organi istituzionali.
In dettaglio continua a crescere, a gennaio, la quota di mercato delle vetture ad alimentazione alternativa, pari al 9,8% per il GPL (4,2% a gennaio 2012) e al 4,8% per il metano (3,1% a gennaio 2012), mentre le vetture ibride rappresentano lo 0,9% del totale immatricolato contro lo 0,3% di un anno fa.
Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 34.212 immatricolazioni (-15,9%), con una quota di mercato del 30,1%, in crescita di 0,6 punti rispetto a un anno fa. I marchi di Fiat Group Automobiles (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 34.117 immatricolazioni (-15,8%), con una quota di mercato del 30%, in crescita di 0,6 punti rispetto ad un anno fa.


DM sulle informazioni sui prezzi dei carburanti


Il Dm sulla comunicazione dei prezzi dei carburanti è l'estensione a tutti gli impianti dell'obbligo previsto dal decreto Bersani del 2007 per le sole aree di servizio della grande viabilità (di fatto applicato – e con non poche difficoltà – esclusivamente in autostrada). Il Dm sull'esposizione dei prezzi attua l'obbligo di renderli ben visibili dalla carreggiata e il divieto di indicarli sotto forma di sconto. La vera novità sta nella grafica della cartellonistica: andranno indicati i prezzi self-service partendo da quello del gasolio (in alto) e proseguendo con benzina, Gpl e metano.

A.F.