Reti di Comunicazione in pillole al 24 aprile 2012
Poste Italiane: bilancio 2011
E' stato approvato il bilancio 2011 del Gruppo Poste Italiane. L'esercizio chiude con un utile netto di 846 milioni di euro, in calo rispetto ai 1.018 milioni di euro del 2010. Il risultato operativo si attesta a 1.641 milioni di euro (erano 1.870 nel 2010), mentre i ricavi totali ammontano a 21.693 milioni di euro, rispetto ai 21.837 milioni di euro del 2010. La società si dichiara soddisfatta del valore assoluto dei risultati, che "consolidano il decennale trend di crescita, anche in presenza di uno scenario di mercato ancora fortemente influenzato dalla crisi economica globale, che ha determinato l'ulteriore contrazione dei volumi postali e una tendenza generale alla riduzione della raccolta risparmi e degli investimenti". Valutando separatamente i settori nei quali opera il Gruppo, si registra una flessione del 5% dei ricavi del Settore Postale rispetto al 2010. Tali ricavi, nel 2011, ammontano a 4.792 milioni di euro e risentono degli effetti del calo dei volumi postali e della progressiva digitalizzazione degli invii. In questo settore si segnala inoltre l'abolizione del sistema delle agevolazioni tariffarie per l'editoria, che ha comportato una riduzione delle spedizioni di prodotti editoriali. I Servizi Finanziari sono cresciuti dell'1,2% (4.878 milioni di euro, con un incremento di 57 milioni rispetto al 2010), grazie ai buoni risultati dei ricavi da conti correnti. Le carte prepagate Postepay raggiungono gli oltre 8,2 milioni di unità, rendendo Poste Italiane leader di mercato per tale tipologia di prodotti. I Servizi Assicurativi hanno contribuito significativamente alla formazione dei ricavi: Poste Vita ha emesso premi per 9.514 milioni di euro (erano 9.501 milioni di euro nel 2010), guadagnando ulteriori quote di mercato, pari al 12,8% rispetto al 10,8% del 2010. Poste Assicura, operativa dall'aprile 2010, ha stipulato nel 2011 268mila nuovi contratti (179mila le polizze collocate nel 2010) e una raccolta complessiva di 42,8 milioni di euro (rispetto ai 24,7 del 2010). PosteMobile, operatore di telefonia mobile virtuale di Poste Italiane, con 3 milioni di SIM vendute fino ad oggi, ha conseguito un risultato operativo positivo per 26,3 milioni di euro.
Provvedimento Antitrust contro il monopolio sulla rotta Fiumicino-Linate
L'Autorità garante della concorrenza e del mercato, con provvedimento dell'11 aprile, ha imposto ad Alitalia-CAI di rimuovere entro il prossimo 28 ottobre la situazione di monopolio esistente sulla rotta Roma Fiumicino -Milano Linate. Tale situazione si è creata nel 2008 in conseguenza della concentrazione Alitalia-AirOne. Secondo l'Antitrust, sulla rotta in questione Alitalia non subisce alcuna pressione concorrenziale da parte di altri vettori aerei, in ragione dell'impossibilità ad ottenere slot su Linate, per le specificità regolamentari e amministrative dello scalo. L'Antitrust ha giudicato non rilevante la concorrenza effettuata dal servizio ferroviario ad alta velocità che, dalla fine del 2009, collega Roma e Milano in meno di tre ore, né in termini di spostamento della domanda, né di riduzione dei prezzi. In particolare è risultato contenuto lo spostamento della domanda dall'aero al treno nelle fasce orarie più remunerative del mattino e della sera, che consentono viaggi andata e ritorno nella medesima giornata. Secondo l'Antitrust appare necessaria la presenza di un altro vettore aereo che disponga di un numero di slot sufficiente a garantire la dimensione minima efficiente dell'offerta e un'adeguata articolazione delle frequenze nelle fasce orarie a più alta domanda. L'Antitrust ha esaminato la situazione di altre rotte nazionali giudicandola accettabile, anche in relazione all'ingresso di nuovi vettori e al rafforzamento di quelli già attivi. Alitalia dovrà informare l'Antitrust, entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento, delle misure adottate per rimuovere la contestata situazione di monopolio.
UE: consultazione online per la riduzione dei feriti negli incidenti stradali
Considerato che negli ultimi anni il numero di feriti negli incidenti stradali ha registrato un notevole incremento con un alto costo economico e sociale, il 17 aprile la Commissione europea ha avviato una consultazione online, che si concluderà il prossimo 22 giugno, i cui risultati saranno presi in debita considerazione ai fini dell'elaborazione di una specifica strategia in materia. La Commissione intende concentrarsi in particolare sulla definizione di feriti gravi e leggeri, la raccolta delle informazioni, il miglioramento della prevenzione e degli interventi nonché l'adozione di misure destinate a specifiche categorie di utenti della strada.
UE: sicurezza delle navi passeggeri
Il 13 aprile la Commissione europea ha avviato una consultazione online, che si concluderà il prossimo 5 luglio, al fine di individuare le disposizioni della direttiva 2009/45/CE relativa alla sicurezza delle navi passeggeri che potrebbero essere oggetto di revisioni e adeguamenti, anche alla luce del naufragio della Costa Concordia.
UE: compensazioni ai passeggeri in caso di negato imbarco
Il 19 aprile l'Avvocato generale presso la Corte di giustizia dell'UE, Yves Bot, ha depositato le proprie conclusioni in merito alla causa C-22/11 Finnair Oyi/Timi Lassooy che trova origine in un rinvio pregiudiziale formulato dalla Corte Suprema finlandese in relazione alla nozione di "negato imbarco"di cui al regolamento (CE) n. 261/2004 e al relativo obbligo per il vettore aereo di fornire assistenza e risarcimento ai passeggeri. Nelle conclusioni si stabilisce innanzitutto che tale nozione non deve essere limitata esclusivamente all'overbooking e che il «negato imbarco» non può essere giustificato con motivi connessi alla riorganizzazione di voli in seguito a circostanze eccezionali, quale uno sciopero all'aeroporto, ma solo da motivi riconducibili alla situazione individuale degli stessi passeggeri (documenti d'identità non validi, comportamento pericoloso per la sicurezza del volo e degli altri passeggeri). Le conclusioni dell'Avvocato generale non vincolano la Corte di giustizia ma offrono, a tale scopo, una ricostruzione della normativa europea e nazionale vigente nella materia e formulano orientamenti ai fini della pronuncia della Corte stessa.