Reti di Comunicazione in pillole al 28 febbraio 2012
Alitalia: approvato il progetto di bilancio 2011
Il 24 febbraio il consiglio di amministrazione di Alitalia ha approvato il progetto di bilancio 2011 nel quale si registrano ricavi per 3.478 milioni di euro (+7,9% rispetto al 2010) e 25 milioni di passeggeri trasportati (+5,5%). Il risultato operativo è stato di -6 milioni di euro, in miglioramento di 100 milioni di euro rispetto al 2010. Il risultato netto, dopo accantonamenti ed oneri straordinari, è stato pari a -69 milioni di euro, in progresso di 99 milioni di euro rispetto allo scorso anno. I ricavi legati alle attività internazionali ed intercontinentali sono cresciuti del 7,2% e hanno raggiunto il 62% del totale dei ricavi da traffico passeggeri. L'indebitamento netto al 31 dicembre 2011 era pari a 854 milioni di euro, principalmente riconducibile (675 milioni di euro, rispetto ai 774 del 2010) all'indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà. Alla stessa data le disponibilità liquide totali ammontavano a 326 milioni di euro (412 nel 2010).Nel corso del 2011, la flotta Alitalia ha visto l'ingresso di 13 nuovi aeromobili (a fronte di 12 vecchi aeromobili dismessi) di cui 3 di lungo raggio. Al 31 dicembre la flotta operativa contava 152 aeromobili, con un'età media di 8,3 anni, tra le più giovani in Europa. Nel triennio 2009-2011, i nuovi ingressi sono stati 34, circa uno al mese, e le dismissioni 26. Nel 2012 è previsto l'ingresso di almeno 20 nuovi aeromobili in flotta, di cui 5 Airbus A330 per i voli intercontinentali, il completo rinnovamento delle cabine dei 10 Boeing B777 di lungo raggio e la dismissione di 16 vecchi aeromobili. Le attività di Air One, avviate nell'aprile del 2010, hanno segnato nel 2011 una crescita del 25% del numero dei passeggeri trasportati (confronto omogeneo sul periodo aprile - dicembre) che ha raggiunto quota 1,4 milioni, grazie allo sviluppo delle attività su Malpensa e all'apertura di una nuova base a Pisa. Con il servizio Cargo Belly, Alitalia ha trasportato oltre 58.800 tonnellate di merci, con volumi in linea con quelli del 2010 e con ricavi in crescita del 15%, anche grazie alla maggiore incidenza delle attività di lungo raggio. Il comunicato stampa di Alitalia evidenzia che per il 2012 le prospettive per il trasporto aereo sono particolarmente impegnative. Secondo l'Airline Business Confidence Index della IATA, infatti, si prevede un deterioramento dei livelli di redditività del settore, principalmente a causa di un rallentamento della crescita dei volumi, del calo della domanda di tariffe high yield e degli elevati livelli del costo del carburante. L'Eurozona risulta essere particolarmente esposta a tali fattori, a causa delle previsioni di calo del prodotto interno lordo dell'area. Il Consiglio di amministrazione di Alitalia ha infine preso atto delle dimissioni dell'ing. Rocco Sabelli dalla carica di Direttore Generale. Al suo posto è stato nominato, con effetto dal 5 marzo 2012, il dott. Andrea Ragnetti
FS: Moretti anticipa i risultati del bilancio 2011
Come si legge in un comunicato stampa di Ferrovie dello Stato, l'Amministratore Delegato Moretti ha preannunciato che i conti del 2011 del gruppo sono "molto positivi e migliori del 2010". Moretti ha aggiunto che "si conferma il trend positivo per Ebit ed Ebitda e anche il risultato netto nonostante i nostri problemi sul debito che abbiamo ereditato". Gli investimenti del gruppo sarebbero complessivamente di 12 miliardi di euro, di cui sei sull'infrastruttura e sei sui treni. Di questi ultimi 1,5 sono destinati all'Alta Velocità e 2,5 miliardi ai treni regionali.
Accordo Italia - Ucraina per il trasporto marittimo
Il 21 febbraio è stato firmato l'Accordo bilaterale di navigazione e trasporto marittimo mercantile tra Italia e Ucraina. L'accordo punta a rilanciare e potenziare i traffici marittimi tra i due Paesi ed è finalizzato al rafforzamento dei collegamenti tra l'Italia e il mar Nero, gettando le basi per una migliore cooperazione nell'ambito di numerosi settori afferenti alle attività marittime e portuali.
Partenariato Italia - Congo nel settore delle infrastrutture e dei trasporti
Il 23 febbraio è stato un Memorandum d'intesa fra Italia e Congo (Brazzaville) per lo sviluppo firmato di un partenariato strategico nel settore delle infrastrutture e dei trasporti. Il Memorandum punta a consolidare il legame di amicizia e collaborazione tra i due Paesi, promuovendo una maggiore presenza dell'industria italiana nei programmi di sviluppo delle infrastrutture del Congo. A tal proposito, è previsto l'avvio di un partenariato fra le Ferrovie dello Stato italiane e Chemin de Fer Congo-Océan (CFCO) per realizzare uno scambio di competenze tecniche in materia di riforma ferroviaria, relativamente sia alle infrastrutture fisiche che agli aspetti gestionali. I due Paesi hanno inoltre convenuto di favorire, nell'ambito dei grandi lavori di modernizzazione avviati dalla Repubblica del Congo, la presenza di imprese italiane operanti nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, con particolare riferimento ai programmi di edilizia abitativa popolare. L'Italia si è infine impegnata a favorire l'applicazione in Congo di tecnologie innovative e di sviluppo durevole, segnatamente nel settore della produzione di energia elettrica, delle energie rinnovabili e dello sviluppo del potenziale agricolo.
UE:programma GMES
Il Consiglio competitività del 21 febbraio ha avviato uno scambio di opinioni sulla comunicazione della Commissione concernente il programma europeo di sorveglianza della terra (GMES) la cui piena operatività dovrebbe verificarsi a partire dal 2014. Si ricorda che il 16 febbraio il Parlamento europeo in sessione plenaria aveva approvato una risoluzione nella quale deplorava il fatto che il 30 novembre 2011 la Commissione avesse presentato solo una comunicazione e non una proposta legislativa in materia.
Osservatorio nazionale sui furti di rame
Il 24 febbraio è stato , tra Ministero dell'Interno, Ferrovie dello Stato Italiane, Agenzia delle dogane, stipulato Enel, Telecom Italia e Federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche (Anie), il protocollo d'intesa per la costituzione dell'Osservatorio nazionale sui furti di rame. L'Osservatorio nazionale ha come obiettivo il monitoraggio, la valutazione e l'analisi del fenomeno, che lo scorso anno ha conosciuto un incremento di oltre il 50%, anche per verificare l'eventuale interesse della criminalità organizzata a questo tipo di reato. La nuova struttura elaborerà strategie di prevenzione e contrasto, iniziative utili a successivi interventi legislativi e compagne pubblicitarie per far capire che il furto di rame è un reato che comporta effetti negativi su servizi essenziali quali il trasporto e l'energia.