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Briciole di pane

Reti di Comunicazione in pillole al 3 aprile 2012

CIPE: 300 milioni per il contratto di programma 2012b, 30 milioni per la TAV Torino-Leone, 41 milioni per la metro di Brescia,  60  milioni per l’hub portuale di Ravenna,
Nella seduta del 23 marzo il CIPE ha assegnato i seguenti finanziamenti a valere sul Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico, di cui all'art. 32 del D.L. n. 98/2011: 30 milioni di euro per la nuova linea ferroviaria AV/AC Torino -Lione: di cui 10 milioni di euro per le opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale dell'opera e 20 milioni di euro per lavori relativi alla Stazione di Rebaudengo; 41,6 milioni di euro per la Metropolitana di Brescia, tratta "Prealpino -S. Eufemia", per la 1a tranche delle opere di completamento. Ulteriori 30 milioni di euro sono stati assegnati in via programmatica per la 2a tranche; 60 milioni di euro, in via programmatica, per l'HUB portuale di Ravenna; 300 milioni di euro per gli interventi previsti dal Contratto di programma RFI, annualità 2012.
UE: accordo preliminare per Roaming più conveniente dal 6 luglio
Il 28 marzo membri Parlamento europeo e rappresentanti del Consiglio e la Commissione europea hanno raggiunto un accordo preliminare sulla proposta di regolamento relativa al roaming sulle reti pubbliche di comunicazioni mobili all'interno dell'UE, presentata dalla Commissione europea il 6 luglio 2012 (COM(2011)402) che introdurrebbe provvedimenti strutturali intesi a favorire la concorrenza. Dal 1° luglio prossimo i clienti avrebbero la possibilità di firmare un contratto più conveniente per i servizi di roaming, separato dal contratto per i servizi di telefonia mobile nazionale, mantenendo però lo stesso numero. La proposta darebbe inoltre agli operatori mobili (compresi i cosiddetti "operatori mobili virtuali", ossia quelli che non dispongono di una rete propria) il diritto di utilizzare le reti di altri operatori, in altri Stati membri, a prezzi all'ingrosso regolamentati. Il Parlamento europeo dovrebbe approvare l'accordo a maggio 2012 e il Consiglio nel mese di giugno prossimo, in modo tale che le nuove norme possano entrare in vigore il 1° luglio 2012.
Parlamento UE: ribadisce diritti dei passeggeri nel trasporto aereo. Auspicabile un quadro normativo unitario per ogni modalità.
Il 29 marzo il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione di iniziativa, estranea cioè ad un procedimento legislativo, sui diritti dei passeggeri del trasporto aereo nella quale, dopo aver invitato gli Stati membri e i vettori aerei a garantirne un'adeguata applicazione, sottolinea la necessità di: prevedere mezzi di ricorso semplici e adeguati; migliorare i servizi di informazione e di assistenza soprattutto in caso di ritardo prolungato o cancellazione del volo; garantire adeguati risarcimenti; agevolare l'accesso dei passeggeri con disabilità o con mobilità ridotta ai servizi di trasporto aereo; prevedere a bordo degli
aerei seggiolini sicuri per bambini; consentire ai passeggeri di portare a bordo una quantità ragionevole di bagagli a mano. Il PE, infine, invita la Commissione europea ad adottare un approccio globale che consenta di integrare i diritti dei passeggeri di tutte le modalità di trasporto in un unico quadro normativo.
UE: mortalità stradale -2% nel 2011. Italia scende del 4%
Secondo gli ultimi dati sulla sicurezza stradale riferiti al 2011, resi noti dalla Commissione europea il 29 marzo, la mortalità stradale nell'UE è diminuita del 2%, a fronte di una riduzione media annua del 6% nel periodo 2001-2010. Mentre a partire dal 2001 si registra un calo complessivo della mortalità per autovetture, pedoni, biciclette e ciclomotori, non si è registrata alcuna riduzione per i ciclomotori. In Italia -sempre secondo la Commissione europea, in base a stime effettuate per l'Italia dalle forze di polizia, aree urbane escluse -nel 2011 si è registrato un calo della mortalità stradale del 4%; nel periodo 2001-2010 tale calo è stato del 42%. Il Commissario europeo per i trasporti, Siim Kallas, ha confermato l'obiettivo, fissato dal piano d'azione sulla sicurezza stradale relativo al periodo 2011-2020, di dimezzare il numero delle vittime della strada entro il 2020, e ha preannunciato l'intenzione di concentrarsi nel 2011 su due obiettivi prioritari: 1) rafforzare l'applicazione delle regole a livello nazionale in particolare garantendo l'osservanza dei piani di sicurezza nazionali; 2) concentrarsi sulle iniziative destinate a ridurre la mortalità dei motociclisti quali utenti vulnerabili della strada.
Autovelox: circolare precisa calcolo della distanza minima
La circolare n. 300/A/2289/12/101/3/3/9 del Ministero dell'interno del 26 marzo interviene in relazione alle modalità di calcolo della distanza minima di un chilometro che, ai sensi dell'articolo 25 della legge n. 120/2010, deve intercorrere tra il segnale indicante il limite massimo di velocità e i dispositivi di controllo della velocità (autovelox). In una precedente circolare del 29 dicembre 2010 il Ministero aveva precisato che la predetta distanza deve essere calcolata dal segnale con il quale il limite di velocità viene ripetuto dopo un incrocio. La nuova circolare precisa ora che, quando la velocità massima consentita su tutti i rami delle strade che formano l'incrocio è la medesima, non sussiste l'obbligo di rispettare la distanza minima di un chilometro dal segnale posto dopo l'incrocio. La distanza di almeno un chilometro deve comunque essere assicurata nei confronti di tutti i conducenti che transitano davanti all'autovelox, quale che sia il tratto di strada dal quale provengono ed a prescindere dall'eventuale segnale di ripetizione del limite di velocità dopo l'incrocio.
Regione Lombardia: 5 agenzie per la riforma del TPL
Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato il 27 marzo la legge di riforma per il trasporto pubblico locale, che attua una razionalizzazione della rete di trasporto, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza del servizio e ridurre i costi. Si prevede l'istituzione di cinque Agenzie di Trasporto Pubblico Locale, in luogo delle attuali 22. Ogni Agenzia, le cui competenze si riferiscono ad una o più province, avrà il compito di programmare, organizzare, monitorare, controllare e promuovere i servizi di trasporto in maniera integrata all'interno del proprio bacino di competenza, superando l'attuale divisione tra trasporto urbano ed extraurbano. Gli strumenti a disposizione delle Agenzie saranno: il programma regionale della mobilità e dei trasporti; il programma dei servizi ferroviari; i programmi di bacino del trasporto pubblico locale; il programma degli interventi regionali sul demanio delle acque interne. La legge contiene inoltre misure e interventi per la riduzione dei livelli di congestione, delle emissioni in atmosfera e dei consumi energetici.
 

AF