Reti di comunicazione in pillole al 4 ottobre 2013
Le news della settimana
Nautica da diporto: il Consiglio dei Ministri approva un ddl delega
Il Consiglio del Ministri del 19 settembre 2013 ha approvato un disegno di legge delega per la revisione delle disposizioni in materia di nautica da diporto, con l'obiettivo di rilanciare il settore fortemente in crisi. l punti salienti del disegno di legge sono:semplificazione degli adempimenti formali per l'iscrizione delle unità;semplificazione del regime amministrativo delle unità diporto;revisione della disciplina in materia di navigazione temporanea e di prova;
semplificazione della procedura amministrativa per la dismissione di bandiera;estensione dei principi recentemente introdotti in materia di noleggio occasionale anche alla locazione; introduzione di una figura specifica di mediatore del settore del diporto;revisione dei titoli professionali del diporto;avvio ed implementazione delle attività didattiche con l'inserimento nei piani formativi scolastici della cultura del mare e dell'educazione marinara;individuazione della figura degli istruttori di vela;razionalizzazione delle attività di controllo delle attività compiute dalle forze di polizia al fine di evitare sovrapposizioni di verifiche;semplificazione dei procedimenti per l'applicazione ed il pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie.
UE: procedura di infrazione contro Italia, Grecia e Cipro sull'attuazione del cielo unico europeo. Costi aggiuntivi per 5 miliardi l’anno
Il 26 settembre la Commissione europea ha deciso di aprire una procedura di infrazione, ai sensi dell'art. 258 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, inviando una lettera di messa in mora all'Italia, a Cipro e alla Grecia, sull'adeguamento alla normativa sul cielo unico europeo, che stabiliva la piena attuazione dei blocchi funzionali di spazio aereo (FAB) entro il 4 dicembre 2012. I ritardi nell'istituzione dei FAB impediscono l'attuazione del cielo unico europeo dell'UE, causando inefficienze in tutto il sistema europeo di gestione del traffico aereo, con costi aggiuntivi per quasi 5 miliardi di euro l'anno. Oltre a portare avanti le procedure di infrazione nei confronti degli Stati membri che non rispettano gli obblighi stabiliti dalla legislazione sul cielo unico europeo, la Commissione l'11 giugno 2013 ha adottato proposte per un secondo pacchetto di misure legislative sul cielo unico (SES2+) che consentiranno di accelerare la riforma del sistema di gestione del traffico aereo europeo.
TV locali: il MISE individua i criteri per assegnare le frequenze residue e disponibili
Il MISE, con Determina del 24 settembre 2013, ha individuato dei criteri trasparenti e non discriminatori per assegnare le frequenze residue e disponibili, intendendo per frequenze residue quelle pianificate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per l'emittenza televisiva locale e non assegnate tramite diritto d'uso ad alcun soggetto in un determinato bacino e per frequenze disponibili quelle non pianificate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ma temporaneamente libere ed utilizzabili su base non interferenziale, previo esclusivo consenso formale della stessa Autorità.
Commissione UE. Nuovo piano per le telecomunicazioni: dal 2014 fine dei costi di roaming. Autorizzazione unica in Europa per gli operatori tlc. Riaffermata neutralità della rete
Il nuovo pacchetto di norme approvato dalla Commissione europea, denominato "Un continente connesso", prevede importanti innovazioni nel settore delle telecomunicazioni nell'UE, tra cui la fine dei costi di roaming in tutta l'Unione Europea dal 1° luglio 2014: non sarà quindi più possibile imporre una tariffa per le chiamate ricevute in roaming durante gli spostamenti nell'UE. Altra misura importante è l'abolizione della maggiorazione del prezzo delle chiamate internazionali in Europa da fisso, che dovranno costare come chiamate nazionali a lunga distanza. E' prevista anche la semplificazione delle norme per gli operatori delle telecomunicazioni attraverso un'unica autorizzazione per operare in tutti i 28 Stati membri (invece di 28 autorizzazioni diverse). Per quanto riguarda la tutela giuridica dell'internet aperta (neutralità della rete), sarà vietato bloccare o rallentare i contenuti di internet, dovendosi fornire agli utenti un accesso alla rete completo e aperto, indipendentemente dal costo dell'abbonamento o dalla velocità della connessione.Le proposte della Commissione dovranno essere approvate dal Parlamento europeo e dai 28 Stati membri dell'UE.