Ripani, Mugnai e D'Ettore (CI): "Alla Camera approvato nostro odg su Corridoio Tirrenico"
Roma, 2 nov. - (Adnkronos) - Nel tardo pomeriggio di giovedì 28 ottobre alla Camera dei deputati è stato approvato un ordine del giorno di Coraggio Italia relativo al Corridoio Tirrenico a prima firma della deputata maremmana Elisabetta Ripani, sottoscritto dagli onorevoli Stefano Mugnai e Felice Maurizio d'Ettore."Esprimiamo soddisfazione per l’espressione del parere favorevole del Governo al nostro ordine del giorno al Dl Trasporti relativo al completamento del Corridoio Tirrenico, che impegna l’esecutivo ad accelerare i tempi sia del passaggio della titolarità della concessione per il subentro di Anas a Sat, che della firma del Contratto di Programma 2021/2025 tra Anas e Mit, permettendo così di procedere alla nomina del Commissario straordinario per i lavori sulla Tirrenica in tempi rapidi. Passaggi che, stando agli annunci, avrebbero già dovuto perfezionarsi lo scorso mese di settembre, lasciando campo invece ad un rinvio del contratto e della nomina - spiegano i tre deputati - Si impegna inoltre il Governo a reperire i fondi per il finanziamento della riqualificazione del tratto dell’Aurelia tra San Pietro in Palazzi e Tarquinia, questione di primissimo rilievo non potendo infatti ricorrere alle risorse del Recovery per il completamento dell’infrastruttura"."Occorre accelerare le tempistiche dei passaggi burocratici, fare luce su cronoprogramma, acquisizione dei progetti e finanziamenti. Tempi biblici di dibattiti e rimpalli di competenze hanno condotto nel corso dei decenni a surreali ritardi per il completamento della Tirrenica, con conseguenze devastanti in termini di sicurezza stradale e di potenziale sviluppo economico della fascia costiera maremmana, che sconta una debolezza infrastrutturale inaccettabile - concludono Ripani, Mugnai e D'Ettore - Politica locale e nazionale, Istituzioni e associazioni devono continuare a marciare compatte con vigile attenzione per portare a casa il risultato: una superstrada moderna e sicura, attesa da oltre mezzo secolo, che per la Maremma rappresenta il futuro".