Scheda Piano Sud: Salerno-Reggio e 106 le priorità
Dopo l'ok del Governo al Piano per il Sud, il ministro per i rapporti con le Regioni Raffaele Fitto ha iniziato il suo tour nel Mezzogiorno partendo dalla Calabria. Dall'incontro è subito emerso che l'attuazione del Piano passa attraverso la razionalizzazione di misure economiche già previste, principalmente quelle comunitarie, che «devono però essere limitate negli sprechi e nelle inefficienze delle gestioni passate». Considerata, quindi, l'assenza di nuove risorse, l'obiettivo degli incontri è stato quello di razionalizzare quelle esistenti facendo la ricognizione, regione per regione, dei fondi europei e dei Fas da rilanciare. Sul tavolo della discussione è stata posta l'entità dei progetti legati al programma 2000-2006 dove è emerso che oltre il 30% dell'importo di 19 miliardi, assegnato alle regioni del Sud, è collegato a opere ancora da completare. Sui fondi comunitari 2007-2013, invece, la spesa è ferma al 7%. Entro il 31 dicembre 2011 vanno «rendicontati» alla UE circa 473 milioni relativi al Fesr cui si aggiungono 135 di fondi Fse, per un totale di 608 milioni. Partendo da questi dati, il ministro Raffaele Fitto ha incontrato a Catanzaro, a palazzo Alemanni (sede della Giunta) il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti. Al centro del dibattito l'analisi di quattro importanti aspetti che diventano, così, i capisaldi degli interventi previsti nel Piano del Sud per la Regione Calabria. Al primo punto la verifica della destinazione dei Fondi Fas 2000-2006, quindi l'analisi delle cosiddette risorse liberate e i progetti-sponda, poi lo screening sulla gestione dei Fas 2007-2013, l'utilizzo delle risorse non impiegate e la rimodulazione di spesa in rapporto alla programmazione per il Sud. A conclusione dell'incontro è stata definita la tempistica del Piano che prevede entro il mese di aprile l'utilizzo dei fondi Fas 2000-2006 e 2007-2013. Sono stati, quindi, illustrate al ministro le modalità di spesa delle risorse con una scaletta di marcia arricchita da dati e cifre. Dall'analisi illustrata è risultato che, ad oggi, dal Por Calabria 2000-2006 sono disponibili 334 milioni di euro, tra fondi non programmati ed economie di spesa, e risorse liberate per 890 milioni di euro. Dal canto suo il ministro Fitto ha aggiunto che «in Calabria, negli anni passati, sono stati previsti circa 3mila interventi su 584 milioni di fondi comunitari. Il dato impone una riflessione — ha aggiunto — che porta a dover modificare e riprogrammare le risorse. Sul percorso da seguire per raggiungere questo obiettivo — ha concluso Fitto — mi trovo in perfetta sintonia con il presidente Giuseppe Scopelliti». A conferma di questa intesa le parole del governatore della Calabria che ha parlato di «piano ambizioso che consentirà alla nostra Regione di compiere il definitivo salto di qualità. Condividiamo le stesse idee con il ministro Fitto sia sull'utilizzo dei fondi comunitari che sul federalismo. Il Governo — ha aggiunto Scopelliti — ha dato un indirizzo ben preciso che la nostra squadra ha ben inteso, concentrando le risorse sui grandi interventi. L'iter che adesso la Regione Calabria vuole seguire è di attenersi a un programma di spesa in cui inserire tutte le grandi opere cantierabili, rispettando la scadenza del prossimo 31 dicembre. Di certo non adotteremo la politica dei nostri predecessori che hanno disseminato, a pioggia, mini contributi». Le priorità, nelle infrastrutture, restano la Salerno-Reggio Calabria e la Statale 106 Ionica.
(Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno)
(Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno)