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Briciole di pane

Scoprire la Sicilia con i treni storici del gusto

Un'iniziativa del Gruppo FS per rilanciare il turismo nazionale

Appuntamento in Sicilia sabato prossimo, 22 agosto 2020, con i treni storici della Fondazione FS Italiane (Gruppo FS Italiane). Quattro itinerari ad agosto per scoprire le bellezze paesaggistiche e storico artistiche dell’isola. Un’iniziativa del Gruppo FS per rilanciare il turismo nazionale che prevede ventiquattro appuntamenti entro l’anno.

Due i percorsi di sabato 22: “Il treno dei templi”, (partenza alle 15.30), da Palermo a Porto Empedocle, che attraverserà il celebre sito archeologico agrigentino inserito dall’UNESCO nella lista dei patrimoni dell’Umanità e “Il treno della ceramica” da Catania a Caltagirone, (partenza alle 16.55) un viaggio per scoprire le città barocche della Val di Noto, la cui fama è legata alla produzione di ceramiche smaltate famose in tutto il mondo.

Sabato 29 agosto invece gli itinerari sono dedicati a: “Il treno dei templi” da Caltanissetta Centrale a Porto Empedocle e “Il treno del Barocco” da Siracusa a Noto.

Viaggiando sulle carrozze Centoporte degli anni ’30 si potranno percorrere le linee panoramiche siciliane, lontano dagli itinerari turistici più inflazionati: un viaggio lento e sostenibile che permette di assaporare con gli occhi e scoprire con il palato le bellezze dell’isola, gustando alcuni dei prodotti tipici della Sicilia, tutelati da quasi 50 presidi Slow Food. A bordo sarà garantita la distanza interpersonale consentendo di godere in piena sicurezza del viaggio e dei magnifici panorami.

I biglietti per viaggiare a bordo dei Treni storici del Gusto sono in vendita nelle biglietterie e self service di stazione, agenzie di viaggio abilitate e su trenitalia.com. Maggiori informazioni sul sito fondazionefs.it o consultando le pagine ufficiali della Fondazione FS su Facebook e Instagram. Il progetto dei “Treni Storici del Gusto” è promosso dall’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, in collaborazione con la Fondazione FS italiane e con la partecipazione di Slow Food Sicilia, con l’utilizzo dei finanziamenti del Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020.