"Sì al progetto del Tenda bis. Lavori da ottobre"
L'annuncio di Gianna Gancia. Risolto il problema dell'acqua vicina al tracciato. Costo 209 milioni
Limone (CN), 6 settembre 2012 – «Dopo lunghe attese, vediamo finalmente un po' di luce in fondo al tunnel». È la battuta con cui la presidente della Provincia, Gianna Gancia, ha annunciato ieri l'approvazione del progetto esecutivo per la captazione idropotabile alla sorgente «San Macario» di Vernante, il primo tassello per l'inizio dei lavori del progetto «Tenda bis», previsti a ottobre. «E comunque entro il 22 del mese prossimo - precisa la Gancia -, pena la decadenza delle autorizzazioni francesi».
L'intervento alla sorgente è stato imposto dalla Conferenza intergovernativa Italia-Francia, nel caso in cui i cantieri alla nuova galleria interferiscano con la sorgente del Tenda, che serve Albese e Braidese. Un'eventuale interruzione della fornitura di acqua idropotabile verrebbe così risolta dalla «San Macario», la cui gestione resterà all'Acquedotto delle Langhe. L'impresa «Grandi Lavori Fin-cosit» (si è aggiudicata l'appalto del «Tenda bis» per 209 milioni), avrà 240 giorni di tempo, inverno permettendo, per realizzare la captazione e ridurre da quattro a due gli ultimi tornanti sul lato francese del traforo. Forse nel luglio 2013 la «prima pietra» del nuovo tunnel: saranno abbattuti i vecchi fabbricati e creato un maxi piazzale sul lato italiano, quindi inizieranno gli scavi. II «Tenda bis» sarà lungo 3.252 metri, largo 6,5 con una corsia di marcia di 3,5 metri e una di emergenza di 2,7. Per finire l'opera serviranno non meno di 7 anni: 4 per costruire il nuovo tunnel (a destra per chi va in Francia), i successivi tre per allargare l'attuale, che avrà le stesse misure del «gemello». «L'opera è l'unica soluzione ai gravi problemi dell'infrastruttura - conclude la Gancia -. Consentirà di dotare il territorio di un collegamento, turistico ed economico, indispensabile».
La prossima settimana la presidente della Provincia incontrerà l'Anas per definire il cronoprogramma dei lavori del Tenda e del lotto II.6 della Cuneo-Asti.