Sud, Scopelliti: Tremonti frenava, Monti dica cosa vuol fare
Catanzaro, 30 gennaio 2012 - Tremonti "frenava" sui fondi al Mezzogiorno, mentre Monti non ha ancora chiarito cosa vuole fare. Il tema dello sviluppo del Sud e' uno dei punti cardine dell'intervista rilasciata all'Espresso dal governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti. Per quanto riguarda il nuovo Governo, Scopelliti sostiene che "nel piano di Monti non ci sono soldi aggiuntivi, ci sono solo i nostri soldi. Peraltro, aspettiamo ancora di sapere quando e quanti arriveranno". E tra gli argomenti in cui attende risposte, Scopelliti evidenzia: "Penso al Ponte sullo Stretto, che per me e' un'opera essenziale. Ma se pure il miliardo e seicento milioni previsto venisse investito altrove, sara' diviso tra noi e la Sicilia, come penso sia scontato o ci sara' l'ennesimo tentativo di sottrarre al Mezzogiorno soldi che gli spettano?". Sull'attivita' del Governo Berlusconi, invece, Scopelliti non ha dubbi: "Inizialmente il Meridione era stato messo in secondo piano. Pero', nella fase finale, l'allora ministro Raffaele Fitto si e' imposto sui colleghi che frenavano il Piano per il Sud". Rispetto alle responsabilita' per i ritardi accumulati, non ci sono dubbi: "Il ministro dell'Economia tiene la borsa - afferma Scopelliti - e Giulio Tremonti aveva, e forse ha ancora, un rapporto privilegiato con Umberto Bossi. Inutile negare che ha influito. Di piu': questo rapporto ha anche pesato sulla stabilita' del governo. La Lega ha fatto i propri interessi, gli interessi del Nord, ma qui sta la grande capacita' di una classe dirigente preparata: imporre le esigenze del Mezzogiorno. Questo e' stato un limite del Pdl e ora bisogna superarlo".