Tav Tiburtina, avvio a metà
Lunedì apre la struttura a ponte - Dall'11 dicembre 18 i treni dell'alta velocità
Roma, 23 novembre 2011 – Si avvicina il taglio del nastro per la nuova Tiburtina. Mancano solo cinque giorni all'inaugurazione della stazione romana, completamente riprogettata e destinata a diventare uno snodo cruciale dell'alta velocità e un grande polo commerciale: lunedì è prevista l'apertura da parte di Ferrovie dello Stato della struttura a ponte, che passa sopra i binari unendo i due quartieri Nomentano e Pietralata. E che ogni giorno, secondo le stime, potrebbe essere attraversata da 300mila persone, tra passeggeri e passanti.
La partenza delle tratte Av, tuttavia, sarà graduale. I treni veloci rimarranno i quattro attuali, due in andata e due in ritorno (che collegano Roma con Milano Rogoredo in 2 ore e 45 minuti) fino all'11 dicembre quando, con il cambio di orario, passeranno a diciotto, tutti sulla linea Napoli-Torino. Dei nuovi Frecciarossa messi in servizio sulla stazione (14), otto raggiungeranno anche a Termini, mentre sei avranno Tiburtina come unica fermata nella capitale.
Dagli inizi del 2012, poi, si prevede l'arrivo sullo snodo dei primi treni di Ntv (la cui omologazione è in dirittura di arrivo), la società di Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle che farà concorrenza a Fs: si parte con sei convogli, sulla Napoli-Milano, destinati a diventare 26 dopo un paio di mesi. Per Tiburtina, quindi, i collegamenti alta velocità potrebbero diventare più di 40 già entro il primo trimestre del prossimo anno. L'ulteriore arrivo in forze dei treni Av sulla nuova stazione, tuttavia, è legato a doppio filo al superamento dei problemi creati dal rogo della scorsa estate, che ha distrutto la cabina di gestione degli scambi ferroviari (la centrale Acei, di cui è iniziata la settimana scorsa la demolizione) compromettendo in parte la capacità dello snodo. In quattro mesi sono stati fatti molti passi avanti, con il ritorno prima della linea regionale Fr1 (Orte-Fiumicino) e, poi, dei treni interregionali e della Fr2 (Roma-Tivoli). I binari utilizzabili ad oggi, però, sono solo 6 su 24, più due dedicati alle tratte da e per Tivoli.
Discorso a parte per le attività commerciali. I negozi arriveranno nella nuova struttura solo alla chiusura della gara per individuare il gestore che si occuperà, tra l'altro, dell'assegnazione degli spazi commerciali. Dovrebbero esserci, comunque, gli esercizi attualmente presenti nella piazza ipogea (cioè sotto il livello della strada) lato Nomentano e il ristorante (catena di fast food) che prima trovava spazio nella vecchia struttura. La lista dei negozi che sorgeranno sulla piastra "sospesa", quindi, ancora non c'è e, almeno per l'inaugurazione, le saracinesche resteranno chiuse. Lo spazio a disposizione, comunque, è di oltre 10mila metri quadri distribuiti su diversi livelli, su un lato del "ponte" per lungo (mentre l'altro lato sarà dedicato alla discesa ai binari) e su alcuni degli otto volumi sospesi (40x25 metri), che caratterizzano l'interno della struttura e che ospiteranno soprattutto i "servizi di pregio" (sale e lounge). Sono pronti, invece, i parcheggi per circa 1.100 posti, di cui 440 al coperto. La nuova stazione, progettata da Paolo Desideri, architetto dello studio romano Abdr, è stata realizzata in 3 anni (avvio lavori ottobre 2008) ed è costata 155 milioni. Si sviluppa per quasi 300 metri in lunghezza e 60 in larghezza, a circa 9 metri sopra la ferrovia, ed è ricoperta da ampie superfici vetrate.
È partita, intanto, la valorizzazione immobiliare da parte di Ferrovie, che a ottobre ha chiuso la vendita del primo lotto di terreni adiacente alla Tiburtina. Ad acquistarlo, per 73,5 milioni, è stato il gruppo bancario Bnp Paribas che sui 7.300 metri quadri di superficie disponibili costruirà il proprio quartier generale italiano. Secondo Mauro Moretti, ad del gruppo Fs, dalle valorizzazioni «si potranno tirare fuori 220 milioni», recuperando ampiamente il costo della stazione. Da vendere ci sono ancora i due terzi dei diritti di edificazione suddivisi in cinque lotti.