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Briciole di pane

A Torino le piste ciclabili potrebbero essere finanziate dalle multe

Dibattito sul finanziamento del Biciplan che prevede 310 chilometri di vie per le biciclette entro il 2020

Torino, 4 ottobre 2013 - Entro il 2020 la città di Torino potrebbe avere 310 chilometri di piste ciclabili e contare 75mila abitanti che si spostano in bici. E’ l’obiettivo – ambizioso – che l’Amministrazione Comunale si è posta con Biciplan il progetto di ampliamento dell’attuale rete ciclabile oggetto di un forte dibattito in Consiglio Comunale e che deve fare i conti, ovviamente, con il problema delle risorse finanziarie da spendere. A darne conto è stato Beppe Minello sulle pagine torinesi del quotidiano La Stampa.


La crescita della rete ciclabile dagli attuali 175 circa agli oltre 300 chilometri, con il conseguente aumento dai 40 ai 75mila utenti, prevista dal progetto, costa qualcosa come 12,4 milioni di euro. Una mole importante di risorse che dovrebbero arrivare da parte dell’incasso delle multe inflitte agli automobilisti. A conti fatti si tratterebbe di circa 2 milioni all’anno, cioè il 15% del totale delle contravvenzioni annuali. Amministrazione e Consiglio, tuttavia, devono fare i conti con il calo dell’ammontare delle contravvenzioni che era pari a circa 70 milioni nel 2010, che si è dimezzato nel 2012 e che dovrebbe arrivare a circa 30 milioni nel 2013.


Per questo, spiega La Stampa, si sta lavorando anche ad altre ipotesi di finanziamento delle future piste ciclabili. Le alternative, infatti, sarebbero state individuate nel Fondo mobilità del commercio e dai fondi comunali destinati agli investimenti.


Biciplan prevede di dare vita a nove direttrici che da un determinato punto all’esterno della cerchia urbana raggiungano il centro-città. A loro volta queste nove direttrici saranno collegate fra di loro da altre piste “circolari”.


In attesa della individuazione precisa delle risorse, comunque, il Comune di Torino si è impegnato a migliorare le attuali strutture e a realizzare 190 stazioni per il bike-sharing entro il 2014.
 

Andrea Zaghi