Trasporti: vertice a Reggio, integrare il sistema Stretto di Messina
Incontro convocato da Prefetto: condivisa l'idea di gestione unica
Reggio Calabria, 7 febbraio 2013 - L'esame di un progetto proposto dall'Autorità portuale di Messina teso ad intraprendere azioni concrete e sinergiche per l'area metropolitana dello Stretto, con riguardo ad una maggiore integrazione del sistema dei trasporti, è stata al centro di una riunione convocata dal prefetto di Reggio Calabria Vittorio Piscitelli.
All'incontro hanno partecipato il presidente dell'Autorità portuale di Messina Antonino De Simone, il segretario generale Francesco Di Sarcina, il dirigente dell'Area affari legali Corrado Savasta, il coordinatore della Commissione straordinaria per la gestione del Comune di Reggio Calabria Vincenzo Panico, il presidente della Provincia di Reggio Giuseppe Raffa, il presidente della Camera di Commercio Lucio Dattola, il direttore Generale del dipartimento regionale Infrastrutture e lavori pubblici Giovanni Laganà ed il rappresentante della Direzione marittima di Reggio Calabria Demetrio Antonio Raffa.
Riguardo al progetto, De Simone, è scritto in una nota, “ha rappresentato la disponibilità dell'Ente ad investire risorse economiche a favore di un sistema integrato dei trasporti marittimi, ferroviari ed aerei sull'una e l'altra sponda dello Stretto, allo scopo di superare le attuali criticità connesse al servizio di traghettamento dei pendolari ed alla scarsa fruibilità dell'aeroporto Tito Minniti da parte dell'utenza peloritana. È stata altresì evidenziata l'esigenza indifferibile di una governance unitaria dei processi di mobilità nello Stretto, potenzialmente conseguibile anche mediante un complessivo riassetto organizzativo dell'Autorità portuale di Messina che consenta l'effettiva possibilità di una gestione unica delle infrastrutture marittime della costa messinese e di quella reggina, nell'ottica di una forte propensione all'attrazione di investimenti ed all'intermodalità. Ciò attraverso l'attivazione della funzionalità di infrastrutture preesistenti, come quelle ferroviarie del porto e dell'aeroporto di Reggio, e non ingenerando sovrapposizioni di competenze, ma instaurando una proficua collaborazione con l'Autorità marittima e con tutti gli enti territoriali, nel rispetto delle distinte attribuzioni e nel quadro costituzionale dei rapporti tra Stato e Regioni”.
Panico, prosegue la nota, ha elencato gli interventi allo studio della Commissione per potenziare il porto di Reggio, manifestando “ampia disponibilità verso la progettualità delineata, previa ulteriore concertazione interistituzionale. Analoga disponibilità ha espresso il rappresentante dell'Autorità marittima, confermando lo spirito di collaborazione che da sempre impronta i rapporti con l'Autorità portuale, e sottolineando che quest'ultima è in grado di assicurare un'essenziale funzione di promozione e sviluppo delle attività portuali e dei traffici marittimi in un quadro ordinamentale di chiara ripartizione di funzioni. Anche Raffa ha espresso convinta adesione al progetto, invitando a costituire al più presto un tavolo tecnico per definirne i contenuti ed avviare rapidamente concrete iniziative attuative. Dattola ha sottolineato che la proposta di una conurbazione tra le infrastrutture marittime di Reggio e di Messina risponde alle pressanti esigenze della collettività reggina e degli operatori commerciali in un'ottica di rilancio del porto, soprattutto in funzione turistica. Il rappresentante della Regione Calabria, ha manifestato convinta adesione all'iniziativa, rilevando come essa rientri nell'ordine di un efficiente sistema dei trasporti e di una sana pianificazione”.
Il Prefetto di Reggio, nel “prendere atto positivamente del coeso clima di sinergica condivisione che il tavolo ha fatto registrare, ha convenuto con i presenti di aggiornare i lavori a breve termine per esaminare in dettaglio gli interventi cantierabili nell'immediato, nell'ambito del delineato percorso di conurbazione istituzionale delle infrastrutture marittime delle due sponde dello Stretto. In tale contesto, ha anche anticipato che saranno coinvolti gli Organi di governo di vario livello della Regione siciliana”.