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Briciole di pane

Ue, aveva ragione NTV

C'è l'infrazione delle Fs di Moretti

Milano, 26 aprile 2011 - Le parole usate erano state dure, al limite dell'insulto, assolutamente insolite perfino in una contesa aspra come quella tra Ferrovie dello Stato e Ntv (Nuovo Trasporto viaggiatori), due aziende che ormai si mettono le dita negli occhi per quasi tutto. A pronunciarle erano state le Fs con una nota ufficiale diffusa alla stampa nella tarda serata di venerdì 15 aprile. «Un altro falso di Ntv, avevano tuonato i capi dell'azienda di stato riferendosi a un precedente comunicato di Ntv in cui la società guidata da Luca di Montezemolo aveva dato conto di un incontro tra il suo vicepresidente Vincenzo Cannatelli, e la Direzione generale trasporti della Commissione Ue guidata da Siim Kallas, riunione durante la quale si era discusso della «procedura di infrazione contro l'Italia per le inadempienze sulla separazione tra gestione della rete e società di trasporto. Apriti cielo. «Non vi è alcuna procedura di infrazione su questo tema», avevano accusato le Fs. La smentita, però, appare tanto perentoria quanto sorprendente perché dagli atti ufficiali risulta che il 24 giugno 2010 la Commissione europea decise di rinviare alla Corte di giustizia 13 stati membri, tra cui l'Italia, per non aver «proceduto alla corretta attuazione di varie parti della legislazione di base Ue sull'apertura del mercato ferroviario.. Un comunicato spiegava che questi stati «non garantiscono in misura sufficiente l'indipendenza del gestore dell'infrastruttura ferroviaria a causa di un'attuazione inadeguata delle norme relative ai diritti di accesso ferroviario e/o non essendo stato istituito un organismo di regolazione indipendente. Il 24 novembre, un'altra nota ufficiale di Bruxelles informava che la procedura di infrazione proseguiva per Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lussemburgo, Polonia, Slovenia, Spagna. E per l'Italia. Ed è ancora in corso.

Daniele Martini - Finanza e Mercati

  FS a NTV: nessuna procedura infrazione per inadempienze separazione gestione rete e società di trasporto