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Briciole di pane

Un collegamento strategico tra Marche e Umbria

Quarry&Construction torna ad occuparsi del Quadrilatero Marche-Umbria

Roma, 13 ottobre 2011 - Percorrendo in auto il cuore delle Marche e dell'Umbria, lungo la direttrice che collega i capoluoghi di regione Perugia ed Ancona e più a sud sull'asse tra Foligno e Civitanova Marche, si incontrano numerosi cantieri aperti. Mezzi ed uomini sono al lavoro per la realizzazione del sistema viario noto come Quadrilatero. Il nome del progetto 'Quadrilatero Marche-Umbria' lascia da subito intuire l'i'dea geometrica alla base dei tracciati che si sviluppano sul territorio e che ha come direttrici principali le statali 318 e 76 della Val d'Esino e la SS 77 della Val di Chienti. Uniti alle infrastrutture già esistenti, l'autostrada Adriatica 414 a est e la nuova statale Flaminia SS3 a ovest, questi due assi avvicinano il centro Italia alla costa adriatica. Si tratta di opere strategiche, attese dal territorio e dal tessuto economico locale, che consentiranno di ridurre il gap infrastrutturale che interessa in particolare le due regioni attraversate. Infatti all'indomani del sisma del 1997 che colpì gravemente l'Umbria e le Marche fu evidente la necessità di realizzare nuove infrastrutture. Sulla cartina si disegnò un sistema viario in grado di permettere un più efficiente collegamento tra questi territori. Successivamente il progetto è stato inserito nella Legge Obiettivo quale opera di 'preminente interesse nazionale' ed è stata costituita la Società Quadrilatero Marche Umbria Spa, della quale sono oggi Azionisti I'Anas, la Regione Marche, la Regione Umbria, le Provincie di Macerata e di Perugia e le Camere di Commercio di Macerata, Ancona e Perugia. La presenza degli enti e delle istituzioni locali nella Società è la più chiara testimonianza dell'interesse e l'impegno dei territori stessi, che contribuiscono direttamente al finanziamento delle opere, la cui realizzazione prevede il significativo investimento totale di oltre 2 miliardi di euro. Il complesso progettuale è suddiviso in due maxilotti, affidati nel corso del 2006 a Contraente generale in base alla Legge Obiettivo. Un primo tratto di strada è stato completato ed aperto al traffico, mentre i lavori avanzano in tutti i cantieri. Vediamo quindi nel dettaglio di quali infrastrutture stiamo parlando.
La statale della Val di Chienti.
Per quanto riguarda il maxilotto 1, la SS 77 della Val di Chienti è l'asse principale che unirà Foligno a Civitanova Marche. I lavori prevedono il completamento e potenziamento a quattro corsie della sede stradale nel tratto da Foligno a Collesentino, nel Comune di Camerino. Altre intervallive di raccordo ed allacci sono inclusi nel maxilotto affidato al Contraente generale Val di 56 Chienti, società di progetto costituita dall'ATI Strabag, CMC, Grandi Lavori Fin-cosit e CO.CI. Nel dicembre 2009 è stato aperto al traffico un primo tratto della nuova SS77. L'apertura del sublotto che va da Pontelatrave a Collesentino è avvenuta congiuntamente al trattoAnas che arriva allo svincolo di Sfercia. In tal modo la variante a quattro corsie ha reso disponibili per gli utenti circa 6 chilometri complessivi di nuova viabilità, permettendo un significativo decongestionamento del traffico, soprattutto di quello pesante. Il completamento dell'arteria da Pontelatrave a Foligno è in corso. I lavori consegnati nel novembre 2009 procedono secondo il crono-programma, con scavi avanzati in numerose gallerie e pile innalzate per i nuovi viadotti che permetteranno un tracciato più breve e sicuro. Il progetto infatti risponde alle specifiche tecniche ed alle più recenti normative in termini di sicurezza, avendo accolto modifiche in materia antisismica dettate dal nuovo Testo Unico delle norme tecniche per le costruzioni. Le gallerie rappresentano il 60% dell'intera tratta: ciò consente una sensibile riduzione dell'impatto paesaggistico. Sul tracciato totale di circa 36 chilometri, per un miliardo di euro di investimento, il progetto prevede 15 gallerie naturali per oltre 22 chilometri lineari (44 se calcolata la doppia canna) e ulteriori 10 artificiali. La massima lunghezza è raggiunta dalla galleria di "Varano", nel comune di Serravalle del Chienti, di 3.455 metri. Il tracciato si sviluppa in un contesto di particolare pregio ambientale e paesaggistico, tra le valli del fiume Menotre in Umbria e del Chienti nelle Marche, attraverso la zona umida del Parco di Colfiorito, altopiano a 800 metri di quota, punto di valico della catena appenninica. Un articolato piano di monitoraggio è stato sviluppato in tre fasi successive (ante, in e post la costruzione dell'opera).
Controllo dei materiali e chip nel calcestruzzo.
Dallo scorso mese di luglio sono 'telematici' i controlli sui materiali di costruzione per i lavori di completamento della SS77 Vai di Chionti. È stato siglato infatti tra la Società Quadrilatero Marche Umbria ed il Contraente generale Val di Chienti il contratto relativo all'espletamento delle prove che, oltre alle consuete analisi e verifiche tecniche in laboratorio e in oitu, prevede l'attuazione del sistema telematico di trac-ciabilità dei prelievi di calcestruzzo. In linea con il Protocollo di Legalità sottoscritto con la Prefettura di Macerata, perla verifica periodica ed il controllo della qualità dei materiali verrà utilizzato un avanzato sistema antifrode 'PCQ Smart Space', messo a punto dall'Università Politecnica delle Marche. Le verifiche, in presenza del Gruppo Interforze, avvengono attraverso la collocazione di sensori (microchips) nei provini e nei getti di calcestruzzo prelevati durante l'intero processo, dal confezionamento alla posa in opera ed alla conservazione dei campioni stessi. È previsto un numero massimo di 2.500 prelievi, equivalenti a 10.000 sensori, fino al collaudo dell'opera. Ciò permette la tracciabilità dei materiali e l'acquisizione dei dati sulla qualità che saranno gestiti a livello informatico ed accessibili alla Prefettura di Macerata ed alle Autorità preposte alla prevenzione delle infiltrazioni della criminalità. Si tratta quindi di un'efficace azione contro possibili attività illecite
La direttrice tra Perugia e Ancona.
I lavori procedono anche sull'asse tra Perugia e Ancona, l'intervento principale del maxilotto 2 che include anche la strada Pedemontana delle Marche (vedi tabella). Le opere dell'intero lotto sono affidate al Contraente generale DIRPA, società di progetto costituita dall'ATI Consorzio stabile Opere Tecnologie e Sistemi Integrati di Costruzione, Toto, Consorzio stabile Ergon Engineering and Contracting. La direttrice Perugia — Ancona si compone di diverse tratte stradali a quattro corsie, alcune già realizzate ed altre da completare, ad opera dell'Anas e della società controllata Quadrilatero Marche-Umbria. I lavori di competenza della Quadrilatero, per oltre 30 chilometri complessivi e circa 500 milioni di euro di investimento, riguardano il tratto umbro della SS 318 Pianello Abbattimento diaframma Galleria Collalto, Fossato di Vico SS76 — Valfabbrica e i tratti marchigiani della SS 76 Fossato di Vico — Cancelli e Alba-cina — Serra San Quirico. A fine 2010 è stato abbattuto su questa direttrice un diaframma di grande impatto simbolico. Si tratta della galleria "Collalto" sulla Strada Statale 76 della Val d'Esino nel Comune di Fossato di Vico ed è la prima galleria, lunga 234 metri, nel tratto Fossato di Vico — Cancelli che, travalicando il confine tra i comuni di Fossato di Vico e Fabriano, rappresenta la via di passaggio tra le regioni Umbria e Marche. Nello scorso mese di luglio sono stati invece abbattuti i diaframmi delle gallerie di Valtreara e Gattuccio, entrambe sulla carreggiata sud della SS 76 nel Comune di Genga. La galleria Valtreara è lunga 846 metri, di cui 458 di galleria naturale e 388 di galleria artificiale, mentre la Gattuccio è lunga 310 metri, di cui 248 di galleria naturale e 62 di galleria artificiale. I lavori di scavo, iniziati rispettivamente nel dicembre 2010 e nell'aprile 2011, sono avanzati con la media giornaliera di circa 3 metri. In territorio umbro, i lavori avanzano anche nelle gallerie Della Donna, San Gregorio e Colle Maggio della SS 318, mentre è in fase conclusiva il viadotto per lo svincolo di Valfabbrica.
Le gallerie
II tracciato della nuova direttrice Perugia — Ancona prevede la realizzazione di 22 gallerie nei tratti del Quadrilatero per un totale di 27,5 chilometri di lunghezza. I lavori riguardano lo scavo di nuove gallerie naturali ed artificiali e l'adeguamento di 11 canne già esistenti nell'attuale viabilità, che serviranno il traffico delle carreggiate nord o sud della futura sede stradale.
Gola della Rossa, grande protagonista 
La galleria "Gola della Rossa" è sicuramente la più imponente ed affascinante lungo l'intero percorso della direttrice Perugia —Ancona. Si tratta di un'opera d'arte complessa, lunga circa quattro chilometri, da realizzare nel difficile contesto orografico della gola omonima che presenta una composizione di durissima e pregiata roccia calcarea. Anche dal punto di vista ambientale e naturalistico, il sito è di particolare pregio: la galleria supera in sotterraneo la stretta gola incassata tra i due versanti contrapposti del fiume Esino, che rappresenta il nucleo centrale del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, nel comune di Genga. Da un lato l'imbocco della galleria interessa un ambito con formazioni miste di conifere e latifoglie, arbusteti a rose, prugnolo e sanguinello della macchia mediterranea e fuoriesce in una zona caratterizzata da incolti e formazioni erbacee presenti intorno alle anse dell'Esino. "
Poco distante corre la linea ferroviaria Orte-Falconara. Le operazioni di scavo avvengono con impiego di esplosivo utilizzando la tecnica delle "volate" microritardate che, nella fase iniziale, sono state costantemente monitorate per misurare le vibrazioni indotte sulla vicina galleria ferroviaria. Attualmente lo scavo prosegue con un avanzamento medio giornaliero di circa 6 metri e si è raggiunto il 40% dell'intero sviluppo della galleria, entrando circa 1.600 metri nel cuore della montagna. Per lo scavo del cunicolo di servizio, con un diametro di 4 metri, si è scelto invece l'uso della talpa, che permette l'avanzamento giornaliero
La Pedemontana delle Marche
La Pedemontana delle Marche è il collegamento trasversale di oltre 42 chilometri che unirà da Nord a Sud le due dorsali umbro-marchigiane Perugia-Ancona e Foligno - Civitanova Marche. Sul progetto definitivo si è recentemente conclusa la Conferenza dei Servizi. In quest'ambito gli enti locali hanno espresso le proprie richieste per migliorare il tracciato secondo le esigenze del territorio. Entro il 2011 si prevede di ottenere l'approvazione del progetto definitivo da parte del Cipe per l'intero tratto Fabriano - Muccia/Sfercia, ma rimane aperto il nodo del finanziamento. L'investimento richiesto pari a 300 milioni di euro infatti è parzialmente coperto da fondi derivanti dall'Accordo di Programma Quadro della Regione Marche e pertanto risulta finanziato il solo tratto di Fabriano - Matelica, mentre non lo è il restante Matelica - Muccia/Sfercia.
II modello di finanziamento del progetto Quadrilatero
II completamento e potenziamento delle arterie stradali è reso possibile grazie all'attuazione del modello del Piano di Area Vasta, previsto nel progetto e finalizzato a reperire risorse dal territorio per cofinanziare le opere. Accanto all'importante investimento pubblico che copre in misura prevalente il fabbisogno attraverso fondi assegnati dal Cipe, dall'Anas e dagli Accordi di Programma Quadro delle due Regioni, è previsto anche l'apporto di Comuni, Camere di Commercio e privati. Questo modello riserva quindi al territorio un ruolo preponderante e strategico nella realizzazione delle infrastrutture, partendo dall'assunto che le nuove vie di collegamento e comunicazione offrano ulteriori potenzialità di crescita. Tale piano, attraverso l'insediamento di nuove aree produttive adiacenti e connesse alle infrastrutture viarie, le cosiddette Aree leader, rappresenta un'occasione di sviluppo per il territorio permettendo al tempo stesso di cofinanziare la realizzazione delle strade. In particolare nelle Aree leader, localizzate in condivisione con i Governi locali, sorgeranno poli produttivi, centri logistici, centri commerciali e outlet, centri di servizi alle aziende. Tutto ciò produrrà ricchezza per il tessuto economico locale, parte della quale viene trasferita alla Quadrilatero per il cofinanziamento degli assi viari. II trasferimento di tali risorse finanziarie si attua sulla base di Accordi di Programma ed avviene mediante il versamento da parte dei Comuni degli oneri di urbanizzazione e costo di costruzione, nonché - per trent'anni - del gettito ICI sugli immobili realizzati nelle nuove aree. Unitamente a ciò, è previsto il contributo trentennale delle Camere di Commercio, le quali possono deliberare a tal fine l'aumento dei diritti camerali, come previsto dalla legge 580/93. II ruolo dei privati invece è quello di realizzare e gestire le iniziative imprenditoriali nelle Aree leader, che la Società Quadrilatero affiderà in concessione, tramite gara pubblica. Attraverso questa partnership pubblico-privata si disporrà di ulteriori risorse derivanti dal pagamento del canone di concessione per trenta anni. In questo quadro è importante sottolineare il forte impegno che le Camere di Commercio di Macerata e di Perugia hanno rivolto al progetto. In considerazione degli effetti positivi per il contesto sociale, economico e territoriale derivanti dall'intero progetto Quadrilatero, i due enti si sono impegnati con la firma dell'Accordo di Programma a corrispondere per 30 anni un finanziamento che incrementi i fondi a disposizione della Quadrilatero Marche Umbria per il completamento delle opere stradali. Il contributo è determinato dall'aumento fino al massimo del 20% dei diritti riscossi ogni anno dalle imprese operanti nelle due province. Con questo intervento gli enti camerali mirano a investire le proprie risorse in una politica infrastrutturale lungimirante e responsabile, orientata alla crescita e allo sviluppo economico regionale. Analogo accordo è in corso di valutazione da parte della Camera di Commercio di Ancona; specifiche intese sono state siglate con la Regione e i Comuni di Marche ed Umbria coinvolti nel progetto. Tutti fondamentali tasselli per l'attuazione del Piano di Area Vasta