Un grattacielo nero, l'idea avveniristica per lo Stretto
La proposta è della Fondazione Progetto Terra by Terry, ispirata al monolito nero del film di Kubrick "2002 Odissea nello spazio"
Roma, 24 aprile 2011 - Costruire nello stretto di Messina, oltre al ponte, un grattacielo nero, un "faro del Mediterraneo", ispirato al monolito nero di Kubrick, che sia simbolo di pace e di cooperazione politica, economica, sociale, culturale e umana: la proposta arriva dalla Fondazione Progetto Terra by Terry, un soggetto culturale nuovo che sta via via affermandosi in Italia e che ha messo in campo anche altri progetti, come "Basilicata coast to coast" e "Smart power city". Il faro del Mediterraneo vorrebbe rappresentare l'unione dei Paesi euromediterranei, uniti da un plurimillenario processo storico, caratterizzato da contatti, influenze, scambi di uomini e di cose, elementi di cultura materiale e intellettuale. Alla storia del Mediterraneo, osservano i fondatori della Fondazione Progetto Terra, non vi è cultura e popolo mediterranei che non vi abbiano in qualche modo contribuito. L'unità del Mediterraneo verrebbe quindi affermata dal faro, come architettura di riconoscimento, di appartenenza alla grande dimensione mediterranea, che rappresenta anche la difesa della diversità contro l'omologazione. Ognuno interpreterà poi secondo la sua sensibilità questa innovativa architettura stagliata in mezzo al mare: chi lo vedrà come metafora del proprio Dio, chi come libro della scienza, prodotto dell'intelligenza umana, chi ancora come entità superiore e mito. In questo senso, concludono i promotori del progetto, il monolite nero va visto come realtà pura e astratta ma rassicurante, che guida, indirizza e accompagna l'essere umano durante tutto il suo sviluppo. L'idea è ispirata, come hanno detto i promotori dell'iniziativa, al celebre romanzo di fantascienza del 1968 dello scrittore britannico Arthur C. Clarke, 2001 Odissea nello spazio, da cui fu tratto il film omonimo di Stanley Kubrik. Lì il protagonista era un ominide chiamato Guarda-la-Luna, che un mattino veniva risvegliato come gli altri ominidi da uno strano suono, un suono bellissimo che si propagava nell'aria. Uscendo dalla grotta per cercare di comprendere cosa fosse, scorgeva a poca distanza un oggetto che non aveva mai visto, un monolite nero. In quel caso il primo timore per l'oggetto estraneo si sopisce quando si accorge assieme agli altri che il monolite non è in grado di fare del male. Anche nel caso del monolite calabrese, probabilmente, il male sarà scampato, ma non le tante polemiche che potrebbero accompagnare questa bizzarra proposta.