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Briciole di pane

Unrae: gli italiani hanno tagliato la spesa per l'acquisto dell'auto nuova del 10,3%

37,6 miliardi di euro spesi in autovetture nel 2010, contro i 41,9 miliardi del 2009

Milano 16 dicembre 2010 - La crisi economica pesa sulle tasche degli italiani, che infatti nel 2010 hanno tagliato la spesa per l'acquisto dell'auto nuova del 10,3%, limitandola a 37,6 miliardi di euro, contro i 41,9 miliardi del 2009. Lo rileva l'Unrae, l'Associazione che riunisce i rappresentanti delle case estere in Italia, che stima anche un calo della spesa per l'acquisto di auto usate superiore al 2%. Il primo colpo alla spesa lo ha dato il calo del mercato dell'auto (con circa 200 mila immatricolazioni in meno rispetto al 2009), ''ma è diminuito anche il prezzo medio ponderato delle vetture acquistate'', con ''la pesante flessione delle vendite di vetture gpl e metano seguita al termine degli eco-incentivi'', ha precisato il direttore generale dell'Unrae Gianni Filipponi, illustrando i dati nel corso della consueta assemblea di fine anno dell'Associazione. A tenere bassa la spesa totale e' stata anche ''la stabilità dei prezzi delle auto, costantemente al di sotto del tasso di inflazione e nettamente inferiori al trend di crescita dei principali costi di gestione, come carburanti e assicurazioni''.
Entrando nel dettaglio dei singoli acquirenti, l'Unrae evidenzia come, in soli 2 anni, la quota dei giovani fino a 35 anni si sia ridotta di 4,5 punti, mentre è aumentata di oltre 3 punti la quota degli 'over 55'. Significativo, nello stesso periodo, l'aumento delle acquirenti donne (al 41,7% dal 39,7%).
Sul fronte delle motorizzazioni, il diesel nel 2010 torna al primo posto del podio con il 46,1%, lasciando alle vetture a benzina il 36%, il 14,2% al gpl, il 3,4% al metano e lo 0,3% alle vetture ibride.
Un identikit che si inserisce quindi in un mercato dell'auto in calo del 9,2% nel 2010 con volumi pari a 1,96 milioni di vetture e del 5,6% nel 2011, con un volume stimato a 1,85 milioni di vetture. A dicembre, invece, il mercato auto in Italia si attesterà, secondo Filipponi, tra le 130-135mila unità, con un calo del 22,15% sul pari periodo 2009, che equivale a minori immatricolazioni per 37.000 unità.
Sulle misure che l'Unrae intende porre all'attenzione dei referenti politici ha incentrato il suo intervento il presidente Loris Casadei. Tra le principali richieste, quella di una ''urgente'' messa a punto di un tavolo interministeriale per ''la definizione di un piano nazionale per lo sviluppo e la diffusione delle auto elettriche'' e l'avvio di un tavolo di concertazione per rendere ''coerenti ed omogenee su tutto il territorio nazionale le misure di limitazione alla circolazione'' adottate localmente. Casadei ha puntato il dito anche sulla eccessiva fiscalità che pesa sul settore dell'auto in Italia, il cui contributo alle entrate fiscali e' stato nel 2009 di 67 miliardi di euro, pari al 16,2% del totale. Infine ha sottolineato la necessità di ''destinare i proventi derivanti dalle infrazioni al Codice della Strada al miglioramento della mobilità stradale”. Reinvestendo quei ''circa 3 miliardi di euro di multe stimati nel 2010'' in ''parcheggi, infrastrutture per la viabilità, asfalto drenate, riparazioni di buche, miglioramento della segnaletica'' come, tra l'altro, previsto dal Codice della Strada.

(Fonte ANSA)