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Briciole di pane

Veneto: Tunnel di Feltre, illustrato il progetto preliminare per il completamento della variante

212 milioni di euro la somma necessaria per la realizzazione dell'opera

Venezia, 17 gennaio 2012 - Una riunione ad ampia partecipazione ha fatto da cornice ieri presso il Municipio di Feltre (BL) all’illustrazione da parte della Dirigenza Compartimentale Anas del Veneto, del progetto preliminare per il completamento della variante sulla Statale 50.
La somma prevista per la realizzazione dei circa tre chilometri e mezzo del tunnel sotto il Telva è di poco superiore ai 212 milioni di euro, cifra di notevole importanza  che ha stupito non poco molti dei presenti ma che è essenzialmente dovuta alle soluzioni progettuali adottate oltre che alle particolari normative di sicurezza da applicare ad una galleria di simili dimensioni.
I tracciati possibili in origine erano due, sempre in galleria, ma la soluzione scelta dai progettisti è stata quella presentata ieri e che prevede la realizzazione di una galleria a doppio senso di marcia alla quale si dovrà affiancare un’ulteriore percorso di emergenza. L’attuale tracciato è stato preferito per valutazioni di natura tecnica ed economica complessiva, alla soluzione alternativa che prevedeva la realizzazione di due gallerie della lunghezza di 1750 e 1925 metri intervallate da un tratto aperto di oltre 200 metri.
Il progetto proposto da Anas è stato ritenuto soddisfacente dai presenti che, successivamente all’illustrazione dettagliata ed alla spiegazione delle motivazioni che hanno portato a  privilegiare questa ipotesi, hanno condiviso la necessità di effettuare un fronte comune rispetto all’attività di recupero dei fondi necessari per la sua realizzazione che viene ribadita come fondamentale per l’alleggerimento del traffico, in particolare di quello pesante di attraversamento, dal centro abitato di Feltre.
Un sano pragmatismo, anche in ragione del periodo di particolare difficoltà economica che stiamo vivendo, ha comunque portato nel corso della riunione, ad analizzare anche soluzioni di natura temporanea con interventi localizzati sull’attuale viabilità per ricercare alcune migliorie in attesa della soluzione ottimale rappresentata dal tunnel. Tuttavia, l’auspicio dei presenti è che, visti i tempi tecnici comunque importanti che un’opera di simili dimensioni comporta, si possano individuare a breve,  almeno le risorse per i successivi stadi di progettazione in modo da poter arrivare ad una maggiore definizione dell’ipotesi progettuale e dei relativi costi, in attesa dello stanziamento della cifra che consenta di poter aprire il cantiere.

Luca Vettor