Viadotto Geremia atto II
L'Anas ha consegnato i lavori del secondo lotto per la ricostruzione dell'opera crollata nel 2009
Agrigento, 7 giugno 2012 – Entro l'anno riaprirà la strada statale 626, nel tratto compreso tra la zona industriale di Butera e lo svincolo di ingresso in città.
L'Anas ha finalmente consegnato i lavori per il secondo lotto di ricostruzione del Viadotto Geremia II, crollato nel maggio del 2009 a causa di un cedimento strutturale.
I lavori sarebbero dovuti cominciare nel mese di marzo, ma il ricorso di una ditta esclusa dall'appalto aveva bloccato l'apertura del cantiere.
Adesso l'intervento è stato consegnato e i lavori cominceranno a giorni. La società incaricata di ricostruire la campata crollata è la Fip industriale spa di Padova che già a marzo aveva vinto l'appalto. L'intervento consiste nel rifacimento della campata lunga quaranta metri che era incredibilmente crollata oltre tre anni fa.
Nei mesi scorsi si erano conclusi di lavori inseriti nel primo lotto di interventi e che riguardavano il consolidamento di un pilone, gravemente danneggiato proprio nel crollo della campata.
Non è stato necessario demolire e rifare tutti gli altri piloni che, a seguito di attenti controlli sarebbero risultati essere integri.
I lavori andranno avanti per cinque mesi, il viadotto, e l'intero tratto di circa 15 chilometri, dovrebbe essere riaperto al traffico entro il mese di novembre o, comunque, entro la fine dell'anno. Per tantissimi licatesi, per le aziende della zona industriale di Butera, per gli insediamenti turistici della fascia costiera compresa tra Gela e Licata sarà come la fine di un incubo, la chiusura della strada, aperta solo nel 2006 aveva rappresentato una manna dal cielo visto che, in meno di un'ora era possibile raggiungere comodamente l'autostrada e da qui Palermo o Catania.
Da tre anni invece il traffico è nuovamente dirottato sulle trafficatissime Gela-Catania e Palermo-Agrigento.
Intanto, da alcuni mesi sono in corso anche i lavori per completare un'altra importantissima arteria stradale, la statale 626 bis nel tratto compreso tra Riesi Nord e Torrente Braemi, l'arteria è incompiuta da decenni e chi la percorre deve uscire a Riesi e utilizzare un percorso alternativo che costringe ad un prolungamento del tragitto di circa trenta chilometri.
Una volta riaperte, le due arterie chiuse da tempo avvicineranno sensibilmente Licata al resto della Sicilia, con tutto quello che di positivo una simile svolta comporterà per l'intera comunità.