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Briciole di pane

Viadotto Himera, risponde il Sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano

L'interrogazione parlamentare n. 3-01951 dell'On. Rizzo e la risposta del Sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano

 Camera dei deputati
Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 555 di martedì 26 gennaio 2016


Interrogazione n. 3-01951: Chiarimenti in merito ai contenuti del verbale di sopralluogo redatto dai militari del IV Reggimento genio guastatori di Palermo durante la visita del 14 luglio 2015, presso il ponte Himera sull'autostrada A19 Catania-Palermo 


TESTO DELL’INTERROGAZIONE


. – Al Ministro della difesa. – Per sapere – premesso che:


il 10 aprile 2015, sull'autostrada A19 Catania-Palermo, all'altezza del viadotto Himera, chilometro 61 tra gli svincoli di Scillato e Tremonzelli, direzione del capoluogo etneo, hanno ceduto due piloni a causa di una frana in movimento dal 2005 sulla strada provinciale Scillato-Caltavuturo;


la procura della Repubblica di Termini Imerese ha aperto una inchiesta per «disastro colposo» proprio per accertare eventuali responsabilità sul disastro che, di fatto, ha paralizzato l'unica infrastruttura in grado di collegare le due città siciliane;


sin dal 2004, il comune di Caltavuturo ha segnalato alla provincia regionale di Palermo il rischio generato dal dissesto idrogeologico di questo zona dell'isola e tale comune è rimasto isolato a causa delle frane avvenute che hanno bloccato la strada provinciale n. 20 e la strada statale n. 120;


il trasporto su ruote rappresenta l'unica possibilità di transito di merci in Sicilia, anche alla luce dei disinvestimenti applicati sul sistema ferroviario locale da parte di Rete ferroviaria italiana e, a causa del blocco parziale dell'autostrada A19, il traffico sui tratti autostradali A20 Messina-Palermo e A18 Catania-Messina è aumentato notevolmente, con gravi e pesanti disagi alla circolazione ordinaria e ulteriori aggravi di costi ai consumatori, visto che questi tratti autostradali sono gravati da pedaggio ed in considerazione delle già drammatiche situazioni di rischio frane che affliggono soprattutto l'autostrada A18, come documentato dalle recenti frane del 5 ottobre 2015;


grazie allo stanziamento di 300 mila euro, ricavato dal taglio degli stipendi dei portavoce del MoVimento 5 Stelle dell'Assemblea regionale siciliana, il 31 luglio 2015 è stata inaugurata una regia trazzera «riesumata» e sistema con colate di calcestruzzo, canali di scolo, guard-rail e un impianto semaforico;


non è una soluzione definitiva al problema, ma permette, allo stesso tempo, di raggiungere due obiettivi: garantire una via di fuga ai paesi madoniti e aver fatto risparmiare ai cittadini siciliani dai 40 ai 50 minuti di percorrenza per raggiungere Catania da Palermo e viceversa;


sempre il Movimento 5 Stelle si era fatto avanti con un progetto di «bypass» alternativo per la A19 che tagliava costi e tempi rispetto a quelli prospettati dall'Anas. Progetto inizialmente accolto con entusiasmo dal Ministro Graziano Delrio che aveva ricevuto i portavoce nazionali e regionali, salvo poi ricredersi e comunicare, tramite gli uffici tecnici ministeriali, che il progetto non stava in piedi nonostante illustri docenti avevano detto che il progetto avanzato dal MoVimento 5 Stelle fosse valido;


il 14 luglio 2015, in occasione di una visita presso il cantiere della regia trazzera in fase di realizzazione, casualmente, il primo firmatario del presente atto di sindacato ispettivo ha incontrato i militari del 4o reggimento genio guastatori di Palermo a cui ha potuto chiedere ragguagli rispetto la loro presenza sul luogo del ponte Himera, colpito dal dissesto idrogeologico del 10 aprile;


il giorno prima, il 13 luglio 2015, si era tenuta la conferenza di servizi per autorizzare il proseguimento dell’iter relativo al progetto presentato da Anas, scartando gli altri progetti tra cui quello del MoVimento 5 Stelle; quindi il primo firmatario del presente atto di sindacato ispettivo trovava fuori tempo e fuori luogo il fatto che solo il 14 luglio 2015, vale a dire il giorno dopo, fosse avvenuto un sopralluogo da parte dei militari nonostante una risoluzione in Commissione ambiente alla Camera dei deputati fosse stata presentata immediatamente dopo il cedimento del pilone, chiedendo l'immediato intervento dell'Esercito italiano e nonostante il commissario nominato a gestire l'emergenza dal Ministro Delrio, il dottor Guardabassi, avesse trovato criticità sulle capacità tecniche e sulle disponibilità di adeguate attrezzature del Corpo militare del Genio come da sue dichiarazioni riscontrabili su un articolo del 30 giugno 2015 apparso su Repubblica.it;


alle dipendenze del comando genio dell'Esercito insiste il 4o reggimento genio guastatori con sede a Palermo che ha anche il compito di sostenere il Paese in caso di calamità naturali per ripristinare la viabilità; molti sono stati gli interventi sul territorio siciliano comandati ai militari di questo reparto dell'Esercito italiano in questi ultimi decenni; citandone solo i più importanti si ricordano: la crisi idrica a Corleone (Palermo) nel 1986, la demolizione di opere abusive nella valle dei Templi (Agrigento) nel 2001, l'emergenza Etna nel 2002-2003, l'emergenza Stromboli nel 2003, l'operazione Drink Water a Misilmeri (Palermo); l'Esercito italiano risulta essere costantemente impegnato in operazioni in Patria, sulla base di specifiche necessità del Paese, dimostrando prontezza e preparazione nello svolgimento delle azioni cui viene chiamato, come l'operazione «Strade Sicure»;


in data 5 ottobre 2015 il primo firmatario del presente atto di sindacato ispettivo ha inviato una richiesta di accesso agli atti via «posta elettronica certificata» all'ufficio di gabinetto del Ministero per chiedere ed ottenere copia del verbale redatto dai militari del IV Reggimento genio guastatori di Palermo durante la visita del 14 luglio 2015 presso il ponte Himera, per conoscere, in relazione all'attività svolta durante questa legislatura in Commissione difesa, le risultanze sulle reali capacità di questo reparto dell'Esercito italiano nell'affrontare l'emergenza viabilità e accelerare i tempi necessari alla riapertura del tratto autostradale con attrezzature e mezzi nelle loro disponibilità;


in data 12 ottobre 2015 il Ministero della difesa respinge la richiesta del primo firmatario del presente atto di sindacato ispettivo di accesso agli atti, con risposta a firma del capo di gabinetto, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, in quanto pur essendo portatore di interessi pubblici, il primo firmatario del presente atto di sindacato ispettivo non viene ritenuto soggetto con interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è stato chiesto l'accesso –:


se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra esposti;


quali siano i contenuti del verbale di sopralluogo redatto dai militari del IV Reggimento genio guastatori di Palermo svoltosi il 14 luglio 2015 e che non risulta agli interroganti siano stati segretati, con particolare riferimento alle criticità rilevate sul progetto predisposto dal Movimento 5 Stelle e alle eventuali soluzioni proposte per la sua realizzazione, e se ne intenda consegnare una copia agli interroganti;
se non riscontri un possibile danno economico nell'aver autorizzato un sopralluogo, ad ormai «giochi fatti», presso il ponte Himera.

 

RESOCONTO DELLA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA GIOACCHINO ALFANO


In merito al quesito, indirizzato al Ministro della difesa, circa l'eventualità di un possibile danno economico nell'aver autorizzato un sopralluogo, ad ormai giochi fatti, presso il ponte Himera, si rende noto che l'attività di ricognizione disposta dallo Stato maggiore dell'esercito, che è stata fatta in data 2 luglio 2015, era finalizzata ad acquisire gli elementi tecnici necessari in merito alla richiesta del commissario delegato di ricevere il concorso del genio dell'esercito per la realizzazione di opere stradali.


Per quanto concerne la data di effettuazione dell'attività, il commissario delegato aveva reso noto che la stessa sarebbe stata individuata nel periodo dal 13 al 17 luglio dell'anno scorso; attività che poi si è effettuata il 14 luglio 2015.


Per quanto riguarda invece la richiesta del verbale o di maggior notizie, nel confermare quanto già detto più volte e in ultimo con la lettera datata 12 ottobre 2015 a firma del capo di gabinetto del Ministero della difesa circa la disponibilità del Dicastero a fornire ogni informazione connessa alla materia trattata, Presidente, mi sentirei di depositare una nota tecnica riassuntiva delle attività di cui si chiede notizia. Il primo punto...


PRESIDENTE. La può consegnare, ma non la può depositare. La può considerare agli atti, però...


GIOACCHINO ALFANO, Sottosegretario di Stato per la difesa. No, in segreteria, Presidente ! Essa in effetti nella prima parte fa riferimento proprio all'attività che abbiamo vissuto in quel periodo, che ci vedeva partecipare alla conferenza di servizi del 13 luglio 2015, e poi con la ricognizione fatta il 14 luglio dello stesso 2015.


Per quanto riguarda le attività, in effetti nella scheda viene riportata una serie di interventi che potevano essere assegnati a noi, ma che, per il tipo di interventi e anche per l'onerosità, per i tempi che avrebbero chiesto gli stessi, si sono poi conclusi con le attività ordinarie del commissario. Quindi, poiché la richiesta è concentrata sulla possibilità di avere notizie tecniche, riferimenti rispetto alle indagini che furono attivate in quel periodo con il commissario, noi nella nota facciamo riferimento a quelle che sono state poi le risultanze: il piano che era stato previsto sulla statale e provinciale 24, il tipo di ponte che poteva essere utilizzato, l'appoggio dello stesso sulle sponde interessate; poi i lavori di viabilità che erano previsti nelle parti oggetto dell'intervento, il rifacimento dei piani stradali. Tutto questo viene riportato in una scheda, che ritengo sia necessario lasciare agli atti.


LA REPLICA DELL’INTERROGANTE


GIANLUCA RIZZO. Presidente, ringrazio il sottosegretario Alfano per essere venuto qui a rispondere. In primis dico che non mi ritengo assolutamente soddisfatto di questa risposta, e la motivazione è chiara: intanto l'assurdità di dover essere arrivati con un'interrogazione in Aula per avere contezza, un minimo di contezza del verbale del sopralluogo effettuato dal genio militare il 14 luglio. Ciò in virtù anche del fatto che è stata presentata una prima richiesta di accesso agli atti al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a prima firma della collega Cancellieri; successivamente, così come ha già citato il sottosegretario Alfano, è stata presentata un'altra richiesta di accesso agli atti a mia prima firma presso il Ministero della difesa. Ad entrambe le richieste è stato risposto che due parlamentari della Repubblica italiana dovevano avvalersi del loro potere di sindacato ispettivo per poter avere chiarimenti, e comunque la possibilità di avere il verbale.


Ringrazio il sottosegretario per aver portato questa nota tecnica riassuntiva, ma mi sarei aspettato in realtà di avere la possibilità di leggere – io, insieme a tutti i siciliani, a tutti gli italiani – questo benedetto verbale; perché ovviamente la domanda è: che cosa mai ci sarà scritto in questo verbale ? Cosa cela, quale arcano mistero cela questo verbale ? E assolutamente mi ritengo insoddisfatto della risposta ! Mi sarei aspettato di poter leggere queste parole, di poterle far leggere a tutti i siciliani che, in otto mesi, hanno dovuto coprire un tragitto Catania-Palermo in sei ore anziché in due, e arrampicarsi attraverso le montagne per giungere a destinazione. Stiamo parlando anche di persone che dovevano spostarsi per fare delle cure chemioterapiche, quindi situazioni un po’ particolari.


Rimangono ovviamente altri spunti di riflessione, ad esempio sulla trasparenza. Ho sentito le parole del Ministro Delrio all'inaugurazione della bretella, quando ha detto: il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sta facendo tutto in assoluta trasparenza, sul sito del Ministero trovate tutta la cronologia di quanto successo con riferimento all'Himera.


Io l'ho guardata questa cronologia e sono andato alla data del 13 luglio: Presidente e sottosegretario, dalla data del 13 luglio si salta – giusto per rimanere in tema di bypass – al 17 luglio. Ovvero il 13 luglio è quando la conferenza dei servizi ratifica il progetto dell'ANAS, dopodiché non c’è menzione del sopralluogo del genio militare del 14 luglio: data in cui casualmente mi trovavo presso il viadotto Himera per svolgere un'ispezione, e ho incontrato i militari del genio, che mi riferivano del sopralluogo fatto anche in virtù della linea progettuale presentata dal MoVimento 5 Stelle, e vorrei anche ribadire, presentata da due professionisti che hanno prestato la loro professionalità in forma gratuita, da cittadini. Hanno presentato una linea progettuale, sottosegretario, che prevedeva la realizzazione del bypass in due mesi, non in tre mesi; e che avrebbe avuto un costo in preventivo di circa un milione e mezzo di euro. Vogliamo esagerare ? 2 milioni di euro. Vogliamo ancora esagerare ? 2 milioni e mezzo, 3 milioni di euro.

PRESIDENTE. La invito a concludere.

GIANLUCA RIZZO. Sicuramente (concludo) non gli oltre 5 milioni di euro, ovvero il costo della bretella realizzata dall'ANAS. Ovviamente prenderò atto della nota tecnica riassuntiva; però cercheremo qualche altra strada per poter ottenere il verbale del sopralluogo, e finalmente darlo in mano e farlo leggere ai cittadini siciliani.
PRESIDENTE. La Presidenza ovviamente si curerà che lei abbia subito la documentazione lasciata dal sottosegretario Alfano in merito alla sua interrogazione.
(Omissis)