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Briciole di pane

A3 Salerno-Reggio Calabria: CdA straordinario col Ministro Matteoli

Palmi, 13 ottobre 2010 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, convocato in seduta straordinaria nel cantiere del V macrolotto della A3, ha preso atto che i lavori ultimati, in corso e in appalto sulla Nuova Autostrada che saranno completati entro il 2013, riguardano circa 383 km, pari a circa l’86% dell’intero nuovo tracciato (circa 443 km), e che gli stanziamenti ad oggi resi disponibili ammontano a 7,360 miliardi di euro e consentono di finanziare tutti gli interventi in esecuzione, appaltati, in fase di contrattualizzazione, contrattualizzati e non cantierati e quelli già in fase di gara d’appalto (come già detto per complessivi 383 km). Per la realizzazione delle tratte in avanzata fase di progettazione, per un’estesa di circa 60 km, sono ancora necessari circa 2,5 miliardi di euro di nuovi finanziamenti.

Lo straordinario impegno economico connesso ai lavori della Nuova Autostrada espone l’Anas, cosi come gli appaltatori, i Contraenti Generali ,gli affidatari e tutte le imprese impegnate nei lavori, ad una serie di azioni intimidatorie e a tentativi di infiltrazioni criminali. Dal 2005 al settembre 2010 si sono verificati 215 atti criminosi (attentati, intimidazioni, minacce, incendi dolosi di mezzi, furti, ecc.). In particolare: 185 episodi criminosi sul V Macrolotto (16 minacce a mano armata; 3 esplosioni di arma da fuoco contro mezzi di cantiere; 51 danneggiamenti a mezzi; 13 incendi dolosi; 102 furti); 17 episodi criminosi sul VI Macrolotto (2 incendi; 7 danneggiamenti; 6 furti; 2 minacce). Il sensibile minor numero di azioni criminali su VI Macrolotto è da attribuire, con molta probabilità, al più recente inizio dei lavori, avviati principalmente la scorsa estate. L’azione di contrasto alle infiltrazioni criminali ha consentito, in particolare sul V e VI Macrolotto, di far pervenire dalle competenti Prefetture 109 informative interdittive nei confronti di altrettante ditte, di cui 62 già contrattualizzate ed operanti, ed ha comportato l’estromissione forzata delle imprese dai cantieri (con immaginabili conseguenze legate ai lunghi tempi di allontanamento e la successiva sostituzione).

E' emerso come articolare attenzione sia rivolta al controllo dei materiali e, in special modo, alla produzione di calcestruzzi, in passato oggetto di tentativi di infiltrazione criminale, soprattutto nella fase di fornitura. Per il solo V Macrolotto sono stati fino ad oggi impiegati circa 930 mila mc di calcestruzzi, su cui sono stati effettuati circa 17.600 prelievi di calcestruzzo fresco e circa 1.750 carotaggi di calcestruzzo indurito. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha evidenziato che la contabilità adottata dall’Anas prevede procedure rigide e articolate basate sulla misurazione delle opere eseguite, sull’applicazione alle quantità accertate dei singoli prezzi contrattuali, offerti e previsti, il che fa si che i pagamenti riconosciuti all’appaltatore siano precisi e conformi a quanto previsto nel progetto appaltato. Non è possibile, pertanto, riconoscere nei confronti dell’Appaltatore lavori non effettuati o quantità non realizzate.

Il CdA ha preso atto che l’Anas ha intrapreso un percorso di integrazione con le Istituzioni pubbliche interessate alla Sicurezza, alla Trasparenza e alla Legalità nei pubblici appalti. A questo fine è stato sottoscritto un accordo con la Direzione Investigativa Antimafia con la quale è stato realizzato un progetto formativo rivolto a tutti i dirigenti e funzionari della DIA impiegati nelle attività del mondo dei Lavori pubblici e che è finalizzato a fornire una conoscenza sui principali aspetti teorico-pratici dalla individuazione dell’opera alla fase di gara, con particolare approfondimento delle tipologie di cantiere e di appalti. Ad oggi sono stati già formati 20 dirigenti della Direzione centrale di Roma e altri 25 parteciperanno nei prossimi giorni al corso rivolto ai dirigenti di Firenze, Roma e Napoli. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, infine, ha proposto la realizzazione di un’articolata e integrata rete di videosorveglianza, che attualmente è solo parzialmente presente in alcuni siti (Campi Base ), per monitorare 24 ore su 24 le diverse aree sensibili e particolarmente esposte. La videosorveglianza dovrà confluire presso le sale operative dirette e coordinate necessariamente da rappresentanti delle Forze dell’Ordine, unici abilitati all’intervento nel caso vengano commessi atti illeciti, anche coadiuvati da personale Anas. Le Sale Operative sarebbero ospitate in “moduli”, la cui realizzazione è già prevista nei Capitolati Speciali di Appalto, attualmente già allestiti nei Campi Base dei macrolotti e, adeguatamente attrezzate, potrebbero operare H24, impiegando almeno due operatori delle Forze dell’Ordine, coadiuvati da operatori dell’Anas.

In attesa dell’entrata a regime delle sale operative, tenendo conto della straordinarietà dei tempi presenti, della necessità e urgenza di proteggere il lavoro, le maestranze e le opere in costruzione, il CdA ha ritenuto che l’attuale situazione richiede ulteriori immediate iniziative eccezionali, limitate nel tempo e nei luoghi – esplicitamente il V e VI macrolotto – per consentire il controllo del territorio e dei punti sensibili dei cantieri. Un controllo che non può avvenire se non attraverso il presidio costante delle aree da parte delle Forze dell’Ordine.