Aci: più qualità e infrastrutture per il sistema Italia
Per il Presidente Gelpi le carenze infrastrutturali del nostro Paese compromettono le potenzialità turistiche dell'Italia
Roma, 17 marzo 2010 - "Non puo' esserci turismo senza mobilita', perche' le carenze infrastrutturali del nostro Paese compromettono le potenzialita' turistiche dell'Italia che deve puntare sulla qualita' per vincere la sfida competitiva con gli altri Paesi". Lo ha dichiarato il presidente dell'Automobile Club d'Italia, Enrico Gelpi, nella conferenza di apertura di FareTurismo, la manifestazione organizzata a Salerno dal 17 al 20 marzo da Federturismo-Confindustria e dedicata alla formazione, al lavoro e alle politiche turistiche. Occasione nella quale il numero uno dell'Aci ha, quindi, rilevato come il 73% degli italiani sia ancora costretto a scegliere l'automobile per i propri spostamenti turistici e il 62% degli stranieri entri in Italia a bordo della propria vettura. "Le nuove leve della domanda turistica sono rappresentate dai russi e dai cinesi - ha proseguito - e non si puo' certo pensare che arrivino in Italia a bordo delle loro vetture, ma ci sono poli attrattivi come la Costiera Amalfitana che e' ancora impossibile da raggiungere senza l'automobile. Le criticita' che rendono l'Italia meno competitiva sul mercato globale sono la conseguenza del susseguirsi di diversi disegni programmatici e dei numerosi cambiamenti di strategie. L'industria mondiale del turismo crescera' del 4% l'anno in termini reali nei prossimi dieci anni: dobbiamo puntare sulla qualita', superando vecchie logiche di mercato basate sulle statistiche degli arrivi e investendo sulle aree turistiche in grado di produrre piu' valore aggiunto". "Diventa cosi' strategica una forte attivita' di coordinamento delle forze in campo - ha concluso Gelpi - che orienti e bilanci gli interventi e le risorse sul territorio. In quest'ottica puo' risultare fondamentale il ripristino dopo 17 anni di una cabina strategica di regia come il dicastero del Turismo. I buoni vacanza varati dal ministro Michela Vittoria Brambilla sono finalizzati a riequilibrare la domanda a favore delle classi meno abbienti, allargando cosi' il bacino di utenza. Tutto il sistema dell'offerta, pero', deve riuscire a creare flussi turistici continui, puntando sulla destagionalizzazione per conquistare nuove fette di mercato e fidelizzare i clienti che hanno gia' assaporato il fascino della vacanza in Italia". L'Aci, si evidenzia nella nota, "e' in prima linea nella promozione di un turismo di qualita', consapevole ed informato. Il contributo dell'Ente si articola su diversi fronti: a livello politico, con l'incessante azione di stimolo per lo sviluppo del Paese; nel panorama internazionale, con la forte attivita' di promozione del made in Italy attraverso la collaborazione con il Ministero del Turismo per il portale www.italia.it; al fianco dei viaggiatori, italiani e stranieri, con i servizi di assistenza al veicolo e alla persona che tradizionalmente contraddistinguono l'Aci; nell'analisi delle macrotendenze della mobilita' e del turismo, al quale e' dedicata anche la Conference Week della Fia a Como dal 17 al 21 maggio, dove si confronteranno i rappresentanti di 213 Automobile e Touring Club internazionali per delineare gli scenari futuri del turismo globale". A cio' si accompagna "la gamma di servizi informativi che comprende il sito www.viaggiaresicuri.it, realizzato d'intesa con il ministero degli Affari Esteri; il Cciss-Viaggiare Informati, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e quello dell'Interno; Muoversi - Infomobilita' in Campania, ideato con l'Assessorato Regionale ai Trasporti; Luce Verde - Infomobilita' Roma, in sinergia con il Comune e la Polizia Municipale di Roma". Soprattutto nei periodi di esodo, infine, l'Aci individua e "promuove itinerari alternativi per la riscoperta del grande patrimonio artistico e culturale del Paese".