Autostrada Roma - Fiumicino, Santori: "Mettere fine a filiera ferro e rame"
Il consigliere regionale si è espresso sui continui furti di cavi e materiali dell'illuminazione pubblica lungo l'arteria stradale
Roma, 25 ottobre 2013 - "E' necessario mettere fine alla filiera del mercato clandestino del ferro e del rame e, a quanto pare, inconsapevoli fonti di questo mercato sono ancora i cittadini. Dopo la denuncia di Acea sui furti di oltre 52 km di rete sottratti all'illuminazione che ha causato lo spegnimento di oltre 1.700 punti luce, anche Anas spa è arrivata a denunciare il furto dei cavi per 4 km di strada nei pali che illuminano la Roma-Fiumicino". Lo dichiara, in una nota, Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio "in merito ai continui furti di cavi e di materiali dell'illuminazione pubblica della Roma-Fiumicino".
"Come commissione Sicurezza Urbana, neanche pochi mesi fa - prosegue la nota - eravamo riusciti con il tramite del Ministero dei Trasporti e dell'Anas a provvedere al ripristino dell'illuminazione su questa importante arteria, ma a quanto pare tutto è stato svilito in pochi mesi. L'esempio più lampante è il tratto che va da 1+100 Km al 5+000 Km, ove manca l'illuminazione a causa dei furti di cavi, di fatto mettendo a repentaglio la sicurezza degli automobilisti e il decoro dell'importante arteria che collega la città all'Aeroporto Leonardo da Vinci, frequentata quotidianamente da migliaia di persona tra turisti e lavoratori".
"La speranza adesso - conclude Santori - è che l'Osservatorio nazionale sui furti di rame, istituito presso il Ministero dell'Interno, possa arrivare entro breve a un intervento efficace e risolutivo su questo grave fenomeno che sottrae ogni anno centinaia di migliaia di euro ai cittadini e alle aziende".
