Autostrada Tirrenica, al via i lavori del tratto Tarquinia-Civitavecchia
La tratta laziale dell'arteria è lunga 14,6 chilometri, per un investimento di 174 milioni di euro
"Quest'opera parte dopo 43 anni", ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, in occasione della conferenza stampa di presentazione, che si è svolta questa mattina nel Comune di Tarquinia. "I vari governi che si sono succeduti in questo periodo hanno esaminato molti progetti che sono stati sempre respinti da coloro che sono contrari, per fortuna una minoranza. Alla fine abbiamo fatto una scelta e abbiamo deciso un progetto". Matteoli ha ricordato come nel 2001, da ministro dell'Ambiente, svolse un ruolo di mediazione tra le posizioni contrapposte sul progetto dell'opera dell'allora ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, e la Regione Toscana. "In quell'occasione abbiamo riavviato la possibilità di realizzare l'opera. Ci volevano due cose: il progetto e la bancabilita' del progetto", ha detto. E soffermandosi sulle polemiche che hanno accompagnato la stesure del progetto da parte delle associazioni ambientaliste, il titolare del dicastero di Porta Pia ha sottolineato che "anche la costruzione di una semplice casa può essere un vulnus con l'ambiente ma con tutti gli strumenti e le tecnologie avanzate di cui disponiamo non dico che non ci sia impatto ambientale, ma questo è sicuramente sopportabile".
Secondo il ministro Matteoli l'autostrada tirrenica "è un'opera fondamentale non solo per l'imprenditoria della zona e per il territorio, ma anche per l'integrazione con altre infrastrutture come il sistema portuale". L'autostrada sarà a pedaggio, anche perché, ha osservato Matteoli, "lo Stato, per realizzare opere, non ha risorse e quindi lo si può fare solo con il coinvolgimento dei privati".
Proprio oggi, come è stato annunciato dall'amministratore unico dell'Anas Pietro Ciucci, è stato sottoscritto l'atto che segna il passaggio della tratta dell'Aurelia interessata dall'avvio dei lavori dall'Anas alla Sat. "In questi periodi di crisi - ha affermato Ciucci -, avviare i lavori per una nuova infrastruttura assume un significato ancora più importante perché questo non è solo un contributo a diminuire il gap infrastrutturale del nostro Paese ma anche uno stimolo alla domanda e un veicolo per la ripresa dell'economia. Quello di oggi è un passo fondamentale per il completamento della Rosignano-Civitavecchia e si sta lavorando alla procedura per l'approvazione del progetto definitivo da parte del Cipe entro la fine dell'anno".
Il costo complessivo dell'autostrada tirrenica sarà di 2 miliardi di euro, 1,8 mld in meno "rispetto al progetto di circa 3,8 miliardi di euro che il Cipe aveva approvato", ha spiegato l'amministratore unico di Anas. Con l'avvio dei lavori, ha sottolineato Ciucci, "compiamo un passo importante verso il completamento del progetto" che sarà eseguito nel rispetto dell'ambiente e contribuirà allo sviluppo economico del territorio. A questo proposito il manager ha ricordato che proprio oggi in Gazzetta Ufficiale viene pubblicato il bando di gara per la realizzazione del tratto della strada statale 675 Orte-Civitavecchia da Cinelli a Monte Romano tra lo svincolo di Cinelli e il nuovo svincolo di Monte Romano est, in provincia di Viterbo, per un valore di 117 milioni di euro. "L'avvio delle procedure di appalto di questo tratto stradale - ha dichiarato Ciucci - si inserisce nel progetto di completamento della direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti, opera strategica di preminente interesse nazionale e costituisce un segmento essenziale dell'itinerario internazionale Civitavecchia-Orte-Mestre". Per l'amministratore unico di Anas "il futuro completamento a quattro corsie della strada statale 675, del tratto di 20 km compreso tra Cinelli e la statale Aurelia, insieme con la realizzazione del lotto autostradale laziale del Corridoio Tirrenico ed il completamento dei lavori di adeguamento della strada statale 79 Ternana, nel tratto compreso tra Terni e il confine regionale del Lazio, consentiranno di collegare tramite un'infrastruttura adeguata e moderna il porto di Civitavecchia, l'Autostrada del Sole, l'itinerario internazionale E45 e i due importanti poli industriali di Terni e di Rieti e costituirà l'accesso al Nuovo Polo Aeroportuale di Viterbo".
La realizzazione dell'autostrada tirrenica, hanno affermato l'amministratore delegato di Atlantia, Giovanni Castellucci, e il presidente della Sat (controllata da Atlantia), Antonio Bargone, "con un investimento di due miliardi di euro, è interamente autofinanziata e quindi senza alcun contributo pubblico, e determinerà benefici diretti pari a circa 2,5 miliardi, di cui due miliardi andranno allo Stato". Castellucci, ha rilevato che con l'apertura dei cantieri per la Tarquinia-Civitavecchia si risolve "una delle criticità dell'asse tirrenico e una situazione di disagio per gli automobilisti, soprattutto nei periodi di esodo e nei fine settimana. Dopo l'adeguamento della tratta Rosignano-San Pietro in Palazzi e la nuova barriera di Rosignano, aperta prima dell'esodo estivo lo scorso giugno, è la volta di Tarquinia".
Sul pagamento del pedaggio una volta realizzata la nuova arteria autostradale, è intervenuto anche il presidente della Sat Bargone. "Prevediamo - ha detto - alcune agevolazioni per i residenti ma i costi dell'investimento non possono essere coperti solo dal traffico di attraversamento: l'autostrada deve essere pagata da chi la utilizza". Bargone ha quindi posto l'accento sulla portata di questa opera. "L'impegno risulta evidente se si osserva il progetto definitivo e gli importanti studi di compatibilità e sostenibilità ambientale, archeologica, paesaggistica ed economico-finanziaria. Ora tocca ai territori. Sono le regioni interessate a dover operare le scelte necessarie per portare avanti l'opera entro i limiti stabiliti. A loro spetta scegliere dove farla, al concessionaria farla". Ma Castellucci ha avvertito le istituzioni locali: "Il progetto dell'opera può essere oggetto di miglioramenti ma non certo di negoziazioni al rialzo che minerebbero la fattibilità e la sostenibilità dell'opera stessa".
Soddisfazione è stata anche espressa dall'assessore alle Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione Lazio Luca Malcotti. "Quest'opera - ha detto - è una fondamentale boccata d'ossigeno per la nostra economia e ha un valore strategico perché con altre opere come la Roma-Latina, la Cisterna-Valmontone, la Orte-Civitavecchia si disegna il Grande raccordo anulare del Lazio che sarà in connessione con il sistema aeroportuale della Regione, con il porto di Civitavecchia ma anche con i grandi corridoi del Paese".
