Debutta a Mulhouse, in Alsazia, il tram-treno
Un innovativo collegamento tranviario francese che può prolungarsi sui binari ferroviari
Roma, 16 dicembre 2010 - È partito in Francia, anche se con alcune difficoltà, il tram-treno. Si tratta di un collegamento tranviario che, grazie a particolari accorgimenti tecnici, può prolungarsi sui binari ferroviari, così da evitare ai viaggiatori di cambiare mezzo in entrata o in uscita dalle città. Sullo stesso convoglio senza cambiare neppure conducente: una novità Oltralpe. La prima linea francese di questo tipo è stata inaugurata a Mulhouse, centro dell'Alsazia, nella zona dell'Alto Reno. Essa si prolunga fino a Thann, nella valle della Thur. Obiettivo del tram-treno è servire non soltanto le aree densamente popolate ma anche le zone di periferia cittadine che, negli ultimi vent'anni, hanno conosciuto uno sviluppo notevole. I residenti devono spostarsi ogni giorno per motivi di lavoro e spesso non trovano opportunità soddisfacenti di trasporto pubblico. L’unica alternativa è utilizzare un mezzo privato, affrontando i relativi costi privati e contribuendo ad aumentare i livelli di traffico e di inquinamento.
Lo scopo del tram-treno è fornire un’alternativa pubblica e collettiva. L’esperimento francese, che copre una distanza di 22 chilometri, ha richiesto un investimento di 150 milioni di euro. La gestione è in carico a Transdev, filiale della Cassa depositi, per la parte urbana, e alle Ferrovie (Sncf) per la parte legata alla rete nazionale. Il costo di acquisizione dei materiali, pari a 55 milioni di euro per 12 convogli Siemens, è quattro volte più elevato di un tram classico, mentre l'infrastruttura (85 milioni) è molto meno costosa. A conti fatti, si presenta come un grande tram in città e come un piccolo treno regionale nelle aree extraurbane e si ispira al tram-tremo introdotto nel 1992 a Karlsruhe, in Germania.
Per pubblicizzare l'evento e diffondere l'utilizzo del nuovo sistema ne weekend inaugurale, nelle giornate 11 e 12 dicembre, il servizio è stato gratuito tra la stazione ferroviaria di Mulhouse e Lutterbach.
L’introduzione e la diffusione di questo nuovo e particolare mezzo di trasporto è però alquanto complicata dal punto di vista organizzativo. Molteplici fonti di finanziamento: regione, dipartimento, città, ferrovie francesi da conciliare e due modelli di mobilità molto diversi tra loro. A seconda che esso circoli sulla parte urbana o extraurbana, dipende da diversi proprietari dell'infrastruttura, da diverse autorità di sicurezza, da differenti gestioni della circolazione, delle installazioni e della segnaletica. Il traffico è regolato da due postazioni di comando.
Gilles Savary, vicepresidente del consiglio generale del dipartimento di Gironde e uno degli specialisti di trasporti del Partito socialista francese, ammette che bisogna ricorrere a una negoziazione permanente per decidere gli orari e la cadenza dei treni: il tram-treno non può non far riflettere sulla complessità dell'organizzazione istituzionale, ormai obsoleta. In Germania, invece, dove pure il mercato è aperto alla concorrenza, ricorda Joel Le Breton, presidente e d.g. di Transdev, lo stesso operatore sfrutta l'insieme della linea, evitando di disperdere energie. Inoltre la rivalità fra i due enti gestori ha complicato le cose, ritardando i tempi di realizzazione dell'opera: non era soltanto questione di impiego del personale ma anche di suddivisione di ricavi e profitti. Problema, quest'ultimo, superato grazie a un meccanismo di compensazione. Nonostante le difficoltà, due linee debutteranno l'anno prossimo a Nantes e Lione e altre ancora sono in programma a Parigi e Strasburgo.