E78, Asciutti: ritardi? colpa delle Regioni
Organizzata dagli Enti locali una manifestazione di protesta presso la galleria Guinza
PERUGIA, 23 settembre 2010 - E' "pienamente d'accordo" sull'importanza di portare a termine la E78, il senatore Pdl Franco Asciutti, che però dissente "dai proclami e soprattutto dalle attribuzioni di responsabilità sbandierate dalle istituzioni locali". Alla vigilia dell'annunciata protesta dei presidente di Provincia con l'occupazione della galleria della Guinza, Asciutti, "per amore di chiarezza", ricorda che in merito alla Guinza, a causa delle difficoltà incontrate dall'Anas con le regioni Umbria e Marche, "nel 2007 venne istituita una commissione mista al ministero delle Infrastrutture che tuttavia interrompeva nel 2009 la propria attività a causa del mancato accordo cui non riuscivano ad addivenire proprio le due regioni. Una nuova commissione ministeriale istituita nel marzo 2010 ha prodotto una determinazione finale del tracciato grazie alla quale il ministero ha poi conferito mandato all'Anas di concludere la progettazione preliminare e lo studio dell'impatto ambientale". "Allo stato attuale - spiega Asciutti in una nota - è stimato per il completamento della Guinza un importo preliminare di 308 milioni di euro ed è in corso la redazione del progetto preliminare ed il relativo studio di impatto ambientale: la previsione di conclusione del progetto e di avvio delle procedure di approvazione è prevista entro il 2011. Detto questo, anche ammesso che esista un problema relativo alla mancanza di finanziamento, risalta tuttavia come lo slittamento sia finanziario che dell'opera e la dilatazione dei tempi sia da imputare esclusivamente al mancato accordo del piano di realizzazione tra le regioni Umbria e Marche. Strumentale perciò - conclude Asciutti - e demagogico cavalcare la tigre accusando l'attuale Governo quando in questi vent'anni governi di diverso colore politico si sono succeduti, mentre gli amministratori delle due regioni non riuscivano a trovare un compromesso che permettesse per lo meno il completamento del progetto. Del resto dove le due regioni non hanno creato problemi (vedi il Quadrilatero) il Governo sta finanziando le opere e presto ne vedremo la realizzazione ultimata".