Ferrovie, continuano gli investimenti per l'accessibilità delle stazioni
In corso interventi di riqualificazione in 70 stazioni per oltre 150 milioni di euro. Nel 2016 interessate altre 500 stazioni per circa 120 milioni
Roma, 2 ottobre 2015 - Azzerare le barriere architettoniche e migliorare l’accessibilità per le persone a ridotta mobilità. Sono questi gli obiettivi di un ampio programma di investimenti che Rete Ferroviaria Italiana (RFI) del gruppo ferrovie dello Stato ha messo in atto già da qualche mese e che si concluderà nel 2017. Un traguardo a lunga distanza quindi, il cui percorso di avvicinamento, tuttavia, sta già raggiungendo tappe importanti. Tutto mentre l’iniziativa Sale Blu, sempre di RFI, ha conseguito risultati ragguardevoli nel periodo gennaio-agosto 2015.
Le operazioni di riqualificazione
I lavori di riqualificazione architettonica sono stati programmati e avviati nel 2014 e interessano circa 70 stazioni della rete nazionale, la conclusione è appunto prevista per il 2017. L’investimento complessivo previsto – si legge in una nota di RFI -, è pari ad oltre 150 milioni di euro. Ad oggi, i cantieri sono operativi in nove regioni italiane. Ecco qui di seguito sintetizzati gli interventi:
* Piemonte: 5 stazioni (oltre 10 milioni di euro investiti), fra cui Torino Porta Nuova e Novara;
* Lombardia: 24 stazioni in corso di riqualificazione (oltre 60 milioni di euro), in particolare Milano Centrale, Rho Fiera Expo Milano 2015, Milano Porta Garibaldi e alcune stazioni del Passante ferroviario di Milano (Dateo, Lancetti, Porta Vittoria, Repubblica, Porta Venezia, Certosa, Villapizzone);
* Veneto: investiti circa 5 milioni di euro e lavori iniziati a Venezia Mestre e Treviso Centrale;
* Liguria: 5 stazioni saranno interessate dagli interventi di adeguamento (per oltre 5 milioni di euro);
* Emilia Romagna e Toscana: 6 stazioni anche (lavori per circa 35 milioni di euro di cui 15 in Emilia Romagna) e in Toscana, lavori già partiti a Bologna Centrale, Piacenza, Modena e Firenze Santa Maria Novella, Firenze Campo Marte, Sesto Fiorentino;
* Lazio: 13 stazioni (circa 25 milioni investiti), le opere di riqualificazione sono iniziate a Roma Termini, Roma Ostiense, Monterotondo, Ciampino e Ladispoli;
* Campania: 8 stazioni per oltre 10 milioni di euro con interventi già avviati a Napoli Centrale;
* Puglia: i lavori per eliminare le barriere architettoniche riguardano la stazione di Bari Centrale (circa 2,5 milioni di euro).
In particolare, è previsto: l’innalzamento dei marciapiedi (a 55 cm), per facilitare entrata e uscita dai treni; la ristrutturazione dei sottopassaggi pedonali e la realizzazione di nuove rampe di accesso per collegare i binari di stazione; l’installazione e attivazione di ascensori; l’inserimento di percorsi e mappe tattili per gli utenti non vedenti; la realizzazione di nuove pensiline e il miglioramento di quelle esistenti; nuovi monitor e impianti di diffusione sonora per una più efficiente e efficace informazione audio e video ai viaggiatori; una più chiara e visibile segnaletica di stazione; il potenziamento dell’illuminazione con luci a led; la riqualificazione architettonica delle stazioni; lo sviluppo delle aree di accesso alla stazione (parcheggi auto, stalli per la sosta delle due ruote, sistemi per facilitare salita e discesa dei viaggiatori, senza bici in spalla).
Altri investimenti per circa 120 milioni di euro riguarderanno nel 2016 altre 500 stazioni.
L’attività delle Sale Blu
Le Sale Blu sono il punto di riferimento, nelle stazioni italiane, per le persone a ridotta mobilità e con disabilità che viaggiano in treno che attraverso di esse possono usufruire di una serie di servizi.
Le Sale sono complessivamente 14 e gestiscono un circuito di circa 270 stazioni, per l’assistenza (24 ore su 24) alle persone a mobilità. La loro attività, ha reso noto RFI, è notevolmente cresciuta nel 2015 rispetto al 2014. L’incremento registrato da gennaio ad agosto di quest’anno è stato del 18%, rispetto al 2014. Stando ad RFI, quindi, nei primi otto mesi dell’anno sono stati circa 186mila gli interventi dedicati a persone con ridotta mobilità e disabilità (26,2% per persone disabili deambulanti, 41,5% per viaggiatori in carrozzina, 29,6% per i clienti non vedenti e ipovedenti, 2,4% per non udenti e ipoudenti, 0,3% per le comitive di disabili). Sei richieste su dieci sono per treni a lunga percorrenza e si concentrano nelle 14 stazioni sede delle Sale Blu. Circa il 45% degli interventi prevede l’impiego del carrello elevatore per l’accesso o l’uscita dal treno dei passeggeri che si muovo con sedia a rotelle. Superiore al 98% il livello di soddisfazione degli utenti.