Formigoni: "Andare da Trento a Milano in auto costa l'equivalente di 180 caffè. Il Governo intervenga"
Per Formigoni occorre che l'esecutivo diminuisca le accise

Milano, 5 settembre 2012 - Abbattere il costo del carburante, diminuendo le accise: è questo il messaggio che il governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni lancia al Governo attraverso youtube nelle sue pillole di ‘Forcaffé’. E lo fa dopo aver percorso l’autostrada A4, da Trieste fino a Milano, alla guida di un'automobile a benzina, anche in previsione della giornata dell'autonomia che si celebra a Trento quest’oggi Alla barriera di Agrate, Formigoni ha fatto i conti sul costo del trasporto su gomma constatando che “per la tratta in questione ogni automobilista spende l’equivalente di ben 90 caffè, che sommati al ritorno fanno 180…un vero e proprio salasso!". E’ lo stesso Formigoni a passare in rassegna le voci di spesa: “Calcoliamo una media, per eccesso, di 7 litri di benzina ogni 100 chilometri percorsi: per coprire la tratta di 420 chilometri da Trieste a Milano abbiamo speso intorno ai 62-63 euro di carburante. A questa cifra vanno aggiunti oltre 27 euro di pedaggio autostradale”. “È un ‘Forcaffè’ amaro, quindi, perché amara è la mobilità in Italia, - continua Formigoni -. Secondo il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in vent'anni dal 1990 al 2010, la spesa per le automobili, tra costi dei carburanti, dei pedaggi autostradali, dell'assicurazione e della manutenzione è più che raddoppiata, lievitando del 119 per cento. I carburanti, da soli, sono aumentati del 170 per cento”. Ad aumentare sono state anche le tariffe autostradali, passate da 1,47 a 4,3 miliardi di euro all'anno in vent'anni. “Carburanti e pedaggi –ammonisce il governatore lombardo - stanno mettendo in grave difficoltà le famiglie della macroregione del Nord e del resto del Paese. L'aumento della benzina arricchisce lo Stato, ma depaupera i cittadini”. Il metodo che secondo Formigoni dovrebbe essere adottato dal Governo per interrompere la corsa al rialzo del prezzo della benzina, sarebbe proprio quello di diminuire le tasse. “Conseguentemente – conclude Roberto Formigoni – diminuirebbe il prezzo della benzina: tutto questo porterebbe anche a una diminuzione complessiva dei costi dovuti per il trasporto delle merci e, come conseguenza diretta, del costo dei generi di necessità. Questo significherebbe riportare l'Italia al livello dei Paesi europei, dove la benzina costa tanto, ma meno che da noi.". 180 caffè occorrono, dunque, per andare e tornare da Trento a Milano…e di sicuro sono amari!