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Briciole di pane

Fs, in arrivo il piano che scorpora il Cargo

Previsto lo scorporo merci e la fusione con TX Logistik

Milano, 25 febbraio 2011 - Scorporo e razionalizzazione del Cargo, che verrebbe fuso con le altre controllate del gruppo come la tedesca TX Logistik e poi eventualmente quotato; valorizzazione dell'Alta velocità; cessione del pacchetto di controllo di Grandi Stazioni. A pochi giorni dall'approvazione, dovrebbero essere questi i passaggi cruciali del piano industriale Fs 2011-2015 attraverso cui l'amministratore delegato, Mauro Moretti, punta a recuperare redditività e, soprattutto, a fare quel salto di qualità necessario a proiettare il gruppo verso una dimensione europea. In questa direzione vanno la recente acquisizione di Arriva Deutschland, la partnership con la francese Veolia e i nuovi dossier aperti in Romania. Il piano sarà approvato dal cda del Gruppo Fs che si riunirà, molto probabilmente, nella prima settimana di marzo e poi trasmesso al ministero dell'Economia che si limiterà a prenderà atto del documento. Il fulcro del nuovo piano industriale delle Ferrovie è dunque il riassetto di Trenitalia Cargo che, dopo le forti perdite registrate negli ultimi anni a causa del crollo del trasporto merci, deve essere necessariamente rilanciata attraverso il taglio delle tratte meno redditizie. In passato i terminali operativi erano 300 ma già ora sono scesi a quota 240. L'obiettivo di Moretti è ancora più drastico: arrivare a quota 200 nel giro di pochi mesi, anche se su questo fronte i sindacati promettono battaglia. In tuffi i casi, è previsto un taglio netto dei servizi a carro singolo, come peraltro sta già avvenendo in altri Paesi europei, Francia in testa. Allo studio, sempre per il Cargo, ci sarebbe una sorta di operazione già sperimentata per Alitalia, ma almeno su questo aspetto Moretti dovrebbe concordare le mosse con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Il piano prevederebbe la separazione di Trenitalia Cargo in due società, una best company da fondere con gli asset europei che porterebbe in dote parte del personale e del materiale rotabile, e una bad company che si accollerebbe il materiale più usurato, buona parte del personale e tutto il debito. Moretti ha poi intenzione di cedere il pacchetto di controllo (60%) di Grandi Stazioni agli altri soci privati ossia Gruppo Benetton, Vianini Lavori, Pirelli & C. e Sncf Partecipa-tions e di studiare il modo per prendere in gestione diretta la ristorazione degli scali dove arriva l'Alta velocità. Mosse che dovrebbero consentire di recuperare redditività, a fronte di un 2010 che ha già dato segnali incoraggianti. Mol e utile sono in crescita rispettivamente a 1.350 e 73 milioni contro i 966 e i 44 milioni del 2009. L'utile dovrebbe attestarsi sui 70-80 milioni. Nel piano non dovrebbero, invece, essere recepite le richieste dei concorrenti privati che chiedono una separazione netta tra Rfi e Trenitalia.
(Fonte: Finanza e Mercati)

Sibilla Di Renzo