Indagine Altroconsumo: treni a lunga percorrenza, il 57% arriva in ritardo
Inchiesta svolta durante le feste natalizie sulle principali linee ferroviarie nazionali

Seconco l'indagine di Altroconsumo, nel periodo considerato il 57% dei 510 treni a lunga percorrenza monitorati è arrivato in ritardo: il 14% dopo un quarto d’ora e il 7% addirittura dopo mezz’ora.
Le corse che vanno peggio sono quelle dirette verso Sud, dove i convogli si fanno attendere più spesso (65%) e l’entità dei ritardi è più consistente. Tuttavia i treni che raggiungono il Nord non possono sorridere, perché comunque fanno registrare ritardi record (48%).
Tra una stazione e l’altra ci sono differenze notevoli, anche se - afferma Altroconsumo - "in generale lo scenario è sempre deludente". Palermo è il caso più critico, il 100% dei treni ha sgarrato sui tempi previsti per l’arrivo; la seguono a ruota le stazioni di Roma Termini, Bari Centrale e Reggio Calabria. A Milano Centrale Altroconsumo ha rilevato il ritardo più elevato, pari a oltre due ore. Nelle altre stazioni i ritardi massimi sono stati intorno all’ora, fatta eccezione per Bologna, dove hanno sfiorato la mezz’ora.
Ma quali tipi di treno sono soliti ritardare di più? Secondo Altrocomnsumo, se si guarda alla percentuale dei ritardi sono gli Euronight (EN), i vecchi Espressi, a far gridare allo scandalo: nel 100% dei casi sono arrivati in ritardo. Tuttavia, analizzando i dati, si nota che l’entità dei ritardi non è così elevata. Più critica è la situazione degli Escity, i cosiddetti Frecciabianca, che, arrivati in ritardo tre volte su quattro, si sono fatti attendere in media 23 minuti. Frequenti i ritardi importanti per Intercity (IC), Intercity Notte (ICN) ed Espressi (E). Delusione anche per l’alta velocità: una volta su due arriva in ritardo.
Altroconsumo parla di "risultati sconfortanti" anche per quanto riguarda i monitoraggi sui treni pendolari nelle stazioni di sei grandi città. Il 65% dei convogli non è riuscito ad arrivare nei tempi previsti, uno su cinque ha un ritardo tra i 5 e i 15 minuti, il 5% va oltre il quarto d’ora. Nonostante ciò, hanno avuto il coraggio di aumentare le tariffe. La stazione di Milano Centrale batterebbe ogni record negativo: il 92% dei treni pendolari arriverebbe in ritardo; mentre Bologna sarebbe la meno ritardataria.