Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

La Brebemi corre sul "filo nero": steso il primo strato d'asfalto sul viadotto sull'Oglio tra Brescia e Bergamo

Il Presidente Bettoni: «Nel 2013 la nuova autostrada sarà fruibile al traffico»

Milano, 8 novembre 2012 - Primo strato d’asfalto per la Brebemi, sul viadotto sul fiume Oglio, a cavallo tra Bergamo e Brescia: non si tratta ancora di quello drenante, che verrà steso in un secondo momento, ma è pur sempre un traguardo che, tra le altre cose, ha permesso al presidente della Società Brebemi, Francesco Bettoni, di ribadire che – come previsto – la nuova infrastruttura sarà pronta entro la fine del 2013, fugando qualsiasi dubbio sul recupero dei ritardi legati all’inchiesta Locatelli sul materiale inerte scaricato nelle fondazioni.

34 i chilometri sequestrati (26 dissequestrati un mese dopo e i restanti 8 a luglio), facenti parte del macro-cantiere di Cassano d'Adda (dalla galleria di Treviglio, inclusa, al Milanese) e di quello di Fata Olivana (dalla galleria di Treviglio al viadotto sull'Oglio). Non è mai stato interessato da sequestri, invece, il macro-cantiere di Urago d'Oglio, dove si è iniziato ad asfaltare anche tratti di carreggiata autostradale. Analizzando l’andamento dei lavori, in generale, va constatato che il tratto bresciano della Brebemi procede con particolare velocità, soprattutto grazie al fatto che nella provincia vicina l'autostrada viaggia in parte in trincea (per sei chilometri) mentre nella bergamasca e nel milanese, invece, in rilevato per 52 chilometri. “Innalzare” l'autostrada in quei 52 chilometri significa, quindi, ammassare strati di materiale inerte proveniente dalle cave di prestito di Covo e Cassano nella quale, complice un lungo iter autorizzativo, i prelievi di ghiaia sono iniziati solo ad aprile.

I prossimi step relativi al viadotto sull’Oglio sono l'installazione delle barriere fonoassorbenti e guardrail, che sono già in fase di montaggio nella galleria di Treviglio (465 metri), nonostante qui si comincerà ad asfaltare solo a fine anno, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno. La galleria di Treviglio ed i viadotti sui fiumi Adda, Serio e Oglio erano considerate opere “critiche” dal punto di vista costruttivo ed avrebbero potuto creare qualche ritardo nella realizzazione dell'autostrada. Solo qualche giorno fa, il 30 ottobre, presso il Museo di Santa Giulia a Brescia è stata presentata la necropoli rivenuta a Urago d’Oglio durante gli scavi per la costruzione della Brebemi, risalente all’età del Ferro. La scoperta è stata fatta ad esito dell’indagine archeologica effettuata a Urago d’Oglio in quanto la nuova autostrada, attraversando i terreni agricoli della media pianura, ha intercettato tra il 2009 e il 2011 ben 130 siti archeologici e altri ne sta portando alla luce. La necropoli appartiene alla Cultura di Golasecca, ubicata oltre il confine orientale tradizionalmente definito dagli specialisti, in prossimità di un tracciato fluviale importante quale il fiume Oglio, al centro di vivaci rotte di scambio con il mondo etrusco-padano, l’area veneta, quella alpina e quella ligure. Le fotografie dei ritrovamenti sono scaricabili mediante il link: http://www.consiliumcom.it/Brebemi.zip

Chiara Biggi