Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

L'allargamento dell'A4 Trieste-Venezia parte da Quarto D'Altino

Terza corsia: i lavori partono a fine marzo. Sui tratti autostradali interessati la velocità sarà di 60 km all'ora

Trieste, 20 gennaio 2011 - Partiranno l'ultima settimana di marzo i restringimenti sull'autostrada Trieste-Venezia per permettere l'effettuazione dei lavori per la realizzazione della terza corsia. La prima pietra del primo lotto, quello tra Quarto d'Alti-no e San Donà, è stata posata a dicembre. A cavallo tra marzo e aprile i lavori cominceranno ad interessare la piattaforma stradale su due tratti, lunghi ciascuno due chilometri, sui quali sarà attivato il limite di velocità a 60 chilometri orari, per cui non è difficile prevedere forti rallentamenti e una situazione difficile già nell'imminenza delle ferie pasquali. Su questi due tratti infatti dovrà essere temporaneamente eliminata la corsia di emergenza (piazzole di sosta verranno ricavate ogni 500 metri). Il lotto è stato complessivamente frazionato in nove segmenti da due chilometri ciascuno e i primi due cantieri ad essere aperti saranno posizionati rispettivamente sul primo e sul quinto tratto. Poi, già ad aprile i restringimenti interesseranno anche il ponte sul Piave, lungo 700 metri. Il tratto Quarto d'Alti-no-San Donà è composto da soli diciotto chilometri e mezzo, ma prevede l'attraversamento di ben cinque fiumi: il Sile, il Musestre, il Vallio, il Meolo e il Piave. Le nuove corsie, in questo solo settore dovranno anche attraversare 40 fibre ottiche e linee telefoniche, 65 linee elettriche, 41 fra acquedotti e condotte irrigue, 9 fognature, 22 tra oleodotti, metanodotti e gasdotti. Sono già stati fatti 469 espropri, dovranno essere costruiti 9 cavalcavia e 4 sottopassi. I lavori vengono esguiti da un cartello di imprese guidate da Impregilo e composto anche da Mantovani spa, Consorzio veneto coopertaivo, Carron Angelo spa e So.Co.Stra. Mo spa. . La realizzazione della terza corsia della A4 è nel complesso un'opera faraonica. Si tratta di espropriare tremila proprietà, gestire 800 interferenze, spostare 120 manufatti, prevedere 86 percorsi alternativi. Attualmente sono già tre i megacantieri aperti se si considerano anche la Villesse-Gorizia e il casello di Meolo e sono già ben 180 gli operai e i tecnici al lavoro. «Si stanno facendo le bonifiche belliche e la rimozione delle interferenze - spiega l'assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Riccardo Riccardi, che è anche vicecommissario per la Terza corsia - 180 uomini sono al lavoro» (diventeranno mille nella fase cruciale quando i cantieri di più lotti saranno aperti contemporaneamente). L'ingegner Enrico Razzini, direttore operativo di Autovie Venete e responsabile unico del procedimento, specifica anche che «turni di lavoro notturni in questa sta-gione non sono ipotizzabili, ma potrebbero essere decisi in seguito». «Chiaro che metteremo in atto tutte le iniziative necessarie - specifica il presidente di Autovie, Emilio Terpin - non per eliminare i disagi, perché sarà impossibile, ma per ridurli al minimo, anche perché austostrade alternative a disposizione non ce ne sono». L'autostrada non chiuderà nemmeno per un'ora, «rimarranno aperte due corsie per ogni senso di marcia, ma logicamente saranno più strette - fa notare Riccardi - per cui la velocità deve essere notevolmente ridotta in quanto il nostro principale intento è quello di salvaguardare l'incolumità di chi transita e di chi lavora». Per consentire l'accesso ai mezzi di soccorso in di emergenza verrà realizzata una strada di cantiere esterna che, una volta ultimati i lavori, sarà utilizzata per gli interventi di manutenzione. Per assicurare il servizio di informazione agli utenti saranno posizionati carrelli mobili dotati di pannelli a messaggio variabile. Si sta anche pensando di utilizzare varchi amovibili, da inserire nella barriera centrale, per agevolare il deflusso dei veicoli in caso di necessità. In ogni caso i cantieri non supereranno mai i 2,5 chilometri di lunghezza. La spesa complessiva per la realizzazione della terza corsia è stata stimata in 2 miliardi e 300 milioni di euro di cui 430 milioni per il primo lotto. Il tracciato si snoda lungo 95 chilometri di cui 55 in Veneto e 40 in Friuli Venezia Giulia. Verranno ristrutturati 7 svincoli autostradali, realizzati due nuovi con i caselli di Meolo, dove il cantiere è già attivo, e di Alvisopoli, ristrutturati i caselli di Portogruaro e del Lisert, verrà rifatto il nodo di interconnessione con la A23 a Palmanova, saranno costruiti tratti di viabilità di adduzione come la variante alla statale 352.

(Fonte Il Piccolo)

Silvio Maranzana