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Briciole di pane

L'alta velocità francese apre ai privati

Vinci investirà 3,8 mld di euro

Roma, 2 aprile 2010 -  Due ore e cinque minuti. Tanto impiegherà il Tgv a percorrere i 303 chilometri che separano Tours da Bordeaux, grazie alla nuova tratta in costruzione. Ma a sorprendere non è solo la velocità di percorrenza: la costruzione e la gestione della linea ad alta velocità, uno dei progetti europei più grossi degli ultimi anni nel campo delle infrastrutture ferroviarie, è stato infatti affidato a Vinci, una società privata leader mondiale per le costruzioni.

Una prima assoluta per lo stato francese che finora aveva sempre sostenuto da solo i costi delle infrastrutture. Vinci, mediante una concessione basata su un partnerariato pubblico-privato, dovrà coprire oltre metà del finanziamento per la realizzazione dell’opera e si ripagherà con la gestione della linea, incassando un pedaggio per ogni Tgv che circolerà sulla tratta.

“Applicheremo la stessa formula utilizzata per le autostrade, dove le società concessionarie sono remunerate grazie ai pedaggi”, ha dichiarato Hubert du Mesnil, presidente di Rff, la società pubblica proprietaria delle reti ferroviarie francesi. Unico cliente di Vinci sarà la Sncf, la società delle ferrovie francesi, ma il mercato si potrebbe allargare anche ad altre aziende grazie alla liberalizzazione del settore introdotta dalla normativa europea.

La nuova linea, prevista per il 2016, trasporterà 20 milioni di passeggeri l’anno alleggerendo il traffico e il trasporto merci sulla rete regionale. “Se avessimo fatto ricorso al sistema classico della concessione, senza condividere le spese con l’impresa costruttrice, non avremmo mai potuto realizzare l’intera opera in questi termini”, ha spiegato du Mesnil. I 303 chilometri dovrebbero costare 7,4 miliardi di euro, ma il contratto definitivo sarà firmato solo nel prossimo autunno.

Il finanziamento del progetto è ripartito tra le casse pubbliche (3,6 miliardi) e il colosso francese delle costruzioni (3,8 miliardi), che potrà disporre della linea per 35 anni, durante i quali prevede di incassare tra i 200 e i 250 milioni di euro l’anno.

Soddisfatti i vertici del governo francese. “L’alta velocità è ecologica”, ha commentato Dominique Bussereau, sottosegretario ai Trasporti, mentre il presidente Nicolas Sarkozy ha in programma la costruzione di duemila chilometri di ferrovie entro il 2020, da aggiungere ai 1875 km di binari che percorrono attualmente la Francia.