Legge Obiettivo, Governo: valore aggiornato opere strategiche è di 233 miliardi
In uno dei prossimi Consigli dei ministri arriveranno iniziative sul Piano Casa 2 con investimenti rivolti alle Pmi
Roma, 23 febbraio 2011 - Il valore aggiornato delle opere del Programma infrastrutture strategiche è pari a 233 miliardi di euro, con circa 93 miliardi di risorse disponibili. Mentre in uno dei prossimi Consigli dei ministri, verranno presentate una serie di iniziative sul Piano casa 2 con investimenti rivolti alle pmi. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento rispondendo al question time di oggi alla Camera.
"Volendo rimanere nell'ambito delle sole opere completate, delle opere con lavori in corso, delle opere con lavori affidati, delle opere in gara, delle opere in attesa di progettazione esecutiva, delle opere con progetti definitivi approvati, cioe' delle opere effettivamente avviate - ha aggiunto Vito -, parliamo di ben 228 progetti. Questi 228 progetti, del costo complessivo di oltre 77 miliardi di euro, rappresentano il contributo che la 'legge obiettivo' ha dato al sistema Paese, finanziando e migliorando la qualita' infrastrutturale con 120 progetti di strade e autostrade, 46 di ferrovie, 15 di metropolitane, 13 di nodi intermodali, 26 di schemi idrici, 5 nuovi impianti di distribuzione di rete elettrica, il Mose, le infrastrutture a terra del ponte sullo Stretto e l'edilizia statale". Vito ha ricordato che a partire dal 2009 "i fondi FAS sono stati utilizzati per l'edilizia scolastica, per il terremoto de L'Aquila, per l'edilizia carceraria, per le ferrovie, per la Tirrenia, per l'incremento dei prezzi dei materiali di costruzione e per progetti infrastrutturali localizzati nel Mezzogiorno del Paese".
Il valore globale dei progetti infrastrutturali supportati dai fondi FAS, pari a 7 miliardi e 121 milioni di euro, "ha visto assegnata al nord la quota del 15 per cento e al Mezzogiorno quella dell'85 per cento, cioe' oltre 6 miliardi di euro" ha ricordato il ministro Vito a Montecitorio sottolineando che "oltre a garantire le esigenze manutentive del territorio, quelle della rete stradale non pedaggiata, quelle della manutenzione ferroviaria, una parte di questi fondi, pari a 413 milioni di euro, e' stata assegnata al primo stralcio delle piccole e grandi opere del Mezzogiorno". "In un momento in cui, in tutta l'Europa, le risorse pubbliche destinate alla collettivita' facevano acquistare banche o sanare i debiti di istituti finanziari, nel nostro Paese si e' continuato, e si continuera' ad intervenire nei progetti individuati dalla 'legge obiettivo'. Con il Piano per il sud si continuera' ad investire nel Mezzogiorno, individuando tutte le possibili infrastrutture per riavviare il processo di riequilibrio della dotazione infrastrutturale dell'area". Sul sistema delle costruzione, ha concluso infine Vito, "il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rende noto che il Governo, in uno dei prossimi Consigli dei ministri, presentera' nuove ed ulteriori iniziative al fine di attivare, con un Piano casa 2, investimenti rivolti alle piccole e medie imprese, che consentiranno il rilancio del settore".
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