Matteoli: l'elenco (lungo) dei cantieri
"Sono stati tre anni di intenso e produttivo lavoro"

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli ha replicato così sul Corriere della Sera del 6 luglio 2011 all’articolo di Sergio Rizzo.
Caro Direttore,
Sergio Rizzo nell'articolo «Come buttare 14 miliardi per non fare nulla. Più cemento, meno infrastrutture. Benvenuti nel Paese del non fare», pubblicato ieri, mette insieme una serie di fattori e di cause che avrebbero ritardato l'infrastrutturazione del Paese. Non entro nel merito di tutte le ragioni addotte sui ritardi, alcune condivisibili altre no. Non sono invece certamente condivisibili le conclusioni a cui giunge («in dieci anni non si è fatto quasi nulla») ed i toni disfattistici di Rizzo.
Mi preme invece comunicare, almeno per flash, ai lettori del «Corriere della Sera», che poi potranno liberamente giudicare, quanto fatto in concreto nel settore dei lavori pubblici da questo governo di cui mi onoro di far parte. Sono stati aperti i cantieri della Tav Torino-Lione, avviati il primo lotto dell'Alta Velocità Milano-Verona, tratto Brescia-Treviglio, e il primo lotto costruttivo del tunnel ferroviario del Brennero. La Bre.be.mi. è in corso di realizzazione, sono stati aperti i cantieri del nodo ferroviario di Genova, e partiti i lavori dell'autostrada Cisa e della Cecina-Civitavecchia. Proseguono a ritmo intenso i lavori del Mo.s.e. di Venezia (completati al 70%), si sta lavorando per le metropolitane di Milano e di Roma, prosegue l'ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria, dove saranno operativi a fine luglio 230 km circa dei 443 complessivi. Sono state avviate le gare di appalto per l'asse stradale Olbia-Sassari ed è stata completata l'autostrada Catania-Siracusa. Mentre, come è noto, abbiamo completato a febbraio 2009 il Passante di Mestre.
Sono solo alcuni esempi molto significativi di tre anni di intenso e produttivo lavoro. L'elenco completo è per fortuna molto più lungo e verificabile. Infine, non comprendo lo scetticismo di Rizzo sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Dopo aver riavviato i motori dell'opera, bloccati dal precedente governo Prodi, è disponibile il progetto definitivo che sarà approvato secondo i tempi che ci siamo dati all'inizio della legislatura. Non è tutto fermo e non è vero che manchi la volontà politica, andremo avanti nella realizzazione del Ponte che il governo ritiene prioritario e importante non solo per il Sud ma per tutto il Paese.
Cordialmente