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Briciole di pane

Mose di Venezia: il beneficio dell'opera sarà superiore ai suoi costi

Lo ha spiegato il ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture, Corrado Passera

Roma, 11 maggio 2012 – E’ lungo l’elenco nel nostro Paese delle opere avviate e ancora non completate. Si tratta in genere di infrastrutture viarie o ferroviarie, ma – come nel caso del sistema di dighe mobili Mose di Venezia – l’opera diventa fondamentale per la salvaguardia della città unica al mondo, patrimonio culturale ed artistico dell’Unesco.

''Il Mose – ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture, Corrado Passera - deve essere completata perche' se ci chiediamo quanto sara' il beneficio ottenuto da Venezia, dall'Italia e dal mondo con questa opera vediamo che e' molto, molto, superiore a quello che ci costa''. ''Venezia e' una delle grandi responsabilita' e opportunita' non solo italiane ma del mondo. Un'opera come il Mose sulla quale l'Italia intera e' da molti anni impegnata deve essere quindi completata''.

Per Passera il progetto di dighe mobili che regolerà il fenomeno dell’acqua alta – e che costituisce il pericolo più preoccupante per la sopravvivenza della città lagunare - non contrasta con il problema delle grandi navi in bacino. ''La politica del governo - ha spiegato Passera - e' di regolamentare il passaggio delle grandi navi dovunque possano creare dei problemi: e' stato fatto un decreto che verra' realizzato in tempi opportuni e questa e' la dimostrazione che bisogna intervenire sia sui funzionamenti di quel che succede sia sulle strutture che possono garantire la salvaguardia di Venezia nel tempo''.

Giacomo Kahn