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Briciole di pane

Olimpiadi 2020: Regina (Unindustria), realizzare grandi opere per Roma

Il raddoppio dell'aereoporto di Fiumicino, le linee del metrò, il parco fluviale del Tevere, la chiusura dell'anello ferroviario

Roma, 23 febbraio 2011 - "Alla fine la soluzione Pescante (per la presidenza del Comitato promotore di Roma 2020, ndr) è di altissimo livello e siamo in vantaggio, nei tempi e nello stato di avanzamento della candidatura, rispetto a qualsiasi altra città". Aurelio Regina, presidente di Unindustria, in un'intervista al 'Corriere della Sera', parla così del 'sogno olimpico'. Proprio per sostenere il progetto Roma 2020, ha dato vita a una Fondazione che raccoglie imprenditori e personalitòà in vista. Un think tank per reperire risorse e idee per portare nella Capitale le Olimpiadi.

Montezemolo, spiega Regina, "sarebbe stato un ottimo presidente. ma da persona intelligente qual è, di fronte alla mancanza di consenso completo, ha preferito fare un passo indietro. Nonostante questo Pescante è molto indicato per il ruolo che andrà a ricoprire. L'importante è che gli imprenditori siano presenti nel comitato e dietro al comitato, e diano il sostegno anche economico necessario al progetto".

A chi gli chiede quale nome dell'opposizione indicherebbe per il Comitato, Regina replica: "Non tocca a me decidere, ma direi un esponente di spicco dell'opposizione, che conosca il territorio". Dunque, "Veltroni, Zingaretti o Rutelli". Ma ora, rimarca il presidente di Unindustria, occorre "capire che le infrastrutture previste per i Giochi, al netto degli impianti sportivi, andranno ugualmente fatte: il raddoppio dell'aereoporto di Fiumicino, le linee del metrò, il parco fluviale del Tevere, la chiusura dell'anello ferroviario". Queste opere, sottolinea, "andranno realizzate in ogni caso", anche se Roma non vincesse la corsa olimpica. "l Giochi -conclude Regina- possono dettare un cronogramma, una scadenza".