Parte l'alleanza anti-Fs. Con Montezemolo anche Deutsche Bahn
Anche i tedeschi si alleano con Montezemolo
Milano 13 aprile 2011 - Il fronte anti-Fs ha un nuovo alleato: le temibili Deutsche Bahn, che insieme alle ferrovie francesi e a Ntv daranno filo da torcere a Mauro Moretti. Come anticipato ieri da F&M, l'alleanza ideata da Luca Cordero di Montezemolo (Ntv) e gli altri privati contro le Ferrovie dello Stato sarà presentata ufficialmente oggi. E la controllata tedesca Arriva Db figura tra le società (oltre ad Arenaways Assoferr, FerCArgo, Ntv). Con tutta probabilità, proprio in questa sede Arriva Db annuncerà l'ingresso nel mercato ferroviario italiano, ma è già un fatto che siano al fianco di Luca Cordero di Montezemolo nell'associazione che nasce con lo scopo di tutelare gli interessi della concorrenza privata alle Fs di Moretti. Le Db sono già presenti in Italia, ma parzialmente nel Nord-Est, con treni internazionali provenienti da Monaco e gestiti in associazione alle ferrovie austriache. Arriva è uno dei più grandi gruppi di servizi di trasporto in Europa: è attivo in 11 Paesi e in Italia gestisce numerose imprese di trasporto pubblico locale concentrate nel Nord. Ironia della sorte, è lo stesso gruppo da cui Trenitalia, in cordata con il fondo Cube Infrastructure, ha acquisito di recente le attività regionali in Germania.
Quando acquistò Arriva, che era britannica e quotata a Londra, il numero uno di Deutsche Bahn, Ruediger Grube, dichiarò che il gruppo avrebbe fornito alle Db «la piattaforma ideale per espandersi ulteriormente in Europa e rafforzare così l'incontrastata posizione di leader del gruppo nel trasporto passeggeri e merci dell'intero continente'. Inevitabile che la concorrenza di un colosso come le Deutsche Bahn in Italia renderà ancora più incandescente il confronto, già aspro, tra Fs e competitor privati sulla liberalizzazione del trasporto passeggeri. Rimangono sullo sfondo ancora da chiarire a livello europeo le questioni della reciprocità d'ingresso nei rispettivi mercati, invocate soprattutto nel caso della Francia, che con le proprie ferrovie statali Sncf partecipa con il 20% Ntv e che, secondo Moretti, pone barriere alla concorrenza nel proprio Paese.
(Fonte: Finanza & Mercati)