Partono i lavori per il raddoppio del Canale di Panama

Roma, 8 marzo 2010 – Partono oggi con una cerimonia ufficiale i lavori per il raddoppio del Canale di Panama, una risposta concreta allo sviluppo dei trasporti marittimi. Il progetto da 3,3 miliardi di dollari, che rappresenta una delle opere di ingegneria civile più grandi e importanti mai realizzate, prevede la realizzazione di due nuove serie di chiuse, una lato Atlantico ed una lato Pacifico, che consentiranno di incrementare il traffico commerciale attraverso il Canale e rispondere agli sviluppi del mercato dei trasporti marittimi caratterizzato dalla tendenza alla costruzione di navi di maggiori dimensioni e tonnellaggio, denominate Post Panamax, rispetto a quelle che attualmente possono transitare attraverso le chiuse esistenti.

I lavori, affidati lo scorso agosto al Consorzio Grupo Unido por el Canal, composto da Impregilo e la spagnola Sacyr Vallehermoso, con la portoghese Somague, la belga Jan de Nul, e la panamense Constructora Urbana, saranno ultimati entro la fine del 2014 nel centenario dell'inaugurazione del Canale di Panama.

Sotto la guida del Viceministro alla Sviluppo Economico Adolfo Urso e del Presidente dell’Ice Umberto Vattani, la delegazione delle imprese italiane (Impregilo, Trevi, Astaldo, Ghella (infrastrutture), Italfer e Trenitalia, Enel) che sarà presente oggi alla cerimonia, incontrerà, al termine dell'evento, il Presidente della Repubblica, Ricardo Martinelli, con il quale, tra l'altro, si farà il punto sull'andamento del negoziato per l'accordo bilaterale che rafforzerà la presenza economica italiana a Panama. Oltre alle opportunità offerte dalle infrastrutture, i settori strategici individuati dal piano quinquennale degli investimenti (2009-2014) sono il trasporto urbano, iniziative sociali, ospedali e scuole di eccellenza, con particolare attenzione alla diffusione capillare dell'accesso ad internet. Senza trascurare lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia dell'ambiente.